Al mercato dell’arte!
Laurențiu Victor Săcui, storico dellarte e gallerista, presente le tendenze del mercato dellarte in Romania.
Ana-Maria Cononovici, 19.12.2023, 17:34
Anche se siamo abituati che nel periodo delle feste invernali si ponga il problema dell’approvvigionamento con prodotti tradizionali, oggi vi proponiamo un altro tipo di tentazioni. Parliamo con Laurențiu Victor Săcui, storico dell’arte e gallerista, delle tendenze del mercato dell’arte in Romania. La prima domanda che gli abbiamo fatto è se esiste veramente un mercato dell’arte nella Romania di oggi e che possibilità hanno gli appassionati e i collezionisti d’arte per soddisfare le proprie aspettative nel nostro Paese: “Tenuto conto che esiste una grave crisi sul mercato degli investimenti finanziari, problema con cui si confrontano in ugual misura gli investitori romeni e quelli di altre parti del mondo, dobbiamo ammettere che l’investimento nell’arte resta una delle più stabili e sicure opportunità che gli investitori hanno a portata di mano in questo momento. A un investitore che non è familiarizzato con il fenomeno dell’arte sembra abbastanza difficile acquistare opere d’arte senza avere un’esperienza in questo campo. Tuttavia questo problema si può risolvere con l’aiuto di un consulente finanziario specializzato nel mercato dell’arte, che introdurrà il futuro collezionista in quello che l’investimento nell’arte presuppone. Lungo il tempo si è dimostrato che il valore degli oggetti d’arte può aumentare in modo spettacolare e può offrire grandi soddisfazioni a coloro che osano investire in questo settore. Vi faccio l’esempio che è più a portata di mano, ovvero la pittura romena, il cui valore è aumentato negli ultimi 30 anni, in maniera addirittura esponenziale nel caso di determinati autori. Il mercato delle opere d’arte continua a svilupparsi e lo dimostra sufficientemente il fatturato delle case d’asta di tutto il mondo negli ultimi anni.”
Il nostro interlocutore ci ha assicurati in questo modo che possiamo ricorrere alle case d’asta e alle gallerie romene, che sono già di livello europeo, e ci ha detto che cosa cercano i collezionisti: “Ovviamente, opere firmate da artisti famosi, ma per l’acquisto di opere del genere vanno fatti sacrifici finanziari su misura. Però ne vale la pena, perché le opere d’arte sono dei valori perenni che sono stati e saranno ancora ammirati e apprezzati da intere generazioni. E siccome “La bellezza salverà il mondo, come diceva Dostoevskij, confido che l’investimento nel bello rappresenta anche per noi una soluzione salvatrice.”
Abbiamo chiesto a Laurențiu Victor Săcui quali artisti pensa che possano avere un potenziale di crescita delle quote di mercato nei prossimi anni: “In primo luogo i pittori contemporanei, che possono creare le maggiori sorprese. Un esempio è Adrian Ghenie, che ha dimostrato che si può. Chi ha investito nella pittura di Ghenie prima che lui diventasse un pittore famoso, ha fatto un investimento di cui può essere orgoglioso oggi. In secondo luogo, credo che la pittura romena d’avanguardia non ha ancora detto la sua ultima parola sul mercato delle opere d’arte, essendo in questo momento molto sottovalutata. Secondo me, ha delle potenzialità di crescita in futuro. Pensate che l’arte dell’avanguardia nell’Europa occidentale è arrivata a prezzi stellari. Si parla persino di decine e addirittura di centinaia di milioni di euro per un’opera d’avanguardia. Nel nostro Paese i prezzi sono ancora molto bassi. Vi faccio l’esempio della pittura del Paese confinante, l’Ungheria. Là, i pittori d’avanguardia hanno quote molto maggiori rispetto a quelle dei nostri, in Polonia pure e la lista potrebbe continuare.”
Abbiamo invitato il nostro interlocutore a dirci a quali pittori romeni d’avanguardia ha fatto riferimento: “Sono nomi già molto conosciuti al pubblico romeno appassionato d’arte. Artisti come: Max Hermann Maxy, Corneliu Mihăilescu, Victor Braunner, Milița Petrașcu, Merica Rîmniceanu o Hans Mattis-Teutsch, sono pittori famosi nella storia dell’arte romena. Il Museo Nazionale d’Arte ha organizzato, nella primavera del 2023, sotto il patrocinio del direttore Călin Stegerean, una mostra retrospettiva eccezionale dedicata al pittore Max Hermann Maxy, importante personalità dell’arte d’avanguardia in Romania. L’evento ha avuto un grande successo, il che mi fa pensare che in seguito a questa mostra è aumentato molto l’interesse degli appassionati d’arte di avere un’opera di Maxy nella propria collezione. I collezionisti sono interessati anche ad altri settori dell’arte: la scultura, la ceramica, la porcellana, l’arte popolare, i tappetti orientali l’arte dell’Estremo Oriente e tanti altri. Queste opere, oltre al fatto che abbelliscono i nostri interni creando un’atmosfera piacevole nelle nostre case, rappresentano anche un investimento molto importante per il futuro.”
E visto che si avvicinano le feste e c’è l’usanza di comprare un oggetto nuovo all’inizio del nuovo anno, perché non pensare forse all’acquisto di un’opera d’arte? Per non parlare del vantaggio che anche se non compriamo ancora niente, almeno ci lasciamo affascinare dal bello, di cui abbiamo così tanto bisogno!