La personalità di Mircea Eliade
Filosofo, storico delle religioni, scrittore e docente, Mircea Eliade nacque il 13 marzo del 1907 a Bucarest. Ha firmato circa 30 volumi scientifici, opere letterarie e saggi filosofici, tradotti in 18 lingue, e quasi 1.200 articoli e recensioni.
Daniel Onea, 21.05.2014, 10:59
Filosofo, storico delle religioni, scrittore e docente, Mircea Eliade nacque il 13 marzo del 1907 a Bucarest. Ha firmato circa 30 volumi scientifici, opere letterarie e saggi filosofici, tradotti in 18 lingue, e quasi 1.200 articoli e recensioni con una tematica molto diversa. Mircea Eliade ha avuto una seria formazione filosofica già dai tempi in cui ha vissuto in Romania.
Dopo un’adolescenza di intenso studio solitario, a partire dal 1925, Eliade era quasi unanimemente riconosciuto come leader della sua generazione. Dall’età di 14 ani aveva cominciato a scrivere articoli di entomologia, che dimostravano una sorprendente fantasia.
Per allargare il suo orizzonte intellettuale oltre alla cultura francese, all’epoca dominante in Romania, Eliade impara l’italiano e in occasione di vari viaggi nella Penisola conosce personalmente Giovanni Papini e Vittorio Macchioro. Nel 1929, Eliade si laurea con una tesi sulla filosofia italiana durante il Rinascimento.
Dopo la cultura italiana, la filosofia indiana diventa la sua seconda passione. Grazie a una borsa privata, comincia a studiare sanscrito e yoga a Calcutta. Dal 1933 al 1940 insegna filosofia all’Università di Bucarest e svolge unintensa attività editoriale, pubblicando vari romanzi e saggi. Nel 1933 gode di grande successo il romanzo Maitreyi”, basato sull’esperienza indiana e su dati autobiografici.
Al mio rientro dall’India, ho sentito l’urgenza di uno sforzo scientifico per capire il pensiero mitico, per comprendere il simbolismo reigioso, la struttura dei riti, il senso dell’iniziazione e così via. In poche parole, desideravo capire l’universo di valori delle culture extraeuropee, sia tradizionalmente asiatiche (Cina, Giappone, India), sia quelle arcaiche, cosiddette primitive. Comprendendo queste strutture del pensiero arcaico e orientale, non solo possiamo cominciare un dialogo con queste culture vive, ma credo che possiamo capire meglio il nostro proprio passato — l’universo di valori del Vecchio Testamento, della Mesopotamia, dell’Egitto. Perciò, questi hanno rappresentato il tema maggiore della mia opera di storico delle religioni e orientalista”, ricordava Eliade.
Dal 1957, si stabilisce a Chicago, come professore universitario di storia comparata delle religioni. Il suo prestigio cresce sempre di più. Mircea Eliade è riuscito come nessun altro a offrire al pubblico occidentale dati sulle religioni «primitive» dell’Oriente. Tutti gli interessati della grande avventura umana troveranno nella sua Storia, nuove informazioni e nuovi angoli di approccio”, scriveva New York Times.
Era la raccomandazione della prestigiosa pubblicazione per la Storia delle credenze e delle idee religiose.” Su questa sua opera, Eliade diceva che era una promessa fatta a se stesso 30 anni prima della pubblicazione, e dietro c’era stata una ricerca intensa.
Mircea Eliade è deceduto a Chicago ad aprile 1986. In Romania, dopo il 1990, e cominciata la pubblicazione di una parte dei suoi oltre quaranta volumi di opera scientifica e letteraria. L’attualità dei suoi scritti è dimostrata dalla traduzione post-mortem in spagnolo, italiano, portoghese.