Fiere d’aprile
Il primo weekend di aprile ha debuttato con Fashing – la Festa delle crepe di Prejmer, evento giunto alla 17/a edizione. A Bucarest, il Museo Nazionale del Contadino Romeno ospita la “Fiera del Prier”. A fine aprile, a Sulina, è in programma la settima edizione della Festa dello Sgombro.
Ana-Maria Cononovici, 24.04.2024, 15:42
Che abbiano o meno a che fare con le feste pasquali o che siano solo effetto del bel tempo che invita a socializzare all’aperto, nel mese di aprile si organizzano varie fiere in tutto il Paese. Nel nostro programma di oggi, vi invitiamo a fermarci in alcune di esse e goderci i loro sapori. Il primo weekend di aprile ha debuttato con Fashing – la Festa delle crepe di Prejmer, evento giunto alla 17/a edizione, che ha superato ufficialmente quest’anno i confini della provincia di Braşov, essendo inserita, per la prima volta nell’offerta di alcune agenzie turistiche. Oltre alla principale attrattiva, che resta la mostra di crepe in vendita, i turisti hanno potuto assistere alla carovana fashing, una tradizione che ha il ruolo di allontanare gli spiriti malvagi e di portare la primavera.
Anche a Bucarest si organizzano fiere. Tradizionalmente ad aprile si svolge la “Fiera del Prier” (prier sarebbe la denominazione popolare del mese di aprile). Particolari da Corina Berariu, dell’Associazione Urban Event, che organizza eventi: “E la decima edizione della Fiera del Prier, che organizziamo presso il Museo Nazionale del Contadino Romeno, nel mese di aprile. Vi parteciperanno artigiani popolari di tutto il Paese, artisti, produttori di dolci e collezionisti che vendono oggetti contadini di antiquariato. Presenteranno insieme tutto quello che hanno lavorato di più bello lungo il tempo, con tematica primaverile, ci saranno artisti con quadri raffiguranti fiori, con quadri con fiori pressati, artigiani che dipingono uova, ceramica, marocchineria tradizionale, gioielli, fasce tradizionali per i capelli, giocattoli ricamati oppure di lana infeltrita, icone su legno o vetro, oggetti scolpiti in legno e altri giovani artisti con vari oggetti di decorazione, lavanda, alberi da frutta, talee di rosa, abbiamo un produttore che arriva dalla provincia di Dâmboviţa, con una vasta gamma di piante aromatiche, fiori, alberi, che si possono piantare in questo periodo.”
Corina Berariu ha aggiunto: “E’ diventata già una tradizione e il Museo Nazionale del Contadino Romeno è un’istituzione molto accogliente. Le persone si sono abituate, aspettano le fiere del week-end. È una fiera di famiglia, dove le persone vengono a passeggiare, a sentirsi bene, a guardare e ad ammirare gli artisti mentre lavorano. Quando c’è bel tempo si fanno anche dimostrazioni, la gente può venire con i bambini a vedere come si realizzano gli oggetti tradizionali. È una fiera dove le persone vengono ad approvvigionarsi con prodotti stagionali, frutta fresca, verdure, confetture, zacusca (una specie di capponata di melanzane, peperoni e cipolla con sugo di pomodoro), sciroppi, a mangiare qualcosa sul posto, dai tradizionali Kürtőskalács, ai langoş, alle crepe, oppure ai prodotti preparati alla Terrazza Tradizionale, in provincia di Dâmboviţa. È un mondo speciale, molto bello, di conoscitori e per chi se ne intende. Sono persone che vengono a chiacchierare e a cercare piccoli tesori. La Pasqua Cattolica è passata, segue la Domenica delle Palme ortodossa, che sarà celebrata sempre con una fiera degli artigiani organizzata presso il Museo Nazionale del Contadino Romeno. In qualche modo, le persone cominciano a entrare nell’atmosfera delle feste, si preparano per la Domenica delle Palme ortodossa, per la Pasqua Ortodossa, appaiono gli artigiani che dipingono uova e le persone vengono per degustare, per ordinare prodotti per le feste pasquali, oppure semplicemente per godersi il bel tempo e incontrare altre belle persone che visitano la fiera.”
Florentina Dunaev, referente culturale, presso la Casa della Cultura di Sulina, ci ha parlato della Festa dello Sgombro, arrivata già alla settima edizione quest’anno e che si svolgerà a fine aprile: “Il Festival è dedicato alla vita che si svolge sulle rive dei fiumi. L’evento punta sulla migrazione dei banchi di sgombri, a monte del Danubio, verso i luoghi in cui depongono le uova. La vita degli abitanti di queste località è stata influenzata lungo il tempo da questa migrazione, che ha rappresentato un indizio annuo dell’arrivo della primavera, essendo una fonte di cibo, ma anche un motivo di festa per noi, del Delta del Danubio. Si svolge ogni anno in primavera. Quest’anno lo organizziamo nella Domenica delle Palme quando si può mangiare pesce (è permesso a chi ha osservato la Quaresima mangiare pesce in quel giorno, una settimana prima della Pasqua Ortodossa). Allora anche chi mangia di magro può venire alla festa e assaggiare lo sgombro cucinato in diversi modi al festival: alla griglia e marinato. Però ci saranno anche altri piatti a base di pesce, non solo lo sgombro. Ovviamente, lo sgombro sarà il protagonista del festival, come ci piace dire ogni anno.”
Florentina Dunaev, referente culturale presso la Casa della Cultura di Sulina, ci ha offerto anche altri particolari: “L’evento presuppone il mantenimento e la valorizzazione della gastronomia a base di ricette tradizionali del Delta, la promozione del potenziale turistico del Delta del Danubio, la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni. All’evento parteciperanno anche ensemble e squadre di cuochi del Delta del Danubio. Ci saranno piatti a base di pesce, pesce in scatola, zacusca di pesce, pesce marinato, pesce fritto, alla griglia, probabilmente anche carpa di Prussia e siluro. Ogni stand avrà un’offerta variegata di pesce, e le persone più esigenti, che non mangiano pesce, potranno assaggia un “mititel” alla griglia (polpette cilindriche di carne di manzo spesso mista a carni di maiale e di pecora e aromatizzate con pepe nero, aglio, santoreggia, coriandolo e altre spezie della tradizione locale).
Tramite queste fiere si cerca di promuovere le usanze tradizionali, in una forma quanto più accessibile alla gente di oggi che ha sempre fretta.