Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

La strada di Constantin Brâncuși dalla Romania a Parigi

La strada di Constantin Brâncuși dagli umili inizi come figlio di un falegname povero all’originalità scultorea raggiuta a Parigi è iniziata, infatti, a Hobița.

Photo: RRI
Photo: RRI

e , 27.02.2024, 10:05

La strada di Constantin Brâncuși dagli umili inizi come figlio di un falegname povero all’originalità scultorea raggiuta a Parigi è iniziata, infatti, a Hobița, un villaggio nel nord del principato storico dell’Oltenia, dove nacque il 19 febbraio 1876. Da qui è partito, all’inizio del Novecento, verso l’Occidente europeo, un luogo più adatto della sua Romania natale per la sua arte alimentata dalle tradizioni popolari e dall’avvicinamento alla natura. Prima di partire per Parigi, Brâncuși ha avuto un periplo formativo abbastanza sinuoso: qualche classe delle elementari frequentata nella località natia, successivamente l’apprendistato e la Scuola di arti e mestieri di Craiova e, alla fine, la laurea in belle arti ottenuta a Bucarest, nel 1902. Forse in quel periodo ha anche deciso di lasciare la Romania, ma non c’è nulla di chiaro per quanto riguarda la biografia strettamente personale di Brâncuși.

Altrettante poche cose si conoscono sulla personalità e sul pensiero dello scultore, quindi è difficile ricostituire l’uomo-Brâncuși. Uno dei punti di partenza di questa iniziativa sarebbe il viaggio che lo ha sollevato dall’anonimato, un viaggio recentemente ricostruito da Sorin Trâncă nel suo libro intitolato „Drumul lui Constantin, Evadarea lui Brâncuși din România, o reconstituire” (La Strada di Constantin, l’Evasione di Brâncuși dalla Romania, una ricostituzione). Sin dall’inizio, Sorin Trâncă ha notato la precarietà dei dati disponibili su questo viaggio di Brâncuși: “Ho considerato che fosse partito nel 1903 e fosse arrivato nel 1904. Di molte cose, compresa la durata del viaggio, non si sa quasi niente. Lo scrittore Alexandru Vlahuță affermava, nel 1910, che questo viaggio fosse durato quattro mesi. Altri dicono che ci abbia messo otto mesi per arrivare a Parigi, altri parlano di 14 o 16 mesi, se non addirittura di due anni e così via. Quindi ci sono molte cose poco chiare e ancora non chiarite. E allora il mio desiderio è stato questo: di cercare di offrire un’ipotesi valida. Leggendo moltissimo e valutando quanto più attentamente possibile gli argomenti e le fonti, sono arrivato alla conclusione che è partito nel 1903 in primavera, o a inizio estate, arrivando a Parigi, molto probabilmente in occasione della Festa Nazionale della Francia, il 14 luglio 1904.”

Stando a Sorin Trâncă, molto probabilmente Brâncuși avrebbe percorso la strada che porta dal regno di Romania di allora, da Hobița a Petroșani, entrando nella Transilvania, che allora faceva parte dell’Impero Asburgico, attraversando la dogana di Nădlac per arrivare in Ungheria. Avrebbe attraversato Budapest, per arrivare da Heidentor im Carnutum in Austria, sarebbe passato per Vienna, Linz e Salisburgo, per entrare in Germania, arrivando a Monaco di Baviera, poi a Konstanz e direttamente in Svizzera dove, a Basilea, pare che Brâncuși si sia ammalato. Dopo l’arrivo sul territorio della Francia, da Langres, lo scultore è andato col treno a Parigi, dove pare sia arrivato proprio il 14 luglio 1904, perché, come ricorda lui stesso, „la Francia mi ha accolto con fanfara e onori militari”.

Ma con quali mezzi finanziari e di trasporto ha viaggiato? Qui ci sono ulteriori elementi sconosciuti, continua Sorin Trâncă: “Esistono alcuni punti importanti confermati da esegeti, da persone che lo hanno conosciuto anche personalmente, come l’avvocato e pubblicista Petre Pandrea. In linea di massima, sappiamo che è passato per Vienna, Budapest, Monaco di Baviera, Basilea, Zurigo, Langres, al passaggio in Francia. E da lì ho cominciato semplicemente a completare una mappa e a fare un itinerario partendo dall’ipotesi che Brâncuși abbia fatto questo viaggio, in un certo modo, a piedi. Qui c’è un altro tema di dibattito. Molti sostengono questa teoria: che sia andato a piedi, ma io non ci credo. Credo che sia partito come facevano i contadini o gli apprendisti. (…) Dopo aver finito l’apprendistato, ad un apprendista veniva assegnato il compito di realizzare un viaggio di crescita, in cui doveva andare di qua e di là, da un maestro all’altro, per imparare nuovi segreti del mestiere. Quindi il nostro contadino Brâncuși è partito per il mondo, ma lo ha fatto come apprendista, dopo aver portato a termine gli studi di belle arti a Bucarest, un’ottima scuola, infatti.  

