10,9 PetaWatt
Si è detto di esso che sarà capace di raggiungere 10 PetaWatts (dieci milioni di miliardi di watt), ossia la decima parte del potere del sole. Il 7 marzo, durante i test, ne ha già raggiunti 10,9. Si tratta del laser di Măgurele, in Romania.
Corina Cristea, 29.03.2019, 16:49
Si è detto di esso che sarà capace di raggiungere 10 PetaWatts (dieci milioni di miliardi di watt), ossia la decima parte del potere del sole. Il 7 marzo, durante i test, ha già raggiunto 10,9 PetaWatts. Si tratta del laser di Măgurele (nel sud-ovest di Bucarest), progetto cofinanziato da fondi europei con oltre 300 milioni di euro, attualmente il più forte nel mondo. Il progetto scientifico di Măgurele rappresenta una prima mondiale e il direttore generale dellIstituto Nazionale di Ricerca-Sviluppo per la Fisica e lIngegneria Nucleare “Horia Hulubei”, Nicolae Zamfir, spiega che la sua potenza può essere raddoppiata.
“10 PetaWatts sono stati la pietra miliare che ci siamo prefissi da soli, noi, la comunità dei ricercatori dEuropa. Dieci suona bene. Lidea è di andare oltre. Abbiamo fatto esperimenti con il sistema esistente a Măgurele e la sua potenza può essere raddoppiata. Abbiamo la possibilità di ulteriore sviluppo”, ha raccontato a RRI Nicolae Zamfir.
Il laser di Măgurele, parte di un progetto più grande – Extreme Light Infrastructure (ELI) – è una piattaforma internazionale di ricerca nel campo dei laser. ELI punta su 3 facilità, che si trovano in Repubblica Ceca, Ungheria e Romania, e il volume totale degli investimenti supera 850 milioni di euro, dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. Lattuale fase di implementazione dei tre pilastri, con profili scientifici complementari, è coordinata dal Consorzio dellAssociazione Internazionale ELI-Delivery. Il ministro della ricerca e innovazione romeno, Nicoale Hurduc, presente alla cerimonia di celebrazione della performance di Măgurele, ha annunciato, daltra parte, che questo progetto è il primo di una lista di tre progetti strategici in Romania.
“È il più importante progetto europeo di infrastruttura. Sono soldi europei e ci permetteranno di ottenere risultati scientifici di eccezione. È il primo dei tre grandi progetti che svilupperemo nei prossimi anni, accanto a “Danubius” e “Alfred”, che ci permetteranno di studiare i reattori nucleari di quarta generazione”, ha precisato Nicolae Hurduc.
Con laiuto di questo laser possiamo creare fenomeni nuovi, seguire il comportamento della materia in condizioni estreme, materia che finora non cè stata sulla Terra – probabilmente nellUniverso cè – e cercare cosi di decifrare alcuni dei segreti dellUniverso, spiega Nicolae Zamfir. Secondo lui, un sogno si sta avverando. Un sogno iniziato meno di dieci anni addietro, allorquando, a livello politico, si è deciso che la Romania partecipasse alla corsa mondiale alla realizzazione del più potente laser, nel contesto in cui, allepoca, la maggiore potenza nel mondo era inferiore a un petawatt.
Nel frattempo, il settore ha conosciuto un rapido sviluppo. Attualmente, ci sono oltre dieci laboratori con laser di oltre un petawatt, cè un laser molto forte in Corea del Sud, ma una potenza di 10 petawatts non era mai stata ottenuta finora. “Abbiamo ottenuto il maggiore cristallo tipo zaffiro dotato di ioni di titanio mai formatosi sulla Terra, un cristallo dal diametro di 20 cm, ha spiegato il capo del gruppo di laser, Ioan Dăncuş. Affinchè il sistema funzioni occorre uninfrastruttura speciale. Sempre il sistema laser, che contiene migliaia di componenti ottici ed elettronici, è installato su una placca antivibranti, che lo separa completamente dalle vibrazioni esterne. Dal punto di vista tecnico, abbiamo a che fare con un sistema fantastico, ha spiegato il ricercatore.
“Utilizzeremo questo laser per rispondere a due grandi bisogni nostri: la curiosità – capire meglio ciò che succede collUniverso intorno a noi – e creatività – sviluppare qualcosa con cui aiutare lumanità a vivere meglio”, ha precisato Ioan Dăncuş. Gli esperimenti di Măgurele cominceranno in auntunno, ma i ricercatori già pensano al modo in cui questa potenza potrà essere adoperata.
“10,9 PetaWatts di potenza ottenuta con un laser è una realizzazione unica nel mondo. È il laser più forte mai costruito nel mondo e apre numerose possibilità per la ricerca scientifica. Noi, da questo momento, possiamo pensare a come implementare i nuovi esperimenti, le nuove misurazioni, a come organizzare gli studi per poter beneficiare di questa enorme potenza fornita dal laser costruito a Măgurele”, ha precisato il direttore tecnico del progetto, Călin Ur.
Il fascicolo, unico nel mondo, influenzerà, nel tempo, vari settori, tra cui la fisica, lastronomia e la medicina. Il laser aiuterà alla scoperta di isotopi radioattivi che possono trattare il cancro, ad esempio, oppure potrebbero aiutare allindividuazione completa del contenuto dei barili con rifiuti radioattivi, senza aprili, una cosa estremamente difficile attualmente. Inoltre, sarà utile anche nei test sui materiali che si usano nelle missioni spaziali. Il progetto di Măgurele riunisce 200 persone, di cui 150 sono ricercatori romeni e il resto stranieri da oltre 20 Paesi.