Il parco I.O.R. di Bucarest
Uno dei più estesi parchi della capitale romena era intitolato inizialmente IOR. Sito nel est della città, il parco è diviso oggi dal ponte che lo attraversa in due parchi: il Parco Alexandru Ioan Cuza e il Parco Titan.
Christine Leșcu, 24.05.2017, 15:11
Uno dei più estesi parchi della capitale romena era intitolato inizialmente IOR. Sito nel est della città, il parco è diviso oggi dal ponte che lo attraversa in due parchi: il Parco Alexandru Ioan Cuza e il Parco Titan. La sua superficie è di oltre 80 ettari, con un lago in mezzo. 50 anni fa in questa zona c’erano delle cave provenienti dallo sfruttamento industriale dell’argilla. Infatti, tutta questa zona di periferia era una zona industriale, IOR era infatti l’abbrevviazione dell’Impresa Ottica Romena. Però, nel periodo interbellico, da queste parti c’era pure una fabbrica di mattoni, e l’argilla necessaria era estratta dagli scavi.
Nel 1964, la direzione del rione Tudor Vladimirescu — come si chiamava all’epoca il terzo settore di oggi di Bucarest — ha deciso di allestire la zona e di trasformare le fosse rimaste in seguito agli scavi in un luogo di svago per gli abitanti di un nuovo quartiere. Gheorghe Petre, capo della sezione cultura ed arte dell’ex rione Tudor Vladimirescu, ricorda: Così apparve il parco IOR nel 1965 dopo che il Comune prese la decisione tramite cui 83 ettari di terreno intorno al lago formato sulle cave di estrazione di argilla venivano restituiti al Rione Tudor Vladimirescu. Dopo la firma del rispettivo documento iniziarono i lavori di allestimento del Parco IOR. I lavori vennero avviati nel 1965 e la prima tappa durò fino al 1970, quando fu allestita la zona in cui oggi si trova il Parco Alexandru Ioan Cuza. Furono tracciate le viuzze e messe le piastrelle, allestita l’isola in mezzo al lago e piantati gli alberi e i fiori. La superficie del parco era allora di 60 ettari, ma attualmente è di 83 ettari di cui 19 ha solo il lago diviso dal ponte sul viale Liviu Rebreanu.
Prima dell’inizio dei lavori, una delegazione del comune di Bucarest si è recata in Francia per studiare i parchi di Parigi e per ispirarsi in vista dell’allestimento del futuro parco IOR. Alla fine, oltre ai luoghi di passeggio, è stata prevista anche la navigazione di svago sul lago. Gheorghe Petre: Vi furono portate imbarcazioni da Giurgiu, donate dalla compagnia Navrom. I vaporetti hanno circolato sul lago, sotto il ponte, sia di domenica che durante la settimana fino al 1990. Già dal 1965 abbiamo collaborato con la direzione dell’Istituto di Ricerca Forestale di Ştefăneşti che ci forniva alberi e arboscelli, soprattutto le salici che si trovano in riva al lago, gli abeti, i pioppi canadesi e altre specie. Fino al 1980, il parco fu una vera oasi di verde. Nel periodo 1980 – 1989 non si assegnarono più fondi per i lavori di manutenzione e il parco era sempre più trascurato. Però dopo il 1990, soprattutto negli ultimi anni, il parco, molto più curato, è diventato spazio culturale e luogo di svago per gli abitanti del terzo settore della capitale e non solo.
Riallestiti dopo il 2010, i due parchi che una volta formavano il Parco IOR, includono oggi cinque isolette, di cui quattro sono riservate ai bucarestini e una è abitata solo dalla fauna locale: anatre, cigni e tartarughe. Ciascuna delle altre quattro è dedicata ad una certa categoria: l’Isola dei Pensionati, l’Isola delle Arti, l’Isola dei Pescatori e l’Isola dei Cani dove gli abitanti possono passare il tempo con i loro animali da compagnia. (tr. G.P.)