Quello che si conosce con certezza è che, dopo aver terminato gli studi universitari, Constantin Brâncuși ha partecipato a diversi concorsi per la realizzazione di monumenti pubblici, ma tutte le sue proposte sono state bocciate. Forse proprio questo lo ha spinto a lasciare il Paese, ma in assenza di una testimonianza diretta, anche questa è solo una supposizione. Sorin Trâncă: “Tutti i lavori pubblici che Brâncuși ha proposto sono stati respinti. Con alcune eccezioni. Una di queste è il complesso di Târgu Jiu, ma quando l’ha realizzato aveva già quasi 60 anni. (…) Dunque, arrivato alla vecchiaia, pochi avrebbero potuto correggere le sue opere. Ma fino allora tutte le sue opere pubbliche erano state bocciate. Altre eccezioni sono i monumenti a carattere pubblico commissionati da privati, come quelli nel cimitero di Buzău, quindi un monumento funebre. (…) Quindi rifiuto per il momento le affermazioni categoriche secondo le quali Brâncuși sarebbe partito arrabbiato da Bucarest prima di arrivare a Parigi, è possibile che sia partito deluso a causa della mediocrità che aveva affrontato. (…) Diciamo che non è stato un viaggiatore nel senso moderno della parola. Cioè, è partito per lavoro, non per divertirsi. (…) Tornando all’infanzia, la partenza di Brâncuși da Hobița a Parigi, a piedi, penso sia stata la sua quinta o sesta partenza di casa, perché tra i sette e gli undici anni era scapato più volte. Ma ci sono anche le sue partenze di casa all’ovile, intorno all’età di 5 anni. Era povero, proveniva da una famiglia con tanti figli e, sin da piccolo, era stato mandato a farsi un destino. Per la prima volta in un ovile, nei Monti Parâng. È anche il motivo per cui Brâncuși non ha studiato seriamente durante l’infanzia e si è assentato molto alle elementari.

Desideroso di essere lui stesso, seguendo a tale scopo la sua strada iniziale, Brâncuși è riuscito, a Parigi, a creare nella scultura le forme tanto ricercate e in più a farle ammirare nell’intero mondo.

L'auto Lăstun
Enciclopedia RRI giovedì, 03 Aprile 2025

Nicolae Iorga alla radio

Fu il 34/o primo ministro della Romania, docente universitario e accademico romeno, una delle più importanti personalità della cultura romena e...

Nicolae Iorga alla radio
L'auto Lăstun
Enciclopedia RRI martedì, 01 Aprile 2025

L’auto Lăstun

Il progetto è stato sviluppato verso la fine degli anni ’80, anche se le prime fonti di ispirazione erano apparse all’inizio degli anni...

L’auto Lăstun
https://www.artsafari.ro/
Enciclopedia RRI martedì, 25 Marzo 2025

Il pittore Ion Țuculescu

Il pittore Ion Țuculescu (1910-1962) nacque a Craiova, capoluogo della provincia di Dolj, nel sud-est della Romania, in una famiglia di...

Il pittore Ion Țuculescu
Lo scultore Frederic Storck
Enciclopedia RRI giovedì, 13 Marzo 2025

Lo scultore Frederic Storck

A Bucarest si trova una delle più belle case-museo in Romania: il Museo Frederic Storck e Cecilia Cuțescu-Storck, una casa memoriale che fa parte...

Lo scultore Frederic Storck
Enciclopedia RRI domenica, 02 Marzo 2025

I pogrom di Iași e Bucarest

Nel 2025 ricorrono 84 anni dal “Pogrom di Bucarest” del 21-23 gennaio 1941 e 80 anni dalla liberazione del maggiore campo di sterminio nazista,...

I pogrom di Iași e Bucarest
Enciclopedia RRI martedì, 25 Febbraio 2025

Il Casinò di Costanza

Il nome di questo insediamento è legato alla leggenda degli Argonauti, ma soprattutto all’esilio del poeta latino Publio Ovidio Nasone. Il...

Il Casinò di Costanza
Enciclopedia RRI martedì, 18 Febbraio 2025

La Fortezza di Tighina

La cittadella di terra era probabilmente rotonda o semicircolare, con un fossato difensivo, e le abitazioni erano in legno, di tipo capanna, come...

La Fortezza di Tighina
Enciclopedia RRI mercoledì, 12 Febbraio 2025

Le tombe di Tomi

La colonia antica di Tomi sulla riva romena del Mar Nero iniziò la sua esistenza sei secoli prima dell’inizio dell’epoca cristiana. È...

Le tombe di Tomi

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company