Ape supereroe nel Geoparco di Hațeg
Il Geoparco Internazionale UNESCO della Contrada di Hațeg ci offre sempre attività particolari, grazie ai suoi tesori di interesse geologico, ecologico, archeologico, storico e culturale.
Ana-Maria Cononovici, 04.10.2021, 15:28
Il Geoparco Internazionale UNESCO della Contrada di Hațeg ci offre sempre attività particolari, grazie ai suoi tesori di interesse geologico, ecologico, archeologico, storico e culturale. A partire dai dinosauri nani, unici al mondo, il Geoparco è un territorio ricco di valori naturali e culturali, che propone un programma di sviluppo sostenibile, ma anche un viaggio nel tempo. Uno dei progetti più recenti è dedicato alle api, spiega l’esperto di geoturismo del Geoparco UNESCO di Hațeg, Cristian Ciobanu, docente presso l’Università di Bucarest.
Abbiamo tanti progetti in cantiere al Geoparco: Il tempo dell’uomo, La preistoria, Il tempo della Terra ossia la geologia, ma anche il turismo e l’educazione delle future generazioni, e il progetto L’ape supereroe. 100 milioni di anni al servizio dell’ambiente risponde in un certo qual modo a tutti questi nostri interessamenti. Già il titolo dice tutto. Si tratta di un argomento sensibile nei nostri giorni – la situazione delle api, che non è ottima, spiega Cristian Ciobanu, presentando anche il risultato visibile del progetto.
Oggi vediamo un’installazione artistica, qualcosa di innovativo, una combinazione tra arte e ambiente. Questa installazione dell’artista Dragoş Neagoe, chiamata Coabitazione, si trova al Centro di scienze e arti del Geoparco nel comune di General Berthelot. L’artista ha creato lì una scultura sulla quale ha collocato una famiglia di api. Dragoş Neagoe è anche apicoltore. E questa famiglia di api, allevata appositamente per questo progetto, nel senso che è stata abituata a condizioni diverse dall’arnia, continua a completare e aggiungere nuove forme all’opera dell’artista. Quindi, l’uomo e le api lavorano insieme, aggiunge Cristian Ciobanu.
L’apicoltore e scultore Dragoş Neagoe è partito dalla realtà che vede moltissime famiglie di api sparire soprattutto durante la raccolta della colza e del girasole, in particolare a causa degli insetticidi e dei pesticidi. Come artista, ha tentato di assumere un atteggiamento, cosicchè, nel 2019, ha presentato al Palazzo Mogoșoaia una piccola mostra su questo tema, con l’augurio che la gente non arrivi a guardare le api, che stanno per arrivare in via di estinzione, come se fossero allo zoo.
A partire dall’estate 2021, nel Geoparco è stata collocata questa installazione, che raffigura un volto umano scolpito in pietra, arricchito dal lavoro delle api che vi hanno trovato casa. Cristian Ciobanu ci racconta come stanno ora le api. Si stanno preparando per l’inverno, quindi il progetto si avvicina alla fine. All’inizio avevamo pensato di trasferire le api in un’arnia, ma credo che allestiremo uno spazio invernale proprio lì, su quella struttura, che si potrà vedere anche online, grazie alla camera web. Quindi, la potrete vedere anche sul nostro sito hateggeoparc.ro, dice ancora il nostro interlocutore.
E questa comunione tra uomo e natura si è dimostrata più efficace di quanto se lo aspettavano persino i creatori dell’installazione. Le api lavorano più velocemente di quanto immaginiamo noi. Hanno attecchito molto bene alla parete della scultura e sono cresciute. Se guardate la camera web o se venite al Geoparco, vedrete come è bella la loro costruzione naturale, senza la costrizione dell’arnia. Praticamente, è come se fosse un alveare trasparente. Ci auguriamo di portare avanti questo progetto anche nei prossimi anni, e vedere le api come crescono e lavorano. Quindi, non ci fermiamo. Il progetto andrà avanti, soprattutto perchè fa parte dei nostri interessamenti per l’arte. In un certo qual modo continua il campo Land Art del 2019. Da noi vedrete parecchie installazioni artistiche, ha concluso l’esperto di geoturismo del Geoparco UNESCO di Hațeg, Cristian Ciobanu, docente presso l’Università di Bucarest.
La coabitazione tra la scultura e la vita quotidiana delle api genera un nuovo tipo di arte ibrida, con ruolo educativo, ma anche promozionale per il Geoparco e la Contrada di Hațeg. L’obiettivo è quello di promuovere i valori naturali, culturali e sociali delle comunità locali e consolidare la loro identità.