Romania, mercato emergente secondario
Un anno fa, l'agenzia di valutazione finanziaria FTSE Russell annunciava la promozione del mercato di capitale in Romania da mercato di frontiera a mercato emergente secondario. La scadenza per l'applicazione della decisione - settembre 2020.
Corina Cristea, 01.10.2020, 08:01
Un anno fa, l’agenzia di valutazione finanziaria FTSE Russell annunciava la promozione del mercato di capitale in Romania da mercato di frontiera a mercato emergente secondario. La scadenza per l’applicazione della decisione – settembre 2020. La decisione di promozione, messa in applicazione adesso, è stata presa al termine di tre anni di monitoraggio. La promozione del mercato di capitale romeno a mercato emergente rappresenta un passo in avanti compiuto dall’intera comunità d’affari in Romania, spiega Radu Hanga, il presidente della Borsa Valori di Bucarest, sottolineando che si tratta non solo del mercato di capitale romeno come mercato emergente, ma anche della Romania come mercato emergente. È un momento storico per noi, come Paese. Effettivamente, questa promozione ci colloca molto più in alto sulla mappa degli investimenti a livello globale. Noi, salendo dalla zona dei mercati di frontiera nella zona dei mercati emergenti, abbiamo accesso a una categoria di investitori che sono molto più importanti a livello globale, che gestiscono fondi molto più importanti e cercano opportunità di investimento. Continuiamo ad avere bisogno di compagnie romene forti, che utilizzino la piattaforma della Borsa Valori di Bucarest. Abbiamo già brand importanti quotati in Borsa e ci auguriamo di vedere un numero maggiore di grandi compagnie romene che adoperino la Borsa Valori come piattaforma di finaziamento e, certo, abbiamo bisogno di più investitori di quanto abbiamo visto finora, ha precisato Radu Hanga.
Il consolidamento di questo nuovo status si può realizzare solo tramite la crescita del numero di compagnie romene presenti negli indici dei mercati emergenti e ciò significa che ci saranno compagnie romene più forti e di maggiore valore, il che contribuirà allo sviluppo dell’economia romena. Per iniziare, tre delle 370 compagnie quotate alle Borsa Valori di Bucarest saranno incluse nel calcolo degli indici dedicati ai mercati emergenti: Nuclearelettrica, la società in cui lo stato romeno è azionista di maggioranza, e Banca Transilvania, la migliore quotata in Borsa, hanno riunito i criteri per l’inclusione nel calcolo degli indici rappresentativi per i mercati emergenti, mentre Teraplast Bistrița per la categoria micro. Il passo in avanti rappresentato da questa promozione è uno importante per l’intera comunità d’affari in Romania, spiega Radu Hanga. Abbiamo compiuto un passo in avanti importante, non solo noi, la Borsa Valori di Bucarest, bensì l’intero ecostistema romeno. Possiamo dire che adesso si è aperta per noi, per la Romania, un’autostrada finanziaria che ci dà accesso al capitale che circola a livello globale, cui potranno accedere le compagnie romene, che lavorano utilizzando le piattaforme della Borsa Valori di Bucarest, ha detto il presidente della Borsa Valori di Bucarest.
Il nuovo status significa nuove possibilità di investimenti, e gli esperti del settore affermano che gli effetti si faranno sentire sull’intera economia romena. L’analista economico Aurelian Dochia spiega che gli effetti di questa promozione del mercato di capitale saranno sia immediati, che a lungo termine, e che si dividono in tre categorie. Il più diretto e visibile sarà sulle compagnie – saranno probabilmente all’attenzione degli investitori istituzionali all’estero, probabilmente il valore delle loro azioni aumenterà e avranno una maggiore liquidità. Un secondo effetto credo sia sulla Borsa, in generale, perchè questo passo attira l’attenzione degli investitori sul mercato di capitale in Romania. E, in terzo luogo, gli effetti credo siano sull’economia romena, in generale, che diventa più visibile su piano internazionale, ha detto l’analista.
La promozione della Romania allo status di mercato emergente può essere considerata l’equivalente del momento dell’adesione del Paese all’Ue, ha valutato anche il ministro delle Finanze, Florin Cîțu. Il ministro spiega che allora abbiamo avuto accesso d’un tratto a un mercato molto grande. Ciò significa anche entrare in questo indice FTSE Russell, significa che d’un tratto il mercato di capitale in Romania è a distanza di un click da miliardi di euro che vogliono essere investiti. Ci sono persone che cercano ogni giorno mercati sui quali investire soldi, ci sono miliardi e miliardi di euro in questo mondo e a partire da adesso possono investire tramite un click anche in Romania, le compagnie in Romania possono finanziarsi molto più facilmente. Il mercato di capitale deve diventare un motore dell’economia, che offre fonti di finanziamento alle compagnie e un posto per gli investimenti delle società assicurative e i fondi pensione, ma deve svolgere anche un ruolo più importante a livello regionale, afferma il presidente dell’Autorità di Sorveglianza Finanziaria, Nicu Marcu. La Borsa Valori di Bucarest deve diventare un hub regionale strategico per gli altri mercati finanziari nell’Europa sud-orientale. Se raggiunge questo obiettivo, potrà partecipare allo sviluppo economico alla sua vera capacità, ma a tal fine occorre una maggiore liquidità, e ciò si può ottenere offrendo attivi di qualità e una maggiore sicurezza ai partecipanti al mercato, ha detto Nicu Marcu a RRI.
Assistiamo a un riconoscimento del ruolo e del potenziale della Borsa Valori di Bucarest, ma anche all’apertura di nuove prospettive sullo sviluppo dell’economia romena, afferma il presidente dell’Autorità di Sorveglianza Finanziaria.