Petrache Lupu
Negli anni '30, un pastore del villaggio di Maglavit, situato sulle rive del Danubio nel sud-ovest della Romania, affermava di aver avuto una visione in cui Dio gli aveva parlato direttamente.
Steliu Lambru, 22.04.2021, 17:06
Negli anni ’30, un pastore del villaggio di Maglavit, situato sulle rive del Danubio nel sud-ovest della Romania, affermava di aver avuto una visione in cui Dio gli aveva parlato direttamente. All’inizio spaventato, ma poi prendendo coraggio, il pastore raccontò agli abitanti del villaggio il miracolo, trasmettendo loro il messaggio di Dio. Nacque così il fenomeno di Petrache Lupu, figura mistica e guaritrice, che per lungo tempo fece notizia su giornali e riviste illustrate. Divenne rapidamente uno dei personaggi pubblici più popolari, piuttosto per l’appetito di qualsiasi società per il sensazionale. Petrache Lupu era un normale contadino, nato nel 1907. Era l’anno segnato dall’ultima rivolta contadina in Europa, che avrebbe portato molti cambiamenti legislativi e migliorato la vita rurale. I valori moderni, che i romeni avevano iniziato ad adottare sin dagli anni venti dell’Ottocento, avevano impiegato molto tempo per raggiungere anche i villaggi, dove si facevano strada difficilmente per diventare uno stile di vita.
Le superstizioni sono rimaste molto forti in campagna, nonostante la presenza costante della Chiesa, e in questo contesto la trasformazione di Petrache Lupu in salvatore non è stata una sorpresa. Rimasto orfano all’età di 5 anni, fu allevato da diverse famiglie del villaggio. Non aveva un’istruzione formale, non sapeva leggere o scrivere e il suo vocabolario era quello di base. Il settimanale Realitatea ilustrată / La realtà illustrata, che a luglio 1935 pubblicò un articolo sul cosiddetto miracolo di Maglavit, notò che il pastore aveva disturbi di udito, ma anche nel parlare a causa del morbillo. Il giovane era descritto come una persona riservata, senza essere un solitario. Era riuscito a mettere su famiglia, ad avere una moglie e due figli. Il 31 maggio, il 7 giugno e il 14 giugno 1935, strada facendo verso l’ovile, Lupu vide un vecchio che galleggiava sopra il terreno.
Lo storico Roland Clark, che studia il fenomeno religioso in Romania tra le due guerre, sta lavorando a un volume in cui analizza anche il famoso caso di Petrache Lupu, l’eroe della storia di Maglavit. Petrache Lupu era un pastore che vide Dio nel 1935. E Lo ha visto per tre volte. La prima volta, ha detto di averLo visto come un vecchio, che sapeva di un certo odore. Andò a raccontare tutto al suo prete e insieme stabilirono che il vecchio odorava di olio santo. I suoi capelli lo coprivano dalla testa ai piedi. Questo vecchio disse a Petrache Lupu che era Dio e che voleva che Petrache esortasse le persone a pentirsi, ad andare in chiesa, a non giurare, a smettere di abortire, a suonare le campane e a non lavorare nei giorni di festa, afferma lo storico.
Petrache si recò nel villaggio, dove raccontò al prete della straordinaria apparizione a cui aveva assistito. Il sacerdote gli ha dato retta e, insieme alla loro comunità, hanno fatto conoscere il loro villaggio in tutto il paese. Lupu ha ricevuto il sostegno del prete del villaggio e del vescovo, che hanno fatto molti soldi. Persone da tutto il paese hanno inviato denaro a Maglavit, ma non si sa quanti siano arrivati a destinazione, né quanti si siano persi per strada. La gente scoprì che Petrache Lupu aveva il dono di curare alcune malattie, paralisi, disturbi della vista e della parola. Si dice che avesse anche disturbi nel parlare, ma secondo alcuni era semplicemente muto. Decine di migliaia di persone sono venute in pellegrinaggio in questo piccolo villaggio, che ha molto preoccupato i medici. Avere molti malati in un luogo affollato, dove non c’erano molte persone, avrebbe potuto innescare una grave crisi sanitaria. Inoltre, qualcuno che ha detto che si può guarire per fede potrebbe indurre le persone a non voler più vedere un medico. Poche persone hanno cercato consiglio medico in quel momento comunque. Invece, si fidavano dei guaritori e di chiunque tranne che dei medici, aggiunge Roland Clark.
Un’ondata di gente in sofferenza si è precipitata nel villaggio di Maglavit, che dava loro speranza. Si dice che circa 2 milioni di persone siano andate a vedere il Santo di Maglavit in cerca di guarigione. Questo caso mostra quanto le persone pensano alla religione e alle superstizioni, alla scienza, medicina e politica. Anche il movimento legionario di estrema destra ha cercato di infiltrarsi, per avvicinarsi a Petrache Lupu, tutti erano coinvolti in qualche modo e avevano qualcosa da dire su quest’uomo. Guardandolo più da vicino, possiamo capire meglio la cultura rurale romena degli anni ’30. Il movimento Oastea Domnului / L’esercito del Signore è stato di grande sostegno a Petrache Lupu, i neo-protestanti hanno detto che non era bene farlo, per loro era solo un ciarlatano e uno sciocco. Ma la Chiesa Ortodossa lo ha sostenuto, dice ancora lo storico.
Petrache Lupu è morto nel 1994, nel suo villaggio natale, all’età di 87 anni. Ha lasciato una leggenda e un monastero aperto nel 2019.