HORA, 70 anni di giovinezza a Reghin
HORA, la fabbrica romena di strumenti musicali in legno di Reghin, la più grande in Europa, festeggia nel 2021 il suo 70° anniversario.
Ana-Maria Cononovici, 19.04.2021, 17:05
HORA, la fabbrica romena di strumenti musicali in legno di Reghin, la più grande in Europa, festeggia nel 2021 il suo 70° anniversario. Nonostante le difficoltà generate dalla pandemia, l’azienda è riuscita in questo periodo a lanciare sul mercato tre nuovi prodotti. Qualunque sia il campo di attività, è necessario adattarsi all’economia di mercato, puntualizza il direttore tecnico Dorin Man, spiegando come funziona la produzione di strumenti musicali a Reghin.
La nostra fabbrica ha sviluppato tre grandi catene di produzione. Prima di tutto – quella dedicata alle chitarre di una varietà molto ampia, con dimensioni che vanno da 1/4 a 4/4. La varietà riguarda anche la specie legnosa utilizzata, la qualità, la struttura, il registro. Poi, abbiamo la linea di produzione di strumenti ad arco: violini, viole, violoncelli, contrabbassi, ma anche altri strumenti come il salterio. Quindi un’ampissima gamma, a seconda delle specie legnose utilizzate, della struttura, dei colori e della qualità. Quest’ultima varia per musicisti principianti, avanzati o professionisti. La terza linea di produzione, nata con l’obiettivo di aumentare la diversità nel contesto del mercato internazionale, è quella degli strumenti specifici delle diverse comunità etniche. È il caso della balalaica e della domra (strumenti tradizionali russi), del salterio tedesco, del bouzouki irlandese, del mandolino, dei flauti romeni e peruviani o anche degli strumenti musicali per persone con disabilità. Ciò che ci ha spinto a sviluppare questa gamma di strumenti è il calo degli acquisti di chitarre e violini, sullo sfondo della crisi sanitaria e della forte concorrenza dei produttori asiatici. Abbiamo quindi realizzato lo strumento a percussione chiamato cajon, così come la tromba o il violino Stroh, specifico per la regione del Bihor. Abbiamo anche migliorato le chitarre elettriche e introdotto sul mercato due tipi all’uso solista, spiega Dorin Man, presentando anche ciascuno di questi prodotti di nicchia.
Il violino Stroh ha una sua storia. Un certo signor Stroh ha combinato la vibrazione della corda con quella di un dispositivo speciale. Questa vibrazione è stata successivamente amplificata per mezzo di una tromba e non per mezzo di una cassa armonica, come accade con il violino. È questo padiglione che dà timbro e volume alla vibrazione. La produzione in serie di questo strumento è piuttosto rara, dice ancora il direttore tecnico della fabbrica di strumenti musicali di Reghin, raccontando anche la storia del cajon, uno strumento a percussione specifico per la musica sudamericana. Il cajon è una scatola a forma di un parallelepipedo rettangolo e non è più alto di uno sgabello. Non è solo una semplice vibrazione del legno, ma una vibrazione del legno toccato dalle corde, dice ancora il nostro ospite.
HORA produce anche chitarre elettriche a 6 corde, con rifiniture molto particolari, che lanciano una nuova moda. Questi strumenti, dalle forme più complesse, creati con macchine a controllo numerico ad alta mobilità, soddisfano anche i più esigenti chitarristi.