Auto, confetture e altri racconti su Ploiești, nuovo libro sul capoluogo della provincia di Prahova
Per l'Associazione per l'Educazione e lo Sviluppo Urbano, focalizzata soprattutto, ma non solo, sulla storia di Ploiești, il famoso centro petrolifero di Prahova, il 2021 è stato un anno importante.
Christine Leșcu, 05.01.2022, 13:01
Per l’Associazione per l’Educazione e lo Sviluppo Urbano (AEDU), focalizzata soprattutto, ma non solo, sulla storia di Ploiești, il famoso centro petrolifero di Prahova, il 2021 è stato un anno importante. Visite guidate in città, mostre e, soprattutto, tante apparizioni editoriali, tra le quali ricordiamo Coloro che abbiamo dimenticato. Repressione comunista a Ploiești (1948-1964) e Trattorie, palottole e palazzi. 12 storie di Ploieşti. L’ultimo titolo fa parte della collana Memento, che ha dato il via all’attività dell’editrice dell’Associazione. E, verso la fine dello scorso anno, la collana si è arricchita di un nuovo titolo: Auto, confetture e altri racconti su Ploiești. Come nel caso degli altri libri di questa serie, si tratta di un volume collettivo i cui autori, di età diverse, ricordano i periodi vissuti a Ploiești.
Lo storico Lucian Vasile, direttore dell’Associazione per l’Educazione e lo Sviluppo Urbano, ci presenta una breve descrizione. Questa volta si tratta di 15 autori, provenienti da Ploiești, altre città del Paese, o dall’estero – dalla Germania e dall’Italia. È un volume molto vario in cui sicuramente ogni lettore troverà qualcosa legato al suo universo, alla sua epoca preferita o ai luoghi che ama. La maggior parte ha contribuito ad almeno uno dei titoli precedenti, ma abbiamo anche nuovi autori come Livia Dimulescu o Emilio Cives. D’altronde, il signor Cives ha una storia di vita molto speciale e impressionante, provenendo da una famiglia italiana che viveva a Ploiești nel periodo tra le due guerre. Praticamente, fu costretto a lasciare la Romania all’inizio del periodo comunista. A quel tempo, circa il 10% degli abitanti erano italiani, francesi, americani, britannici o di altre etnie, oltre alla maggioranza romena, spiega lo storico.
Il volume Auto, confetture e altri racconti su Ploiești è incentrato sul XX secolo, ma comprende anche storie legate al periodo compreso tra le due guerre e a quello comunista. Praticamente un secolo di storia compresso in 336 pagine, continua Lucian Vasile. Certamente, ci sono anche delle storie rasserenanti, come i racconti sulle auto nella città di una volta, specialmente quelle ereditate da prima della guerra, e che erano presenze veramente speciali negli anni 1960-1970. Ma si tratta anche delle auto con cui è cresciuta la generazione dei miei genitori, cioè le auto prodotte durante il periodo comunista. A sua volta, la parola confetture non è stata per nulla inclusa accidentalmente nel titolo. Ci sono alcuni accenni e ricette delle confetture che si preparavano nelle case degli abitanti di Ploiești. Ma ci sono anche storie più complicate che non necessariamente rasserenano le anime, anzi mettono in pensiero. Tra le tante da ricordare, citerò quella di Letzler Penchaș, uno dei leader della comunità ebraica che arrivò in tutte le ipostasi: vittima, collaboratore, eroe, personaggio colpevole e così via. È un esempio di come la storia ingiusta ti sconvolge in ogni tipo di situazioni, conclude lo storico Lucian Vasile.
Come accade sin dalla fondazione dell’Associazione per l’Educazione e lo Sviluppo Urbano, i lettori delle memorie su Ploiești sono invitati a scoprire la città – o ciò che resta della città storica – nelle visite guidate organizzate dall’associazione.