L'umanità ha sempre immaginato il tempo come una serie di ripetizioni, a partire dal susseguirsi dei giorni e delle notti, delle stagioni fino a quello delle idee e delle mode.
Lo scrittore e storico delle religioni Mircea Eliade ha lasciato ai posteri un'impressionante collezione di manoscritti.
Se l'Ospedale Colțea, la prima clinica di Bucarest, venne costruito nel 1704 dal boiardo Mihai Cantacuzino, 100 anni dopo veniva aperta la prima struttura sanitaria moderna, chiamata Filantropia, in quanto destinata principalmente ai bisognosi.
Negli anni '30, un pastore del villaggio di Maglavit, situato sulle rive del Danubio nel sud-ovest della Romania, affermava di aver avuto una visione in cui Dio gli aveva parlato direttamente.
Il monastero di Văcăreşti, il più grande complesso monastico cristiano ortodosso dell'Europa sud-orientale, si trovava nell'area meridionale di Bucarest, di cui è stato a lungo il principale punto di riferimento.
Sposati dal 1869, Re Carlo I e la Regina Elisabetta, la prima coppia reale di Romania, ebbero un matrimonio generalmente affettuoso e calmo fino attorno al 1890.
La Squadriglia Bianca fu creata nel 1940, dietro le insistenze di Marina Ştirbey, a sua volta pilota, che ebbe l'idea di chiamare le signore che sapevano pilotare un aereo, per salvare le vite dei militari.
Tra gli intellettuali dissidenti sotto il regime comunista in Romania, Ion Desideriu Sîrbu occupa un posto speciale.
In tempi di guerra, per sconfiggere il nemico è anche consigliabile ingannarlo, ricorrendo a tutto ciò che alla fine lo farebbe indietreggiare e capitolare.
Steso su più di un secolo, il cosiddetto periodo fanariota viene generalmente ritenuto nefasto nella storia dei romeni.
L'aeronautica romena vanta una tradizione di oltre un secolo e una personalità spiccante in campo militare fu il luogotenente Gheorghe Mociorniță.
Il 24 gennaio 1859, i Principati romeni della Moldavia e della Valacchia si univano, gettando le basi della Romania.
Nel nord di Bucarest, in un'area residenziale nata nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, si trova un interessantissimo museo d'arte.
Conosciuta in passato come la Capitale dell'oro nero della Romania, la città di Ploiești - situata a una sessantina di km a nord di Bucarest - ebbe una storia turbolenta, ma non meno interessante.
L'Enciclopedia dell'immaginario romeno è un ampio studio dedicato all'immaginario letterario, linguistico, religioso e artistico, e il suo terzo volume punta su quello storico.