L’aviatore Gheorghe Mociorniță
L'aeronautica romena vanta una tradizione di oltre un secolo e una personalità spiccante in campo militare fu il luogotenente Gheorghe Mociorniță.
Steliu Lambru, 08.02.2021, 16:33
L’aeronautica romena vanta una tradizione di oltre un secolo e una personalità spiccante in campo militare fu il luogotenente Gheorghe Mociorniță. Eroe della seconda Guerra mondiale, è caduto nell’adempimento del dovere a soli 26 anni nel paese ceco di Nivnice, il 21 aprile 1945, pochi giorni prima della fine del conflitto.
Proveniva da una grande famiglia fiorente nel periodo compreso tra le due guerre mondiali. Il padre era tecnico petrolifero, mentre lo zio era il noto industriale Dumitru Mociorniță, uno dei più grandi imprenditori di pelletteria e calzature. Fatto curioso per un futuro pilota di aerei da caccia, Gheorghe Mociorniță studiò le lettere e la filosofia presso l’Università di Bucarest. La preparazione per diventare pilota avvenne a tappe. Ottenne la licenza di pilota sportivo e nel 1943, in pieno conflitto, laureato presso la scuola militare di ufficiali e quella di piloti da caccia, imboccava questa strada. Nel 1941, la sciagura aveva colpito la famiglia Mociorniță. Il fratello maggiore, in età di 26 anni, era stato ucciso nei combattimenti di Sebastopoli, in Crimea.
Il pilota Tudor Greceanu, coetaneo di Gheorghe Mociorniță, ricordava nel 1993 come aveva guidato gli aerei tedeschi Messerschmitt nel 1941, quando l’esercito romeno conquistò Odessa. « Una squadriglia da caccia contava generalmente 15 aerei, non sempre in linea di volo. Ma all’inizio siamo partiti in linea di volo. Noi contavamo su almeno 12 disponibili ogni giorno. Gli altri velivoli erano al solito sottoposti a revisioni o riparazioni, insomma presentavano piccoli guasti. Ma ad un certo momento, cioè dopo la caduta di Odessa, siamo arrivati al punto in cui delle tre squadriglie con 45 aerei, ne erano rimasti solo tre. Nessuno ci forniva altri. Lo stato romeno aveva acquistato dai tedeschi tre squadriglie di aerei da caccia Messerschmitt 109. Quindi, siamo saliti su questi aerei per andare sul fronte. Ma i velivoli che precipitavano o si deterioravano, venivano semplicemente cancellati dagli effettivi », ricordava Tudor Greceanu.
Una volta ottenuto il brevetto, Mociorniță venne cooptato per gli addestramenti nella squadriglia 64 del 1/o Gruppo Caccia. Nella primavera del 1941, in Romania cadevano le prime bombe degli alleati nella zona petrolifera di Prahova. Il 4 aprile 1944, il sottotenente Gheorghe Mociorniță partiva nella sua prima missione di intercettazione del nemico in volo sul territorio della Romania. E’ a maggio 1944 che risale la sua prima vittoria contro i bombardieri americani in arrivo da Foggia. Il 5 maggio abbatteva un bombardiere, seguito un giorno dopo da un altro. Fino al 23 agosto 1944, quando la Romania lasciava l’alleanza con la Germania e l’Italia, il sottotenente Gheorghe Mociorniță partecipò a tutte le missioni del suo gruppo.
Dopo il 23 agosto 1944 venne promosso a luogotenente e insignito dell’Ordine « Corona di Romania » per « il coraggio particolare e la coscienziosità dimostrati nelle missioni eseguite a beneficio degli eserciti terrestri ». Il fronte si era spostato all’ovest e il giovane aviatore partecipò alla liberazione del nord della Transilvania dall’occupazione magiara, come anche dell’Ungheria e della Cecoslovacchia tramite varie missioni e attacchi contro il nemico. Dagli aerodromi dell’Ungheria, il 2/o Gruppo Caccia di cui faceva parte Mociorniță, appoggiò le offensive dell’esercito 27 sovietico.
Nella sua 29/a e ultima missione, il luogotenente Gheorghe Mociorniță pattugliava in una zona di colonne tedesche in ritirata. Pilotava un aereo di produzione romena IAR 80 ed era accompagnato da un altro aviatore romeno. Attaccarono la colonna tedesca ma, siccome Mociorniță andò troppo in basso, il velivolo venne abbattuto dalla contraerea nemica. Le sue spoglie riposano nel cimitero degli eroi romeni di Zvolen, nella Slovacchia occidentale.
Considerato un asso dell’aviazione, il luogotenente Gheorghe Mociorniță fu insignito post mortem degli ordini Stella di Romania, Corona di Romania e Virtù Aeronautica. Resti del suo aereo abbattuto sono custoditi oggi dal Museo Militare Nazionale di Bucarest. La posterità ha reso omaggio alla sua memoria anche tramite un busto inaugurato nel 2015 nella città natia – Băicoi, in provincia di Prahova. Inoltre, l’86/o Gruppo Caccia è stato intitolato al grande aviatore.