Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Brexit – un divorzio rinviato

Auspicata inizialmente per il 29 marzo, la separazione della Gran Bretagna dall'Ue, decisa per referendum quasi tre anni fa, non è ancora avvenuta.

Brexit – un divorzio rinviato
Brexit – un divorzio rinviato

, 18.04.2019, 17:23

Auspicata inizialmente per il 29 marzo, la separazione della Gran Bretagna dallUe, decisa per referendum quasi tre anni fa, non è ancora avvenuta. Linedito della situazione lascia spazio a moltissime conseguenze. Nel frattempo, a Bruxelles, la Commissione Europea ha annunciato di aver concluso i preparativi per la situazione sempre più probabile di una Brexit senza accordo. Lannuncio è stato fatto nel contesto in cui il blocco comunitario ha concesso a Londra un termine per risolvere il suo blocco politico, ma è scettico che questo rinvio darà dei risultati. In questa equazione complicata, in cui i politici britannici sono visti da molti piuttosto come un ostacolo che una soluzione al problema, non sono da trascurare quelli per cui è sempre più chiaro che luscita dal blocco comunitario non è una buona idea e che hanno firmato in un numero impressionante una petizione con cui rendere nota la loro opinione. Lanalista politico Cristian Pârvulescu parla delle cause e conseguenze delluscita della Gran Bretagna dallUe.



“La Brexit è unassurdità. Non può essere utile alla Gran Bretagna e qualsiasi persona ragionevole lo capisce. Le spiegazioni per la Brexit sono numerose. Da una parte, è una campagna molto ben orientata, lo scandalo Cambridge-Analityca ci ha mostrato quanto siano infauste le reti sociali e come è potuto essere sfruttato Facebook per trasmettere false notizie (fake news) a dei gruppi mobilitati per votare per luscita dallUe. Quindi, da una parte le reti, daltra parte i troll russi, che hanno svolto un ruolo importante nella diffusione di queste idee. Purtroppo, la dipendenza di una buona parte del pubblico da Facebook, che vede come un mezzo democratico e gratuito di comunicazione ha creato questa situazione. Non è nè democratico, nè gratuito, a prova del fatto che le prime idee a essere distribuite sulle reti sociali sono le idee estremistiche. Quindi, abbiamo tutto ciò, e, in più, il malcontento nelle zone rurali e marginali della Gran Bretagna in rapporto alla zona urbana. Cè stato un autentico divario rurale-urbano a causa del quale quelli delle zone rurali, che si vedevano vittime dellUe, hanno votato senza capire di votare contro i propri interessi. Nessuno ha parlato delle conseguenze, ad esempio la situazione complicata in Irlanda del Nord o Scozia non è mai stata presentata come tale. E laccordo non può esistere a causa della situazione speciale legata allIrlanda del Nord, dove lUe ha risolto una guerra civile sanguinosa, che durava da decine di anni e che ha radici secolari. E che non potrà essere risolta in nessun modo una volta che una frontiera reale comparirebbe tra lIrlanda del Nord e lIrlanda. E la soluzione di compromesso trovata non è gradita dai fondamentalisti nazionalisti della Camera dei Comuni. Donde anche il blocco”, ha spiegato Cristian Pârvulescu.



Al di là delle cause del voto per la Brexit, abbiamo una situazione triste, spiega il docente universitario Cristian Pârvulescu. Stando a lui, il mondo parla della Gran Bretagna che ha deciso, ma la Gran Bretagna non è formata solo del 52% della sua popolazione, che si è pronunciata per luscita, e una democrazia prende in considerazione lintera società.



