Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Urmuz, 140 anni dalla nascita e 100 anni dalla morte

Gli scritti non-conformisti di Urmuz hanno anticipato il dadaismo, il surrealismo e il teatro dellassurdo.

Urmuz, 140 anni dalla nascita e 100 anni dalla morte
Urmuz, 140 anni dalla nascita e 100 anni dalla morte

, 08.04.2023, 09:36

Nel 2023 c’è una doppia celebrazione di uno dei più bizzarri e influenti scrittori romeni: Urmuz, 140 anni dalla nascita e 100 anni dalla morte. Nato nel 1883, i suoi scritti non-conformisti hanno anticipato il dadaismo, il surrealismo e il teatro dell’assurdo, Urmuz estendendo la sua influenza fino al postmodernismo contemporaneo. Però, nonostante la sua popolarità postuma, la vita di Urmuz è stata estremamente discreta e conclusa in modo tragico col suicidio.



Il matematico Gheorghe Păun, appassionato di letteratura e degli scritti di Urmuz, ci ha riassunto la biografia dello scrittore che alla nascita si chiamava Demetru Dem. Demetrescu-Buzău: “È nato 140 anni fa a Curtea de Argeș, il 17 marzo, secondo il calendario giuliano. Perciò, il 30 marzo lo celebriamo ancora una volta. È venuto al mondo nella famiglia di Dimitrie Ionescu-Buzău, che era medico all’ospedale della città e teneva anche lezioni al Seminario Teologico. Il medico si era stabilito prima a Curtea de Argeș, ma nel 1888 la famiglia si è trasferita a Bucarest. Urmuz ha vissuto solo per cinque anni a Curtea de Argeș. A Bucarest ha studiato al Liceo Gh. Lazăr. Ed è interessante, perché là ha avuto come colleghi i futuri scrittori Vasile Voiculescu e George Ciprian, entrambi nati a Buzău o nei dintorni, e sempre nella zona sembra fosse nato anche il padre di Urmuz. Nelle loro memorie Voiculescu e Ciprian raccontano gli scherzi che avevano fatto insieme da giovani.”



Spirito irrequieto, il futuro scrittore ha attraversato molte esperienze educative, facendo fatica a trovare il proprio posto nella società, ma anche nella cultura dell’epoca. Particolari da Gheorghe Păun: “Per un anno ha frequentato la facoltà di medicina, spinto dal padre. Ma non ha resistito. Poi ha studiato giurisprudenza. È stato giudice in diverse località delle province di Argeș, Dâmbovița, della Dobrugea. Alla fine ha lavorato come ufficiale giudiziario a Bucarest, presso l’Alta Corte di Cassazione. Voleva per forza arrivare a Bucarest. Era innamorato della musica e sin da piccolo suonava il pianoforte. La madre cantava. Ed è arrivato a Bucarest. Ha cominciato a scrivere nel 1907-1908, raccontava sua sorella. Inviava i testi a Ciprian, il quale li leggeva nelle caffetterie di Bucarest. Già stavano nascendo l’avanguardia romena e quella europea. E lui era sicuramente al corrente di molte cose. Peccato sia morto troppo giovane. Si è suicidato nel 1923 per motivi sconosciuti. Ma ci sono anche alcune spiegazioni plausibili. A quanto abbia letto, sembra sia stato malato. Ciprian afferma che stava per essere afflitto da una paralisi. D’altra parte, andava di moda tra gli avanguardisti dell’epoca porre fine alla propria vita. Molti lo hanno fatto, o almeno hanno provato a farlo. Probabilmente era anche leggermente depresso. Sin dall’infanzia era un po’ intimorito a causa dell’autorità del padre. Non credo sia stato questo l’aspetto decisivo, bensì la malattia di cui si parla.”



L’unico letterato a riconoscere il suo valore quand’era ancora in vita è stato il poeta Tudor Arghezi, che ha anche pubblicato alcuni suoi scritti nel 1922 nella rivista che allora dirigeva “Cuget românesc”. I due testi di Urmuz stampati all’epoca furono: “Algazy & Grummer” e “Ismaïl e Turnavitu”, continuamente rivisti dall’autore fino all’ultimo minuto, come precisa Gheorghe Păun: Si lamentava, in qualche modo, della vita noiosa di ufficiale giudiziario. Voleva per forza occuparsi di musica. Ha frequentato per un anno persino il Conservatorio. I suoi spartiti sono purtroppo andati persi. Scriveva con un rispetto totale per il testo. Redigeva decine di versioni di un testo, secondo un altro scrittore d’avanguardia, Sașa Pană. È difficile descrivere in poche parole la sua personalità. Sapeva moltissime cose e, ripeto, era consapevole del proprio valore. Aveva un rispetto totale per il testo, fino all’ultima virgola. Arghezi, che ha pubblicato alcune sue opere, raccontava come veniva di notte a chiedere se le virgole erano state messe al posto giusto o meno. Faceva una cosa del tutto diversa rispetto ai frammenti dadaisti di Tristan Tzara, che metteva sulla pagina delle parole a caso.”



