Sighișoara è una delle città romene che conservano ancora un centro medioevale attraente. Alla città sono legati il nome del famoso voivoda Vlad l’Impalatore nato qui nel 1431, un festival d’arte medioevale, la cittadella fortificata, la Torre dell’Orologio e altre attrattive.
Nel libro intitolato "Il principe Nicolae. Esilio e rivalità", Diana Mandache ha studiato la vita del principe Nicolae documentandosi sia negli archivi nazionali, che in quelli all’estero.
Radio Romania Internazionale - trasmissione 29.04.2024
Uno dei più conosciuti editor, librai e venditori di libri della vecchia Bucarest, quella di prima del 1945, fu Leon Alcalay.
Città dei contrasti, Bucarest è stata per molto tempo anche un miscuglio in cui l’abitazione di tipo rurale era intrecciata a quella di tipo urbano.
Molte personalità della storia della Romania provenivano dalla provincia di Gorj. Il più famoso fu il grande grande scultore Constantin Brâncuși. Ma sempre in questa provincia erano nati Tudor Vladimirescu, il leader del movimento rivoluzionario del 1821, l’eroina della Prima Guerra Mondiale Ecaterina Teodoroiu, l’attrice Elvira Godeanu, il filosofo George Uscătescu, i politici Gheorghe Tătărescu, Grigore Iunian, Vasile Lascăr. E, non in ultimo, Dincă Schileru, imprenditore, politico e lobbista.
Fondata verso la fine de XIX secolo dal compositore e direttore d’orchestra George Stephănescu, la prima compagnia di teatro dell’opera della Romania è considerata il nucleo del teatro lirico del nostro Paese.
Due nomi importanti di architetti si ritrovano agli ingressi negli edifici della borghesia bucarestina, si tratta di Leon Schwartz oppure Leonida Negrescu e di Jean Monda.
Nel quartiere che si stende dietro la Piazza Unirii verso est, sopravvivono ancora oggi le case della Bucarest storica eretta e sviluppata sulla riva sinistra del fiume Dâmbovița. Nella stessa zona si trovava anche il vecchio quartiere ebraico, con edifici la cui architettura e dimensione variavano a seconda delle possibilità materiali di questa minoranza che, ad un certo momento, era arrivata a rappresentare l’11% della popolazione della capitale.
Felicia Waldman insegna storia degli ebrei di Romania presso l’Università di Bucarest e ha fatto una ricerca sugli edifici progettati da architetti ebrei esistenti su Calea Victoriei.
Nella parte orientale di Bucarest, nella zona che tempo fa era conosciuta col nome di Bariera Vergului e che segnava uno dei limiti della città, si stende uno dei quartieri storici della capitale.
La strada di Constantin Brâncuși dagli umili inizi come figlio di un falegname povero all’originalità scultorea raggiuta a Parigi è iniziata, infatti, a Hobița.
Ogni comunità umana ha i suoi personaggi pittoreschi, nonconformisti, più o meno inventivi. Nella storia della Romania, un personaggio del genere fu lavvocato Jean Pangal.
Nella zona storica di Bucarest, vicino al centro città e alle principali strade come il viale Lascăr Catargiu e Calea Victoriei, si trova la sede dell'Istituto di Archeologia dell'Accademia Romena, ospitato nella casa Macca.
Il vino ha una lunga tradizione nello spazio romeno.