Sforzo coordinato a livello dell’Ue in campo sanitario
L'attuale crisi sanitaria rappresenta un'opportunità per evolvere e il ritorno alla vecchia normalità non è più un'opzione. Questa la posizione di Bruxelles, espressa dalla commissaria europea alla Salute e alla Sicurezza Alimentare, Stella Kyriakides.
Corina Cristea, 25.11.2020, 16:12
Lattuale crisi sanitaria rappresenta unopportunità per evolvere e il ritorno alla vecchia normalità non è più unopzione. Questa la posizione di Bruxelles, espressa dalla commissaria europea alla Salute e alla Sicurezza Alimentare, Stella Kyriakides. “Questanno ci ha insegnato quanto sia importante la salute di ciascuno di noi e di noi tutti. Ci ha mostrato quanto siano fragili le nostre società e quanto rapidamente possa essere tutto capovolto da qualcosa così piccolo da essere invisibile a occhio nudo. Ci ha insegnato che la salute è una precondizione affinchè le nostre società ed economie funzionino. E ci ha ricordato il valore della solidarietà e della cooperazione e dellessere uniti nella diversità per superare la maggiore crisi sanitaria dei tempi moderni. Questanno ci ha mostrato che la frammentazione rende tutti gli stati vulnerabili”, ha affermato Stella Kyriakides.
La pandemia di coronavirus ha messo fortemente in risalto limportanza di una risposta unitaria in situazioni di crisi. La Commissione Europea ha proposto la creazione di una nuova Unione della Salute e, soprattutto, di una nuova agenzia speciale per garantire che lUe dispone di tutti i mezzi per far fronte alle future crisi sanitarie. Pronunciandosi per “unUnione Europea della Salute” e per il consolidamento del sistema sanitario europeo, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sottolineava, a metà settembre, nel suo discorso annuo sullo stato dellUnione Europea: è una crisi globale, dobbiamo imparare le lezioni globali, dobbiamo fare di modo che il nuovo programma “LUe per la salute” resista alla prova del tempo. LUE convocherà un vertice globale sulla salute lanno prossimo, in Italia, nel tentativo di prepararsi meglio per le future pandemie, ha aggiunto la von der Leyen, che ha parlato pure del rafforzamento dellAgenzia Europea del Farmaco e del Centro di Prevenzione e Controllo delle Malattie, nonchè della creazione di unagenzia europea per la ricerca e lo sviluppo avanzato in campo sanitario biomedico, come quella negli Stati Uniti. Il pacchetto di proposte preparato dalla Commissione ha avuto in vista il consolidamento del quadro di sicurezza sanitaria dellUnione, il miglioramento della preparazione per le situazioni di crisi e leficientizzazione delle agenzie europee in campo sanitario. “Questo sarà un cambiamento sifgnificativo della capacità collettiva dellUe di rispondere e di coordinarsi. Con queste proposte, la nostra riposta sarà nel futuro più forte e, più importante, più coerente. Sarà più forte in quanto potremo adottare ufficialmente raccomandazioni, assieme al Centro per la Prevenzione e il Controllo della Malattie, sulle misure da prendere. Sarà più coerente in quanto le nostre misure si avvarranno della stessa base scientifica. Ciò eviterà la confusione che i cittadini possono sentire allorquando si confrontano con misure fondamentalmente diverse. Potremo, inoltre, dichiarare insieme unemergenza a livello dellUe e attivare i nostri meccanismi di risposta urgente, ad esempio, per depositare oppure acquistare lequipaggiamento necessario”, ha precisato sempre la commissaria Ue alla Salute e alla Sicurezza Alimentare, Stella Kyriakides.
In base a un nuovo regolamento sulle minacce transfrontaliere gravi contro la salute, sarebbero sbloccati, a livello dellUnione, piani e raccomandazioni di preparazione per le situazioni di crisi in campo sanitario e, in caso di pandemia, sarà migliorata la sorveglianza tramite un futuro sistema europeo integrato e consolidato. Inoltre, gli stati membri avranno lobbligo di riferire meglio gli indicatori dei sistemi sanitari – ad esempio, la disponibilità dei posti letto negli ospedali, la capienza di trattamento specializzato e nelle terapie intensive oppure il numero di membri del personale con preparazione sanitaria. Inoltre, lUe potrà, nel momento della proclamazione dello stato di emergenza, coordinare in modo unitario le sue azioni, creare riserve e comprare i prodotti necessari. La Commissione ha annunciato che, entro la fine dellanno prossimo, proporrà anche la creazione dellautorità di risposta alle situazioni di emergenza sanitaria. “Nel caso di unemergenza sanitaria, dovremmo implementare rapidamente le misure più avanzate, sia sanitarie, che di altra natura. Dobbiamo conoscere le innovazioni biomediche rilevanti per la crisi e dobbiamo avere la capacità di sviluppare oppure acquistare e stoccare gli elementi necessari. Perciò, lanno prossimo proporremo la creazione di unautorità di intervento in caso di emergenza nellUe. Questa può essere uniniziativa che cambia il gioco per la nostra preparazione strategica, la nostra capacità di anticipare le minacce e di consolidare la nostra risposta comune nellUe. Ci sentirete chiamarla “HERA”(Health Emergency Response Authority, lAutorità per reazioni sanitarie demergenza)”, ha detto precisato Stella Kyriakides.
A maggioranza schiacciante, lEuroparlamento ha approvato le proposte, offrendo un forte mandato per la negoziazione con il Consiglio Ue della forma finale del Programma Sanitario dellUe, EU4Health, che riceverà 5,1 miliardi di euro. Lambizione è che il programma cominci a lavorare a beneficio dei pazienti e dei sistemi sanitari in tutti gli stati membri Ue a gennaio del 2021. Grazie a esso sarebbero assicurate sufficienti scorte di farmaci, vaccini, dispositivi e materiali sanitari, per fare fronte alle crisi sanitarie. EU4Health sarà uno strumento forte anche nella lotta al cancro e alle malattie cardiovascolari, darà migliori chance ai pazienti con malattie croniche o rare e aiuterà a un migliore trattamento di chi soffre di diabete oppure malattie mentali. Inoltre, aiuterà allo sviluppo di più programmi di prevenzione e screening, sosterrà la vaccinazione e, non in ultimo, sosterrà la ricerca, linnovazione e la digitalizzazione dei sistemi sanitari.