Nuove sfide per la Nato
A 70 anni dalla sua creazione, la Nato resta il più importante garante della sicurezza degli stati membri davanti ai potenziali pericoli che possono verificarsi all'interno e all'esterno dello spazio euroatlantico.
Corina Cristea, 02.05.2019, 19:35
A 70 anni dalla sua creazione, grazie alla sua capacità straordinaria di adattamento allambiente internazionale di sicurezza lungo il tempo, lAlleanza Nord-atlantica resta il più importante garante della sicurezza degli stati membri davanti ai potenziali pericoli che possono verificarsi allinterno e allesterno dello spazio euroatlantico. Attualmente, lAlleanza è impegnata con circa 20.000 militari in operazioni e missioni nel mondo, terrestri, aeree e marittime. La NATO dirige le operazioni in Afghanistan, Kosovo e nel Mediterraneo. Si implica in missioni di polizia aerea nellest dello spazio euroatlantico, in missioni di addestramento in Iraq e sostiene lUnione Africana, secondo il sito dellorganizzazione.
LAlleanza Nord-atlantica riunisce 29 stati, tra cui si annovera, da 15 anni, anche la Romania. In un gesto senza precedenti nella storia dellorganizzazione, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è rivolto al Congresso americano, liniziativa essendo volta a ridurre le tensioni provocate dalle critiche del presidente Donald Trump. Il fatto che gli alleati nella Nato abbiano aumentato i contributi finanziari per la Difesa è apprezzato dal leader della Casa Bianca, ma questi vorrebbe laumento delle somme stanziate dai Paesi europei, perchè, afferma egli, il contributo finanziario degli Usa per la difesa dellEuropa resta sproporzionatamente alto.
“Questo aspetto dello squilibrio negli investimenti nella Difesa tra il partner americano e gli altri alleati è noto da tempo ed è stato evocato anche dagli ex presidenti e segretari della Difesa. La verità è che, se durante la Guerra Fredda gli alleati spendevano quasi il 3% del PIL per la Difesa, negli ultimi anni, soprattutto nel 2014, tutti si sono resi conto che queste vacanze sono finite e, nel contesto di un paesaggio complesso di minacce strategiche è insostenibile non investire in ciò che è fondamentale, inclusivamente per la prosperità e la pace di cui godiamo, più esattamente nella sicurezza. In questo contesto, si manifesta in questo momento un interesse non solo per laumento del volume degli investimenti nella Difesa, ma anche nella loro qualità. Certo, contano gli aspetti di hard-power ed è importante che la Nato sia venuta con questi piani anche di presenza avanzata sul fianco est, conta, però, anche linvestimento nelle nuove tecnologie, perchè il confronto avviene con strumenti interessanti, nello spazio cibernetico, con tattiche e tecnologie a base di droni, veicoli di tipo aereo o terrestri oppure persino sommergibili telecomandati”, ha spiegato il presidente del board consultivo del segretario generale della Nato ed ex vice segretario generale dellAlleanza per i rischi emergenti, Sorin Ducaru, ospite a Radio Romania.
In occasione del suo 70esimo anniversario, la NATO ha espresso la sua unità, nonostante le dispute tra gli Usa e alleati-chiave come la Germania e la Turchia, ai quali lAdmministrazione americana rimprovera la cooperazione con la Russia in campo energetico e militare. Allo stesso tempo, alla riunione di Washington dei ministri degli Esteri dei Paesi NATO, il segretario di stato Mike Pompeo ha chiesto ai suoi colleghi di addatarsi al confronto con una grande varietà di pericoli emergenti, tra cui la crescente minaccia della Russia – fatto che obbliga lAlleanza ad adattarsi, la competizione strategica con la Cina, la migrazione difficilmente controllabile o gli attacchi cibernetici. “Non agiremo rispecchiando le azioni della Russia, agiremo con misura e in modo coordinato e non abbiamo nessun intento di collocare in Europa missili nucleari terrestri. Discuteremo di più di ciò che possiamo fare per consolidare la sicurezza nella regione del Mar Nero”, ha detto Pompeo.
“La forza della NATO è quella che nonostante le differenze tra di noi siamo sempre stati capaci di unirci intorno alla nostra principale missione, quella di difenderci reciprocamente, di proteggerci reciprocamente e di mantenere i nostri popoli in sicurezza. Abbiamo superato i disaccordi tra di noi nel passato e dobbiamo superarli anche adesso, perchè abbiamo bisogno della nostra alleanza ancora di più nel futuro”, ha dichiarato anche il segretario generale della Nato. Secondo Jens Stoltenberg, “la Russia ha dispiegato nuovi missili in Europa, essi sono mobili, difficilmente da trovare, capaci di essere armati nuclearmente. Non esistono nuovi missili americani in Europa, ma esistono nuiovi missili russi. Abbiamo bisogno di una strategia per controllare lincertezza, abbiamo una strategia, ed essa è la Nato”, ha detto il segretario generale dellAlleanza. Jens Stoltenberg ha annunciato che i ministri degli Esteri degli stati membri hanno approvato un pacchetto di misure volto ad aumentare la presenza dellAlleanza nel Mar Nero. Egli ha precisato che è stata decisa anche lintensificazione del sostegno concesso dalla NATO alla Georgia e Ucraina, lAlleanza dovendo partecipare alladdestramento delle forze navali e delle guardia costiere dei due Paesi, alle esercitazioni militari, ma anche allintensificazione dello scambio di informazioni. In precedenza, lambasciatrice deli Usa presso la NATO ha spiegato che lAlleanza mira con queste misure contrastare linflusso della Russia nel Mar Nero.