L’Università in Radio
La missione educativa della radio in Romania fu importantissima già dai primi anni dellaudiovisivo. Intellettuali, politici e filosofi hanno creduto che le masse popolari potevano essere elevate in questo modo dal basso livello culturale ed economico.
Steliu Lambru, 03.08.2013, 13:51
La missione educativa della radio in Romania fu importantissima già dai primi anni dell’audiovisivo. Intellettuali, politici e filosofi hanno creduto che le masse popolari potevano essere elevate dal basso livello culturale ed economico tramite un’educazione continua. La Radio ha educato gli individui per trasformarli in cittadini, così come ogni progetto educativo ha i propri obiettivi.
Cosicchè la radio ha svolto un ruolo importante nel fare politica, cultura, propaganda, intrattenimento, ma anche scienza. Il programma che ha aperto questa strada si intitolava Universitatea Radio (L’Università in Radio). La trasmissione debuttò nel 1930, e si propose di promuovere la scienza e la cultura. Fu una tribuna degli intellettuali per diffondere la cultura e la scienza, per renderle più accessibili al semplice cittadino.
Nonostante i cambiamenti politici, l’Università in Radio fu tra le poche trasmissioni resistite al passar del tempo, grazie al loro prestigio, ma anche al fatto che persino i regimi dittatoriali hanno capito il potenziale positivo della propaganda fatta tramite la scienza e la cultura.
Ai microfoni della radio pubblica sono passati i nomi più importanti della scienza e della cultura del Paese. L’Università in Radio diventò un concetto di milioni di utenti, cui veniva detto giornalmente ciò che solitamente sentivano solo poche decine di studenti, concetto svolto da elite nella loro manifestazione pubblica.
Il 1 marzo del 1930, a meno di due anni dal primo programma mandato in onda in Romania, veniva inaugurata la più seguita e longeva trasmissione culturale-scientifica della storia dei media romeni. La sua struttura era semplice: ogni sera, tra le ore 19.00 e 20.00, venivano trasmesse tre conferenze dalla durata di una ventina di minuti ciascuna.
Il 31 luglio 1934, il giurista Radu Patrulius apriva la serie di conferenze con quella dal titolo Il ruolo delle elite”. Patrulius affermava che essere membro di una elite è simile all’appartenenza ad una confraternita in cui l’individuo tende sempre a perfezionarsi, in quanto non è mai contento di quello che sa già. Lui deve rompere le barriere del sapere, del conformismo cognitivo, deve trovare spiegazioni alle cose inspiegabili o a quelle non abbastanza esplicite.
Chi fa parte di una elite deve essere, dunque, scienziato, ma ha bisogno anche di ottime doti caratteriali, come sarebbero il distacco dalle piccole malvagità e la capacità di dedicarsi alla comunità e al suo bene. L’immagine idilliaca dello scienziato era, per Patrulius, simile all’artista costruita dallo spirito dell’Ottocento: non bramare ai beni materiali, bensì alla gloria postuma portata dalle sue scoperte.
Negli oltre 80 anni di trasmissione del programma L’Università in Radio” si sono susseguiti grandi nomi della scienza romena. Ogni giorno della settimana aveva un proprio specifico. Il lunedì, ad esempio, era dedicato alla scienza. Il primo nome importante di questo campo fu il biologo Grigore Antipa, animatore e fondatore del museo di storia naturale di Bucarest, che reca il suo nome. Il 16 febbraio del 1933, Antipa affrontò un tema che non si limitava solo alla scienza, ma tentava di dare una risposta quanto più esauriente: perchè erano i romeni così poveri in un Paese così ricco?
La sua conclusione era che i romeni, nonostante la loro intelligenza e capacità di lavoro, avevano un grosso handicap, e cioè i vizi della classe dirigente, che non riusciva ad orientare le energie del popolo in una direzione buona. Dunque, la scienza si abbinava al sociale, alla politica e all’economia.
Altri nomi importanti della società romena giunti ai microfoni della radio pubblica, furono – per limitarci solo al primo periodo della trasmissione – il geografo Simion Mehedinţi, l’archeologo Vasile Pârvan, il sociologo Dimitrie Gusti, lo storico Constantin C. Giurescu, il medico Gheorghe Marinescu. Sono solo alcuni dei grandi nomi della serie di noti ingegneri, medici, agronomi, fisici, chimici, biologi che hanno regalato al pubblico tante informazioni basilari per la loro formazione.