La storia delle Terme di Govora
Diventate celebri lungo il tempo, le sorgenti curative di Baile Govora (le Terme di Govora), collocate nel sud-ovest della Romania, vennero citate per la prima volta nei documenti nel 1878.
Christine Leșcu, 28.02.2019, 13:34
Diventate celebri lungo il tempo, le sorgenti curative di Baile Govora (le Terme di Govora), collocate nel sud-ovest della Romania, vennero citate per la prima volta nei documenti nel 1878. I riferimenti riguardavano i custodi delle acque termali della zona. Ma pochi anni dopo, il 30 settembre 1881, due ricercatori di greggio – l’ingegnere Ioan Claus e il sindaco di una località della zona, scoprirono una sorta di acqua minerale di color nero, con odore di iodio. Fu quella la prima attestazione delle acque di Govora, ricche di cloro, sodio, iodio, bromo, zolfo, magnesio e calcio, che curano oggi soprattutto le malattie reumatiche e non solo. Dopo queste scoperte, la zona si sviluppò in maniera spettacolare: la città di Govora venne fondata, praticamente, attorno a queste sorgenti, su un posto prima coperto da boschi.
Uno dei promotori delle terme fu Ion C. Bratianu, primo ministro liberale nel periodo che precedette la prima Guerra mondiale. Ionela Nitu, autrice del volume La storia delle Terme di Govora 1879 – 1989, ha offerto maggiori dettagli a Radio Romania Internazionale. Dal punto di vista amministrativo, Baile Govora vennero menzionate molto più tardi, nel 1908, quando si formava anche la località, con l’accorpamento di vari paesini dei dintorni. Bratianu fu fortemente impegnato nello sviluppo delle terme. Nel 1886, mandò qui il medico Zorileanu, con un’ambulanza e un gruppo di militari che seguirono delle cure. Zorileanu si rese conto dell’importanza terapeutica di queste acque e spiegò a Bratianu che lo stato doveva assolutamente fare investimenti nello sviluppo della località, dice Ionela Nitu.
Nel 1887, lo Stato concesse a Govora un credito di un milione di lei, che consentì la costruzione dei primi stabilimenti attorno alle sorgenti. Il primo fu collocato proprio sul posto dove sorge lo stabilimento dei nostri giorni. Era una costruzione in legno. Nei successivi tre anni, vennero eretti i primi tre alberghi statali e cominciò lo sviluppo della stazione. Oltre agli edifici costruiti dallo stato, sorsero anche quelli privati. Dei primi, costruiti alla fine dell’Ottocento, si conservano ancora l’Albergo dello Stato nr.1, Hotel Stefanescu, costruito attorno al 1900 al centro della località, il Palazzo delle Poste, ma anche parecchie ville. Ma il vero sviluppo avvenne dopo il 1910, con la creazione della Società Govora – Calimanesti, in partenariato pubblico-privato. A questa società è legata la costruzione dell’edificio-emblema di Govora – Hotel Palace, collocato nel parco. I lavori vennero avviati nel 1911 e ultimati nel 1914. Era un edificio unico per l’inizio del Novecento, che voleva fare da modello per gli alberghi dell’Europa. In quel periodo, erano pochi gli alberghi che riunivano nello stesso edificio il ristorante, le sale per le cure e per il divertimento. Fu concepito come un sistema integrato. Sempre allora venne ricostruito anche lo stabilimento balneare. Le vecchie costruzioni vennero demolite, per far posto a quelle nuove, che si sono conservate fino ad oggi nel parco della città, aggiunge Ionela Nitu.
Lo sviluppo di Govora continuò anche nel periodo compreso tra le due guerre mondiali. Parallelamente alle strutture turistiche, si moltiplicarono anche le ville private. Inoltre, venne modernizzati la rete stradale e i sistemi di fognatura ed erogazione di acqua. Ionela Nitu ci presenta anche altri simboli delle Terme di Govora. Tra gli edifici del tutto particolari spicca quello che ospitava il Casinò e il Cinema, i cui lavori vennero avviati nel 1928. Fu progettato da Virginia Andreescu-Haret, la prima donna architetto di Romania. I lavori vennero parzialmente ultimati nel 1930, senza essere portati a compimento completamente. Nel 1936, al centro città, venne inaugurato Hotel Balneara, eretto in stile cubista, aggiunge Ionela Nitu.
Un aspetto meno conosciuto è che, durante la guerra, le Terme di Govora ospitarono numerosi profughi polacchi. A ottobre 1939 ce n’erano circa 700. Nel 1941 anche alcuni membri del governo polacco, in esilio in Romania, vennero accolti a Baile Govora.