Marta Trancu-Rainer, la prima donna chirurgo in Romania
Tra le personalità spiccanti ai primi del Novecento in Romania, i più spesso evocati sono gli uomini, soprattutto politici e militari. Negli ultimi anni, però, è stata evidenziata anche l'attività svolta dalle donne.
Christine Leșcu, 05.02.2019, 09:52
Tra le personalità spiccanti ai primi del Novecento in Romania, i più spesso evocati sono gli uomini, soprattutto politici e militari. Negli ultimi anni, però, è stata evidenziata anche l’attività svolta dalle donne, particolarmente nel periodo vicino alla Grande Unione e tra le due Guerre mondiali. Ovviamente, la figura centrale resta la personalità fuori dal comune della Regina Maria, la consorte di Re Ferdinando, sovrano della Romania al momento dell’Unione del 1918.
Monica Negru degli Archivi Nazionali di Romania sottolinea l’interesse crescente verso il contributo femminile all’evoluzione del Paese all’inizio del Novecento. Per fortuna, negli ultimi anni si è manifestato un interesse in crescita per la Casa Reale di Romania e per le sue regine. E’ tornato all’attenzione degli studiosi il modo in cui, ad esempio, la Regina Maria si interessava costantemente agli ospedali da campo durante la guerra, badando ai soldati in sofferenza e ai feriti, e in ugual misura ai nostri ideali nazionali. Però il ritorno della sovrana alla ribalta non compensa l’oblio in cui sono cadute tante altre donne, anche se dalle loro attività spiccava a volte uno straordinario spirito di sacrificio, spiega Monica Negru.
Una delle collaboratrici vicine della Regina Maria nella sua attività medica e caritatevole durante la prima Guerra Mondiale fu Marta Trancu-Rainer. Sposata con lo scienziato e antropologo Francisc Rainer, Marta Trancu fu la prima donna chirurgo in Romania, annoverandosi tra le numerose signore che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, cominciarono ad essere attive in campi fino allora riservati esclusivamente ai maschi, come le scienze e la giurisprudenza.
La storica dell’arte Oana Marinache ci presenta una breve scheda biografica di Marta Trancu-Rainer. Visse tra il 1875 e il 1950, e proveniva da una famiglia armena. Nacque a Targu Frumos e dal 1893 cominciò gli studi presso la Facoltà di Medicina di Iasi. Poi si trasferì a Bucarest per studiare l’anatomia patologica. Il suo sogno era quello di conoscere lo scienziato batteriologo Victor Babes. Ma prima passò dall’Ospedale Coltea di Bucarest, dove incontrò il capo del reparto di anatomia patologica, Francisc Rainer, che sposò nel 1903. Alla fine, la signora si specializzò sia in chirurgia che in ginecologia. Il suo nome viene spesso evocato nelle Memorie della Regina Maria, ma anche da altre personalità femminili della famiglia reale, alle quali Marta era molto vicina anche per curare la loro salute. Fu medico militare durante la prima Guerra Mondiale, quando le venne conferito anche il grado di maggiore. Ha diretto tre ospedali militari. Oltre a quello di Coltea, allestì anche un ospedale da campo temporaneo al Palazzo Reale, su richiesta di Regina Maria, e un terzo presso la Scuola di Ponti e Strade di Bucarest, spiega Oana Marinache.
Nelle sue Pagine di diario, Marta Trancu-Rainer ricorda la sfiducia e il disprezzo affrontati all’inizio della carriera, scomparsi però durante la guerra, quando diede la massima prova della sua competenza. I suoi sforzi e impegni furono, però, riconosciuti. Nel 1919, venne insignita dell’Ordine Regina Maria e nel 1935 diventò socia dell’Accademia di Medicina e della Società di Biologia.