Il complesso museale “Nicolae Iorga”
Tra le personalità enciclopediche e polivalenti della cultura romena, come Dimitrie Cantemir e Bogdan Petriceicu Haşdeu, Nicolae Iorga ricopre un posto speciale.
Răzvan Emilescu, 22.01.2014, 13:28
Tra le personalità enciclopediche e polivalenti della cultura romena, come Dimitrie Cantemir e Bogdan Petriceicu Haşdeu, Nicolae Iorga ricopre un posto speciale. Storico, politico, scrittore, critico letterario, giornalista e professore, Iorga è rimasto nella memoria dei romeni anche per il suo destino tragico: fu assassinato dai legionari (i fascisti romeni) a novembre 1940, nelle vicinanze di una delle sue residenze, quella di Vălenii de Munte, luogo diventato emblematico per la cultura romena.
Costruita attorno al 1833 da un aristocratico della zona, la casa è vista nel 1907 da Iorga, che la comprò subito, ma venne ad abitarci solo dopo tre anni, dopo che alla casa furono aggiunti altri due corpi. Cosa possono vedere i turisti appassionati di storia nella casa di Iorga, ce lo dice Mihaela Voicea, museografo al Complesso Museale Nicolae Iorga” di Vălenii de Munte.
La casa ha quattro stanze, le più importanti. La prima è proprio lo studio di Nicolae Iorga, dove passava la maggior parte del suo tempo, scrivendo. La sua opera annovera oltre 1.350 volumi e 25.000 articoli. Nello studio ci sono molti oggetti personali, tra cui il calamaio, una foto della seconda moglie in età avanzata, una collezione del giornale Neamul românesc” (il Popolo Romeno)”, giornale patrocinato da Iorga e stampato qui, a Vălenii de Munte. C’è poi un orologio a forma di elefante, che gli fu regalato dagli studenti romeni residenti in America”, spiega Mihaela Voicea.
Nella stanza da letto troviamo, secondo le preferenze di Iorga per la civiltà contadina, dei mobili di legno scolpito a Campulung Moldovenesc, con motivi popolari.
Sopra il letto, ci sono delle icone del XVIII secolo, e di fronte al letto, c’è una bella casseta di gioielli, il lavamano, con specchio e le boccette di cristallo e di marmo di Carrara, nonchè una bella foto della moglie Ecaterina, a 18 ani, in costume popolare. Arriviamo nel salone piccolo, dove Ecaterina Iorga accoglieva i suoi ospiti. Qui c’è una vetrina con gli oggetti portati dai viaggi e cinque foto degli 11 figli, avuti da Iorga da due matrimoni. Nell’ultima camera, la sala grande, dove lo storico accoglieva i suoi ospiti, ci sono molti dipinti, di cui due firmati da Nicolae Grigorescu, regalati a Iorga nel 1904. Sempre qui c’è il quadro preferito di Iorga, che ritrae un suo antenato, il boiardo Iordache Drăghici”, aggiunge Mihaela Voicea.
Nell’atrio della villa Iorga a Vălenii de Munte, ci sono due litografie raffiguranti il principe Alexandru Ioan Cuza e la consorte Elena, nonchè un ritratto di Nicolae Iorga all’assegnazione della Laurea Honoris Causa dell’Università di Oxford nel 1931.
Grande oratore e politico tenace, Nicolae Iorga fu, per meno di un anno, primo ministro, dal 1931 al 1932. I suoi articoli e le sue prese di posizione politiche lo portano al conflitto con la Guardia di Ferro, i cui membri lo ammazzano il 27 novembre del 1940, nella foresta vicina a Strejnic.