Festeggiato nel 2023 in occasione del doppio tricentenario, il principe e studioso Dimitrie Cantemir nacque nel 1673 a Iași e si spense nella sua tenuta in Russia nel 1723.
Tudor Arghezi occupa un posto importante nella storia della letteratura romena del XX secolo.
A cominciare dal XII secolo, sul territorio tra i fiumi Mureș e Olt e i Monti Carpazi, cominciarono ad abitare anche tedeschi colonizzati dai re dellUngheria.
Completamente insediato dal 1947, il regime comunista ha ritardato moltissimo proprio il raggiungimento dello scopo dichiarato con enfasi: il miglioramento della vita degli operai.
La storia degli esploratori e dei loro viaggi cha hanno fatto conoscere alla gente la terra così comè oggi è affascinante. Questa storia contiene anche nomi di romeni o di esploratori che hanno vissuto sul territorio di oggi della Romania.
All'inizio e alla metà del XX secolo, l'intellettuale di origine romena David Mitrany si è trovato vicino ai centri internazionali di potere e di decisione.
Eretta secondo un modello orientale, la torre di difesa chiamata cula si riscontra anche in Bulgaria, Serbia, Montenegro, Albania, Grecia, nellintero spazio balcanico controllato dagli ottomani.
Nel periodo interbellico, Ploiești è stata una città fiorente, che offriva molte possibilità di svago
La famiglia Știrbei è stata una delle più importanti famiglie di boiardi della Valacchia nel 19/mo secolo.
Tra gli stranieri che, allinizio della modernizzazione dei principati romeni, sono venuti qui a dare una mano si è annoverato anche il medico Iuliu Barasch.
Nel centro di Bucarest, di fronte alledificio dellUniversità e dietro il Teatro Nazionale, si trova una delle strade più vecchie e famose della città.
Nella società romena del XIX secolo, i messaggi scolpiti nella pietra hanno una forza impressionante, soprattutto quelli incisi sulle croci.
120 anni fa, il 5 agosto 1903, nasceva a Sinaia, il principe Nicola, lunico fratello di re Carlo II, oltre alle tre sorelle.
Luogo ben noto nella storia culturale della Romania, la località di Ghergani ha catturato di recente lattenzione del pubblico, dopo la restituzione allerede della famiglia Ghica del podere che era stato nazionalizzato ai tempi del regime comunista.
Lungo il tempo, oltre 50 croci sono state collocate in diversi luoghi di Bucarest, alcune segnando avvenimenti militari o sociali, altre delimitando una proprietà.