Collocata nel sud-est della Romania, negli altipiani della Dobrugea, la località di Adamclisi è nota per il monumento eretto in prossimità dall'Imperatore Traiano, e per i ruderi della cittadella dacica.
Citata nei documenti nel 1241, la città di Bistrita aveva cominciato a svilupparsi già un secolo prima, con l'arrivo dei coloni sassoni che vi fondarono uno stabilimento urbano, secondo il modello medioevale occidentale.
Il restauro del Palazzo di Mogosoaia, la progettazione del Palazzo della Banca Chrissoveloni al centro storico della capitale, l'albergo Rex di Mamaia sono solo alcuni dei riferimenti nella carriera dell'architetto G.M.Cantancuzino.
Il Parco Cismigiu, il più vecchio e, secondo alcuni pareri, il più elegante giardino pubblico di Bucarest, si stende su 16 ettari al centro della capitale.
Città mercantile, Bucarest si è sviluppata intorno al suo odierno centro storico, che nel passato era pieno di botteghe, bancarelle e osterie.
Uno dei più amati e pittoreschi musei di Romania è senz'altro quello dell'Orologio di Ploiesti, che custodisce oltre 2000 reperti di tutti i tipi, alcuni risalenti al XVI secolo.
Sul territorio della Romania, l'oro è stato sfruttato sin dal Neolitico.
Una delle più amate tradizioni in Romania, ma anche nello spazio balcanico, è quella del Martisor: un amuleto portafortuna legato da un filo bianco intrecciato a uno rosso, offerto alle donne all'inizio della stagione.
La Grande Guerra fu anche il primo conflitto ampiamente illustrato da immagini cinematografiche, fotografiche e pittoriche.
Antichissima famiglia nobiliare ungherese della Transilvania, i Banffy lasciarono in eredità anche alcune tra le più preziose residenze.
Accanto al sale, chiamato l'oro bianco, e ai metalli, definiti come oro rosso, il greggio ovvero l'oro nero ha rappresentato da sempre una risorsa vitale del sottosuolo romeno, in ugual misura motivo di progresso e inconvenienti lungo il tempo.
Sostanza assolutamente necessaria al nutrimento della gente e degli animali, il cloruro di sodio ovvero il sale è stato sfruttato sulla Terra dai tempi più antichi.
Lungo il tempo, la Romania si accordò abbastanza bene con le invenzioni occidentali nel campo delle autovetture. Pari all'Europa e all'America, le prime auto a vapore apparvero nello spazio romeno verso la fine dell'Ottocento.
In mezzo all'inverno, attorno a Natale o Capodanno, ma anche in occasione di altre feste, i romeni fanno accompagnare le prelibatezze gastronomiche al vino ma anche all'acquavite tradizionale, chiamata tuica.
Nato il 18 novembre 1906 a Craiova e deceduto a dicembre 1997 a Bucarest, il pittore Corneliu Baba ha segnato in una maniera del tutto personale la pittura romena per oltre mezzo secolo.