Con un forte senso dell'autoironia, i romeni trovano sempre dei motivi per prendersi gioco di se stessi, con più o meno clemenza.
L'antichità romana glorificava i suoi vincitori con titoli, celebrazioni e monumenti pubblici. Uno di questi monumenti è il Trofeo di Traiano o Tropaeum Traiani in latino, eretto ad Adamclisi, nella regione della Dobrugia, nel sud-est della Romania.
Gheorghe Marinescu, Victor Babeş, Jean Cantacuzino, George Emil Palade, i fratelli Minovici, sono solo alcuni dei grandi nomi della medicina romena. Una delle sue eccellenze è il rinomato fisiologo Nicolae Constantin Paulescu.
Nel XVI secolo, una delle caratteristiche della riforma religiosa del mondo cristiano fu la traduzione della Bibbia nelle lingue vernacolari.
Come ogni dinastia reale, quella di Romania, che ebbe inizio con Carlo I di Hohenzollern-Sigmaringen, si distingueva per le sue usanze e i suoi banchetti, più sontuosi o più austeri, ma anche per un protocollo piuttosto rigido all'inizio.
Le prime mappe di Bucarest risalgono alla fine del Settecento e sono dovute alle guerre russo-austro-turche.
L'Ottocento è rimasto nella storia soprattutto come il secolo delle nazioni e il secolo delle rivoluzioni. Ma non di meno fu anche il secolo delle ferrovie, della strada di ferro, come veniva chiamata in Romania.
Giurista sassone e governatore della Transilvania, il barone Samuel von Brukenthal visse tra il 1721 e il 1803. E' conosciuto come proprietario del palazzo di Sibiu, che ospita il primo museo pubblico d'arte nel sud-est europeo.
Alla metà del VII secolo a.C., sulla riva romena del Mar Nero apparvero dei satelliti delle antiche città greche. Una di queste colonie era Argamum.
Per la città di Iasi, già capitale della Moldavia, la modernizzazione della Romania significò un ritardo rispetto a Bucarest.
Uno dei personaggi di spicco dellepoca, Alexandrina Cantacuzino resta, fino ad oggi, una donna controversa e pittoresca, piena di energia e di iniziativa.
Nell'Ottocento, quando la civiltà romena si riorientava dall'Oriente verso l'Occidente, molti settori necessari alla modernizzazione e apparsi come suo effetto erano poco o per niente sviluppati.
Personalità politica dominante nella storia dei romeni nella seconda metà del 15/o secolo, il principe moldavo Stefano il Grande regnò dal 1457 al 1504.
Sovrana di Romania tra il 1914 e il 1927, come consorte di Re Ferdinando, Regina Maria visse tra il 1875 e il 1938. Era una nipote della regina Vittoria di Gran Bretagna per parte del padre - il duca Alfredo di Edimburgo, il secondogenito della sovrana.
Diventate celebri lungo il tempo, le sorgenti curative di Baile Govora (le Terme di Govora), collocate nel sud-ovest della Romania, vennero citate per la prima volta nei documenti nel 1878.