Biblioteche con cuore
Un'associazione di beneficienza si è proposta di dotare le biblioteche del Paese, soprattutto in campagna
Ana-Maria Cononovici, 24.10.2023, 07:42
Ha scritto libri, (pubblicati: “Al limite, “L’ospedale dei cuori”, “Noi due”, “La tua ombra” e “La vita come una cipolla”), che sono stati tradotti in francese, italiano e inglese. Ha una casa editrice e, assieme alle sue amiche, Oana Călin e Dana Măilă, ha creato una ONG che punta sulla dotazione delle biblioteche del Paese. Diana Farca, fondatrice di Eleprint — casa editrice e associazione di beneficienza ci ha raccontato la storia di questo progetto: La necessità è arrivata in adolescenza, quando ho attraversato un periodo molto cupo e allora effettivamente non avevo soldi per i libri. Mi piaceva molto leggere, ho preso in prestito libri da colleghi e dalla biblioteca pubblica. Successivamente, quando ho cominciato a scrivere libri e ho pubblicato il primo volume nel 2015, ho iniziato ad avere presentazioni in Romania e nella Repubblica di Moldova e a sentire il bisogno di libri. Perché si parla molto del fatto che i romeni non leggono. Ma l’idea è che i romeni leggono. Ci sono due realtà, due Romanie: c’è chi compra libri e non trova il tempo di leggerli e c’è chi forse non si permette di comprare quei libri, ma legge ancora, soprattutto in campagna. A me e alle mie colleghe, nel momento in cui siamo andate a vari eventi, è venuta l’idea di raccogliere libri dai miei lettori. Non ho pensato che quest’idea sarebbe diventata qualcosa di più ampio, perché ho raccolto finora libri per 7 biblioteche pubbliche, con oltre 22 mila volumi donati dai lettori. Abbiamo pensato di estendere l’idea a livello nazionale e di farlo in un modo organizzato. Cioè creare una ONG, cosa alla quale non avevamo pensato inizialmente, quando abbiamo avviato questa iniziativa.”
Abbiamo saputo che è Oana Călin quella che si occupa della piattaforma di libri, mentre Dana Meilă è stata compagna di Diana al liceo e al momento vive a Firenze, dove c’è una comunità molto numerosa di romeni, alla quale auspicano che arrivino dei libri. Diana Farca ha aggiunto: Perché volevo sottolineare che esistono due Romanie? C’è questa idea generalizzata che i romeni non leggono e c’è la realtà dei villaggi. Noi abbiamo iscritto delle biblioteche sulla piattaforma intitolata forbooks.com sulla quale diamo la possibilità a ognuno di iscrivere una biblioteca, di qualsiasi località del Paese. Nel momento in cui si fa quest’iscrizione gratuita sulla piattaforma, noi preleviamo i dati e poi ci occupiamo di tutta la parte logistica. Cioè, vediamo quanti membri attivi ci sono, qual è la quantità necessaria di libri, che bisogni reali esistono, da scaffali a riviste, a tutto quello che è necessario e prendiamo dati demografici da loro. Nel momento in cui abbiamo creato le prime 28 biblioteche, che si sono iscritte sulla piattaforma, abbiamo scoperto, ed è stata una piacevole sorpresa, che oltre la metà degli adolescenti del villaggio erano membri attivi. Che cosa significa essere membri attivi secondo i bibliotecari: vuol dire che uno prende in prestito almeno un libro al mese. Il che significa che nei villaggi, dove ci sono meno modi di divertirsi che nelle grandi città, i bambini leggono ancora, oppure almeno prendono ancora libri in prestito.”
Basandosi sulla raccolta di libri, questa ONG punta sulla trasparenza, come ci ha detto Diana Farca: “La cosa che apprezziamo di più è la trasparenza. Sulla piattaforma abbiamo una mappa con tutte le biblioteche iscritte e man mano che raccogliamo libri o denaro, quella cartina viene popolata con un certo numero di volumi iscritti, in pratica i soldi ricevuti vengono convertiti in libri. Abbiamo puntato molto sulla trasparenza, perché è la nostra missione come ONG utilizzare tutte le somme di denaro e tutti i libri che riceviamo esclusivamente per re-direzionarli alle biblioteche.”
Studiando la piattaforma, abbiamo notato che esiste anche un progetto aspirante al Guinness dei Primati, dopo che un altro, che si proponeva la maggiore lettura pubblica del mondo”, è stato rallentato dalla pandemia, il record essendo nel frattempo registrato in India. Diana Farca torna con particolari: Abbiamo iscritto un secondo record per il maggior lancio di piattaforma di beneficienza del mondo. E adesso stiamo aspettando la conferma dal Guinness dei Primati, per avere il via libera a organizzare il lancio propriamente detto. Ci auguriamo di tutto il cuore di unire la società civile, dalle ONG, alle società commerciali, franchising romeni, stranieri, persone fisiche, che forse hanno delle possibilità materiali limitate, ma amano molto la lettura, in questa iniziativa di dotare tutte le biblioteche pubbliche della Romania e della Repubblica di Moldova, perché il bisogno esiste, è reale, e nei villaggi romeni e moldavi si legge!”
In attesa della conferma del record mondiale, auguriamo molto successo a Diana, e ai lettori sempre più letture piacevoli!