Atelier creativi per giovani ipoacusici
Fondata a marzo 2019, l'Associazione VAR (Value at Risk) è un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro e senza affiliazioni politiche o religiose.
Ana-Maria Cononovici, 28.03.2022, 09:00
Fondata a marzo 2019, l’Associazione VAR (Value at Risk) è un’organizzazione non governativa senza scopo di lucro e senza affiliazioni politiche o religiose. Il suo obiettivo è quello di rispondere ai problemi e ai bisogni delle comunità attraverso la creazione e la promozione di progetti educativi, sociali e culturali di performance artistica, cinema, musica, danza e teatro. L’associazione si è fatta un nome grazie al progetto City M nella metropolitana di Bucarest ed è tornata con Wave for Me a febbraio.
Wave for Me è un progetto internazionale speciale, come spiega Vero Nica, project manager del VAR. Wave for Me è un progetto internazionale che mira a promuovere il potenziale creativo dei giovani con problemi di udito, di coloro che portano impianti o apparecchi acustici. In un certo senso, questo fa parte della continuità del nostro approccio, che consiste nel sostenere i giovani con problemi di udito, particolarmente colpiti all’inizio della pandemia, perché la loro modalità di comunicazione con chi li circondava è stata interrotta. Hanno bisogno di molto sostegno, e questo progetto è volto a venir loro incontro. Un’impresa che si propone di allestire una galleria d’arte virtuale e che si contraddistingue per il coinvolgimento di comunità di tutto il mondo. Organizzeremo infatti per il 1° aprile un’open call a cui i giovani di tutto il mondo, appassionati di arti visive, potranno rispondere e inviarci foto dei loro lavori, dipinti, fotografie, sculture per riempire la nostra galleria virtuale. Vogliamo che la nostra piattaforma Wave for Me sia un semplice canale di comunicazione, progettato e adattato per loro, per questi giovani che hanno difficoltà a comunicare con chi li circonda, spiega Vero Nica.
Nella prima tappa, un gruppo di lavoro interdisciplinare si è offerto di supportare tre workshop (arti visive, public speaking e percussioni), ciascuno organizzato attorno a cinque incontri. Potranno partecipare gratuitamente 24 adolescenti non udenti provenienti dalla Romania, di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Tutto è iniziato a febbraio, con l’organizzazione di una serie di workshop di arti visive, percussioni e public speaking. Questi seminari sono rivolti agli adolescenti romeni e 24 si sono registrati. Sono estremamente lieti e molto creativi. Il prossimo passo sarà l’inaugurazione della galleria d’arte virtuale. Alcuni lavori verranno poi presentati nell’ambito di una mostra che viaggerà da Sibiu a Bucarest, passando per Timişoara e Iaşi, per concludersi a Bucarest. Al momento accompagniamo 24 giovani e abbiamo già avviato discussioni con organizzazioni internazionali. Siamo lieti di avere l’opportunità di sviluppare questo canale creativo grazie al cofinanziamento dell’Amministrazione del Fondo Nazionale per la Cultura, aggiunge la nostra ospite.
Allo stesso tempo, l’associazione si è offerta di gettare le basi per la piattaforma che ospiterà la galleria d’arte virtuale. Uno spazio dedicato ad adolescenti e preadolescenti non udenti provenienti dalla Romania e da tutto il mondo. La mostra presenterà anche i lavori realizzati durante i vari workshop e quelli ottenuti in seguito alla open call.Questa galleria d’arte è dedicata ai giovani dai 12 ai 18 anni. Inoltre, abbiamo anche una serie di podcast a cui hanno partecipato giovani già attivi nel campo della cultura. Il primo podcast è stato prodotto da Glinkor Gora ed è già disponibile sul sito web del progetto. Si rivolge principalmente ai ragazzi dai 12 ai 18 anni, ma siamo convinti che presto saremo seguiti anche da un pubblico più ampio, fino ai 30 anni. Questo è il nostro obiettivo, conclue Vero Nica.
La terza parte del progetto consiste nella creazione e distribuzione di 6 podcast con ospiti adulti non udenti provenienti dalla Romania e dall’estero, che si occupano di arte e cultura. Attraverso questi video, gli organizzatori vogliono riunire attori di diversi contesti geografici, condividendo esperienze, interessi e necessità simili. L’obiettivo è quello di offrire agli adolescenti ipoacusici la possibilità di scoprire influencer con cui identificarsi. La mostra itinerante che concluderà il progetto è prevista per il mese di luglio. Tutti i dettagli sul progetto sono disponibili sulla pagina Facebook WaveforMe e su Instagram waveforme.var.