Mark Zuckerberg è andato davanti ai congressisti americani per difendere la rete sociale Facebook, coinvolta nel noto scandalo di manipolazione e dirottamento di dati personali.
Secondo l'impegno assunto dal presidente Jean-Claude Juncker sulla costruzione di un'autentica unione della difesa entro il 2025, la CE e l'Alto Rappresentante Federica Mogherini hanno presentato un piano d'azione.
Dopo 10 anni di disavanzo, la compagnia di bandiera romena TAROM si prefigge di ridiventare il più importante operatore aereo sul mercato romeno.
Per la Romania, l'ultimo anno ha segnato i più importanti acquisti militari, contratti firmati o annunciati, nel contesto in cui la dotazione del suo esercito è prioritaria sia per la difesa nazionale che per la correlazione con le esigenze della NATO.
I milioni di connazionali che vivono all'estero devono sapere che il Paese di origine non li ha dimenticati. Lo dichiara il ministro per i Romeni nel Mondo, Natalia Intotero.
Nel 2017, l'economia romena ha registrato una crescita del 7% rispetto al 2016, la maggiore degli ultimi nove anni, come riferisce l'Istituto Nazionale di Statistica.
Le relazioni tra la Moldova e l'Unione Europea sono state lanciate formalmente con l'Accordo di Cooperazione e Partenariato, firmato a novembre 1994 ed entrato in vigore quattro anni più tardi.
Presente soprattutto nell'ambiente online, il fenomeno delle fake news è dilagato negli ultimi anni, particolarmente nei media e sulle reti sociali.
Istituita nel 2010 come Festa della Cultura Nazionale, la data del 15 gennaio, giorno di nascita del poeta Mihai Eminescu, è stata celebrata quest'anno in sintonia con i simboli del Centenario della Grande Unità.
Echi clamorosi nel Medio Oriente e non solo, in seguito alla decisione del leader della Casa Bianca di riconoscere Gerusalemme come la capitale d'Israele.
La relazione Bucarest - Washington e il ruolo della Romania come contributore alla sicurezza sono i temi che concludono la rassegna delle priorità di politica estera del nostro Paese, come presentate dal capo della diplomazia Teodor Melescanu.
In un'ampia intervista rilasciata di recente a Radio Romania, il capo della diplomazia di Bucarest ha evidenziato le priorità di politica estera del Paese.
Per la Romania, seguirà tutt'una serie di anniversari e mandati di massima responsabilità a livello europeo e internazionale, in un mondo estremamente complicato, come forse non lo era da tanto tempo.
Presenti alla recente conferenza dell'ONU sul clima a Bonn, che ha riunito 19.000 partecipanti, gli scienziati hanno anticipato un aumento delle emissioni globali di diossido di carbonio nel 2017, per la prima volta negli ultimi quattro anni.
Con l'ingresso della Romania nell'UE nel 2007, il numero dei romeni emigrati è cresciuto da un anno all'altro, soprattutto in Italia e Spagna, ma anche in Gran Bretagna.