“Un problema complicato non può essere ridotto alla domanda Usciamo o Rimaniamo, perchè non si possono dare riposte a simili cose. Molte delle questioni apparse nei negoziati sono apparse senza che qualcuno avesse pensato che si sarebbe giunti a questo punto. Noi abbiamo una teoria nella scienza politica, si chiama neoistituzionalistica, e che dice che i cambiamenti non avvengono che in un modo del tutto incidentale se unistituzione è messa sui binari. LUe è unistituzione messa sui binari nel 1950, quindi ha a suo favore una lunga storia, di successi e fallimenti, ma una storia, che non è potuta essere in nessun modo fatta derragliare, quindi continuerà. E dice anche unaltra cosa – la politica svolge un ruolo determinante in rapporto agli altri settori. Quindi, non laspetto sociale, non leconomia, non la cultura, non la religione e via dicendo, bensi la politica è quella che determina in fin dei conti tutto. Nel caso del referendum in Gran Bretagna è stata lidea pazza di David Cameron che questo referendum di cui si è avvalso per vincere le elezioni nazionali sia, in realtà, facilmente superabile e che raffrozerà la sua posizione dallinterno. È stato un errore. Abbiamo già numerosi esperimenti che ci mostrano che il referendum è loccasione per una buona parte dellelettorato per manifestare il suo sentimento di frustrazione nei confronti della classe politica. E ciò che è successo anche in Gran Bretagna, è stata una frustrazione espressa. Cameron è uscito dalla storia e dalla politica, il problema è rimasto. E tutto si deve a lui, a quel politico che ha voluto adoperare uno strumento per legittimarsi”, ha spiegato Cristian Pârvulescu.



Il referendum riduce le cose in una maniera orrenda e crea anche questa pressione dellopinione pubblica, una spirale del silenzio, comè chiamata nella sociologia, aggiunge Cristian Pârvulescu, che determina quelli che sono piuttosto contro a non esprimersi e, di conseguenza, la tirannia della maggioranza a manifestarsi e distruggere la democrazia.




Foto: pixabay.com
Il futuro inizia oggi martedì, 24 Dicembre 2024

I pericoli dello stress sul corpo

Lo stress ci accompagna da sempre e ha, fino ad un certo punto, un ruolo protettivo. Tuttavia, i problemi sorgono quando lo stress diventa cronico,...

I pericoli dello stress sul corpo
Foto: ckstockphoto / pixabay.com
Il futuro inizia oggi lunedì, 16 Dicembre 2024

La medicina del futuro in Romania

Allo stesso tempo, la pandemia ha innescato una massiccia accelerazione nell’adozione di strumenti digitali ma, dicono i diretti interessati,...

La medicina del futuro in Romania
Foto: LukasJohnns / pixabay.com
Il futuro inizia oggi lunedì, 09 Dicembre 2024

La guerra in Ucraina, un’altra tappa

Nel millesimo giorno di guerra, l’Ucraina ha colpito un obiettivo militare in Russia con missili ATACMS statunitensi a lunga gittata. È stata la...

La guerra in Ucraina, un’altra tappa
Il progetto Neptun Deep
Il futuro inizia oggi lunedì, 09 Dicembre 2024

Obiettivi energetici

Le emissioni nette di gas serra dell’Unione Europea sono attualmente inferiori del 37% rispetto ai livelli del 1990, mentre il PIL è cresciuto del...

Obiettivi energetici
Il futuro inizia oggi domenica, 10 Novembre 2024

Ottobre, mese europeo della sicurezza cibernetica

Ogni ottobre, centinaia di attività – conferenze, workshop, corsi, webinar, presentazioni – vengono organizzate in numerose località in tutta...

Ottobre, mese europeo della sicurezza cibernetica
Il futuro inizia oggi mercoledì, 23 Ottobre 2024

Qual è il nostro ritmo d’invecchiamento?

“La gioventù significa ottimismo, benessere e un obiettivo per cui lottare” – è il credo che ha sostenuto il lavoro di Ana Aslan,...

Qual è il nostro ritmo d’invecchiamento?
Il futuro inizia oggi lunedì, 14 Ottobre 2024

Energia per il futuro

Negli ultimi anni, l’Unione Europea è riuscita ad affrontare i rischi critici per la sicurezza del proprio approvvigionamento energetico, a...

Energia per il futuro
Il futuro inizia oggi domenica, 29 Settembre 2024

L’intelligenza artificiale: alleata o minaccia?

Definita come “la capacità di un sistema di interpretare correttamente i dati esterni, imparare da tali dati e utilizzare ciò che ha imparato...

L’intelligenza artificiale: alleata o minaccia?

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company