Inizio di mandato romeno al timone dell’Ue
Per la prima volta da quando è diventata membro dell'Ue, 12 anni fa, la Romania ricopre la Presidenza dell'Unione.
Corina Cristea, 03.01.2019, 19:22
Per la prima volta da quando è diventata membro dell’Ue, 12 anni fa, la Romania ricopre la Presidenza dell’Unione, e la premier Viorica Dăncilă afferma che Bucarest si propone di promuovere durante il suo mandato di sei mesi una visione pragmatica, che punta sul principio della coesione. Le priorità della Romania a capo dell’Unione puntano su 4 pilastri: l’Europa della convergenza, l’Europa della sicurezza, l’Europa-attore globale e l’Europa dei Valori comuni. L’Europa della convergenza – crescita, coesione, competitività – assicurerà, precisava la premier Viorica Dăncilă, uno sviluppo durevole ed equo per tutti i cittadini europei. Ciò è essenziale – sottolineava la premier – per promuovere un’Europa unita e per l’aumento della competitività dell’Ue a livello globale.
Le decisioni sul futuro delle politiche europee devono riflettersi nelle priorità di finanziamento dell’Unione. Di conseguenza, la Presidenza romena del Consiglio dell’Ue contribuirà all’elaborazione del prossimo Quadro Finanziario Multiannuo post-2020, per il raggiungimento degli obiettivi per i prossimi sette anni, cosicchè assicuri l’equilibrio tra le politiche generatrici di crescita e convergenza nello spazio comunitario, ha dichiarato Viorica Dăncilă.
Durante la Presidenza di turno del Consiglio dell’UE, la Romania si propone anche di contribuire al consolidamento dell’Unione economica e monetaria, e un’altro proposito è la promozione della ricerca e dell’innovazione tramite la digitalizzazione e la connettività, come principali fattori di crescita della competività dell’industria europea. Le autorità romene ritengono inoltre che l’intolleranza, il populismo, il razzismo e la xenofobia possano essere combattute tramite il costante rapportarsi ai valori alla base dell’Unione, pronunciandosi, allo stesso tempo, per una maggiore implicazione dei cittadini nel processo decisionale.
Credo sia necessario stimolare l’implicazione dei giovani nella costruzione di un’Europa forte, basata su valori europei comuni. Allo stesso tempo, sosterremo durante il nostro mandato le iniziativa legislative riguardanti la partecipazione dei cittadini europei al processo legislativo europeo, ha detto Viorica Dăncilă.
Delle priorità della Romania durante questo mandato ha parlato a Radio Romania il ministro per gli Affari Europei, George Ciamba, ricordando che, all’insegna della Coesione – un valore comune europeo, Bucarest dovrà gestire questioni molto importanti per il futuro dell’Ue, come la Brexit, la negoziazione del futuro budget e le europee.
Le priorità della Romania sono, innanzittutto, nel periodo iniziale in cui lavoreremo con l’attuale Europarlamento, di portare a buon fine un numero quanto maggiore di dossier legislativi. Noi, in questo momento abbiamo fatto una valutazione di ciascun ministero, di ciò che potrebbe essere trasformato da iniziativa legislativa in legislazione europea. Altri potranno essere trasformati, portati fino ad un punto da dove saranno continuati dalla prossima Presidenza di turno. L’attuale Europarlamento sarà in carica fino ad aprile, praticamente il periodo utile è abbastanza breve. La Romania dovrà avere una posizione imparziale, ma allo stesso tempo riuscire a trovare maggioranze qualificate che permettano il raggiungimento di una posizione comune a livello del Consiglio. La seconda parte sarà dedicata al vertice di Sibiu, uno molto importante, che si terrà due settimane e mezzo prima delle europee e che è molto importante, essenziale dal nostro punto di vista, per dare un segnale di unità dei Paesi membri e dei partner europei per quanto riguarda il futuro dell’Unione. Nell’ultimo mese, che sarà un altro mese molto complicato, potremo discutere degli argomenti che non si possono discutere fino allora proprio a causa della campagna per l’Europarlamento. Saranno rinviati di modo che non interferiscano con la discussione politica sulle elezioni europee e quindi avremo un mese in cui dovremo risolvere un certo tipo di argomenti. Menziono qui, in special modo, gli argomenti legati all’allargamento dell’Ue, ha affermato George Ciamba.
La Romania vuole ottenere la dichiarazione del Mar Nero come zona prioritaria anche per l’Ue, come è adesso per la Nato, ha dichiarato, d’altra parte, il ministro romeno degli Esteri, Teodor Meleşcanu.
Una nostra preoccupazione durante la Presidenza romena del Consiglio dell’Ue è di venire con proposte sullo sviluppo della collaborazione al Mar Nero, in generale, l’aumento delle misure di fiducia tra gli stati membri, la promozione del turismo, dell’interconnettività energetica e, allo stesso tempo, di collaborazione diretta dell’Ue con le strutture regionali, ha detto Teodor Meleşcanu.
Perchè, afferma il capo della diplomazia romena, noi desideriamo che l’Ue sia molto più implicata anche in questi format regionali.