La fotografia si diffuse rapidamente nello spazio romeno durante la seconda metà del 19° secolo grazie agli stranieri, ma anche agli abitanti locali.
Come tutti i regimi dittatoriali, di destra o di sinistra, anche il comunismo ha trasformato in Romania il film storico in un mezzo di propaganda.
La città di Galaţi, la cui prima menzione ufficiale risale al 1445, è sempre stata un importante porto danubiano.
A partire dal 1878, quando la Dobrugia settentrionale entrò a far parte del Regno di Romania, iniziò anche il processo di occidentalizzazione della provincia collocata in riva al Mar Nero.
Chiamata la sorella maggiore dei Brătianu, Sabina, che divenne Cantacuzino dopo il matrimonio, era una donna con interessi intellettuali e volontaria nell'attivismo sociale.
Radio Romania trasmette ininterrottamente dal 1928, essendo il più costante fornitore di informazioni e il testimone più attivo dei grandi eventi che hanno segnato la storia della Romania nel XX secolo.
L'Ottocento ha dato il via alla modernizzazione e all'occidentalizzazione dei Principati della Valacchia e della Moldavia.
Su una lunghezza di 22 chilometri, Bucarest è attraversata sulla diagonale da nord-ovest a sud-est dal fiume Dâmbovița.
Nel 1846, il pianista e compositore Franz Liszt - già all'epoca una celebrità internazionale - iniziò la sua ultima grande tournée europea nel sud-est del continente.
Iniziato alla fine del XIX secolo dall'architetto Ion Mincu, lo stile neoromeno o nazionale abbinava elementi dell'architettura contadina e dello stile Brancoveanu.
Nicolae Iorga è lo storico con la più alta visibilità nel mondo culturale in Romania e non solo in questo campo.
Lo scorso autunno, la Commissione Europea annunciava i vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale, noti anche come i Premi Europa Nostra.
A partire dal 1859, anno dell'Unione dei Principati, la società romena divenne sempre più europea sotto tutti i profili.
Raramente presentata in documenti ufficiali o cronache d'epoca, la vita privata dei regnanti e nobili dei Principati Romeni si può ricostruire soprattutto ricorrendo a lettere o diari.
Prima dell'Ottocento, quando apparve la medicina moderna, alle corti dei principi romeni si trovavano molti medici e rimedi di cui le élite avevano bisogno.