Torri dell’orologio in Transilvania
Mihaela Kloos abita a Monaco di Baviera, ma è nata in Romania di padre sassone. Sul suo blog http://povestisasesti.com/, Mihaela riporta alla vita la civiltà e la cultura dei tedeschi della Transilvania.
Christine Leșcu, 15.09.2014, 13:17
Mihaela Kloos abita a Monaco di Baviera, ma è nata in Romania di padre sassone. Sul suo blog http://povestisasesti.com/, Mihaela riporta alla vita la civiltà e la cultura dei tedeschi della Transilvania. Uno degli argomenti presentati sono gli orologi nelle torri delle chiese fortificate e delle fortezze contadine che si ritrovano nella maggior parte delle città fondate da sassoni. Altrettanto belle sono anche le torri, alcune molto celebri come quella di Sighisoara, altre completamente sconosciute, come quella di Seleus.
“Seleus è un villaggio nella provincia di Mures in cui esiste, come in tanti paesini sassoni della Transilvania, una chiesa fortificata. La torre è tipica di fortezza contadina, con un orologio per fortuna ancora funzionale. E’ decorato con una bambola di legno la cui storia è molto interessante. D’altronde le statuette e altri oggetti con leggende molto carine sono un elemento tipico degli orologi transilvani. La bambola di Seleus è stata sostituita di recente, ma l’età dell’originale è sconosciuta. La nuova bambola è stata creata da un artigiano di Mediaş, è alta 92 cm ed ha un braccio che controlla il meccanismo dell’orologio, tirando un campanello ad ogni ora esatta”, spiega Mihaela Kloos.
A Cisnadie, nei pressi di Sibiu, si trova il più antico orologio del Paese collocato su una torre. Le sue origini risalgono al 1425 ed è ancora funzionante secondo lo stesso principio dell’orologio di Medias.
“A Mediaş esiste un orologio nella torre della Chiesa Evangelica di cui pochi sanno che è ancora più pendente di qualla di Pisa. Attualmente sono in corso lavori di consolidamento. La sua peculiarità è dovuta ai costruttori o forse al terreno. Ci sono più ipotesi in merito, ma fatto sta che la torre di Mediaş continua a inclinarsi. L’orologio, installato nel 1880, è un simbolo della città ed è decorato con una statuetta che è la copia dell’originale custodito presso il Museo Municipale. La statuetta reca il nome di Ture Pitz (cioè Pietro della Torre), una guardia simbolica dell’orologio e della torre stessa”, aggiunge Mihaela Kloos.
La più famosa torre dell’orologio in Transilvania è però quella di Sighisoara, impressionante fortezza medioevale sita nel centro della Romania.
“L’orologio con le sue statuette, collocato in cima alla torre alta 64 metri, è stato lavorato in Svizzera ed menzionato per la prima volta nei documenti nel 1648. Le statuette che vengono fotografate da tutti i turisti che visitano Sighisoara sono state realizzate in legno di tiglio dal maestro Johann Kirschel e simboleggiano gli dei ai quali sono stati intitolati i giorni della settimana. L’attuale meccanismo dell’orologio di Sighisoara, più nuovo e sempre svizzero, fu collocato nella torre nel 1906 e modernizzato nel 1964. La sua leggenda è molto bella ed è legata alla storia di un gigante che avrebbe collocato con la sua mano un globo d’oro in cima alla torre di Sighisoara, sopra l’orologio, dicendo che solo la persona altrettanto alta come lui, capace di arrivare a prenderlo con la mano, avrebbe potuto entrare in possesso del globo. Finora nessuno è stato però capace di farlo”, conclude Mihaela Kloos.
Anche se gli orologi delle torri che vi abbiamo presentato funzionano ancora, purtroppo tanti altri collocati nelle chiese fortificate sassoni si sono fermati per sempre e purtroppo gli orologiai che conoscevano i loro segreti sono sempre meno numerosi. (traduzione di Gabriela Petre)