Dopo la sua morte, Urmuz è stato scoperto dagli avanguardisti interbellici e una parte della sua breve opera è apparsa negli anni 1920 sulla rivista “Contimporanul” edita da Ion Vinea e Marcel Iancu. Poi, negli anni 1930, gli scrittori Sașa Pană e Geo Bogza hanno pubblicato nelle pagine della rivista “UNU” la maggior parte dei suoi testi ottenuti dalla sorella di Urmuz. Moltissimi suoi scritti sono andati persi, ma ciò si è conservato è stato più che sufficiente per garantire a Urmuz uno status che non avrebbe mai immaginato, status riconfermato soprattutto dopo la rivoluzione del 1989. Durante il comunismo, però, le tracce della biografia di Urmuz nella sua città natia sono state fatte scomparire, come la casa della sua famiglia, racconta Gheorghe Păun: Non c’è più niente a parte un’immagine recuperata da foto parziali e ricostruita sul computer. La casa è stata demolita nel 1984 e al suo posto è stata eretta una palazzina. Ovviamente Urmuz non è stato diffuso nell’epoca precedente la Rivoluzione. Poca gente di Curtea de Argeș sapeva di Urmuz fino a due-tre anni fa. Ma adesso, lo conoscono molti, perché quattro anni fa abbiamo messo una targa di bronzo sulla parete della palazzina che si è costruita al posto della sua casa natia. Adesso è apparso un bistro a Curtea de Argeș che si chiama “Da Urmuz”, con foto sue all’interno e sul tavolo, con una brochure contenente le opere complete di Urmuz. Se qualcuno vuole leggerla, o prendersela a casa, lo può fare.”



Tra i testi pubblicati dopo la sua morte, in versi e prosa, ricordiamo Cronicari, Pâlnia și Stamate, Fuchsiada, Plecarea în străinătate, di cui “Pâlnia și Stamate / L’imbuto e Stamate” ha riscontrato successo anche all’estero, essendo tradotto da molto tempo in 23 lingue.

Theodor Aman, il fondatore della Scuola d’Arte romena
Enciclopedia RRI lunedì, 28 Ottobre 2024

Theodor Aman, il fondatore della Scuola d’Arte romena

Theodor Aman (1831-1891), il primo grande artista classico romeno, è stato pittore, grafico, scultore, pedagoga e accademico romeno, fondatore della...

Theodor Aman, il fondatore della Scuola d’Arte romena
La via Colțea della vecchia Bucarest
Enciclopedia RRI venerdì, 25 Ottobre 2024

La via Colțea della vecchia Bucarest

Ogni grande città ha un chilometro 0 da cui inizia simbolicamente e fisicamente la misurazione delle distanze e l’organizzazione dello spazio...

La via Colțea della vecchia Bucarest
Il fotografo ceco Franz Duschek e la Bucarest dell’Ottocento
Enciclopedia RRI domenica, 20 Ottobre 2024

Il fotografo ceco Franz Duschek e la Bucarest dell’Ottocento

Franz Duschek (1820-1884) è stato un fotografo ceco stabilitosi in Romania, a Bucarest, nel periodo 1862 – 1883. Ha offerto uno sguardo unico...

Il fotografo ceco Franz Duschek e la Bucarest dell’Ottocento
Gli architetti Cerchez
Enciclopedia RRI venerdì, 11 Ottobre 2024

Gli architetti Cerchez

Nella storia dell’architettura romena, il cognome Cerchez si incontra più spesso di altri. Proviene da tre famiglie romene di origine armena e...

Gli architetti Cerchez
Enciclopedia RRI venerdì, 04 Ottobre 2024

I Rațiu, un’importante famiglia proveniente dalla Transilvania

L’esistenza della famiglia Rațiu è attestata fin dai tempi di Sigismondo di Lussemburgo (1368-1437), la famiglia essendo originaria della...

I Rațiu, un’importante famiglia proveniente dalla Transilvania
Enciclopedia RRI domenica, 22 Settembre 2024

Axiopolis

La Dobrugea è considerata la provincia più densa e varia della Romania dal punto di vista dell’insediamento delle civiltà. Su un territorio...

Axiopolis
Enciclopedia RRI domenica, 15 Settembre 2024

Agora Kiseleff

Il parco Kiseleff di Bucarest è diventato un modello di buone pratiche nella gestione dei parchi e dei giardini storici tramite il progetto “Agora...

Agora Kiseleff
Enciclopedia RRI martedì, 25 Giugno 2024

La via Brezoianu di Bucarest

Una delle vecchie strade importanti di Bucarest è la via Brezoianu. Inizia dal centro storico di Bucarest e si interseca con il primo viale della...

La via Brezoianu di Bucarest

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company