Dincă Schileru
Molte personalità della storia della Romania provenivano dalla provincia di Gorj. Il più famoso fu il grande grande scultore Constantin Brâncuși. Ma sempre in questa provincia erano nati Tudor Vladimirescu, il leader del movimento rivoluzionario del 1821, l’eroina della Prima Guerra Mondiale Ecaterina Teodoroiu, l’attrice Elvira Godeanu, il filosofo George Uscătescu, i politici Gheorghe Tătărescu, Grigore Iunian, Vasile Lascăr. E, non in ultimo, Dincă Schileru, imprenditore, politico e lobbista.
Steliu Lambru e Ștefan Baciu, 07.04.2024, 07:00
Nella storia locale della Romania esistono nomi importanti connessi ai luoghi natii attraverso il loro coinvolgimento in azioni sociali, di beneficenza, oppure di sviluppo della regione di provenienza. Altre personalità importanti hanno eccelso in settori culturali, promuovendo in tal modo i loro luoghi natali. La storia della provincia di Gorj, sita nel sud-ovest della Romania, è dominata dal nome del grande scultore Constantin Brâncuși che non ha più bisogno di alcuna presentazione. Però il Gorj ha dato anche altri nomi importanti per la storia della Romania. Qui nacquero Tudor Vladimirescu, il leader del movimento rivoluzionario del 1821, il combattente nella rivoluzione del 1848 Gheorghe Magheru, l’eroina della Prima Guerra Mondiale Ecaterina Teodoroiu, l’attrice Elvira Godeanu, il filosofo George Uscătescu, i politici Gheorghe Tătărescu, Grigore Iunian, Vasile Lascăr. Tra tutti questi si è annoverato anche Dincă Schileru, imprenditore, politico e lobbista.
Dincă Schileru nacque nel 1846 e si spense nel 1919, all’età di 72 anni. Figlio di contadini liberi abbienti, con un parente che aveva combattuto nell’esercito di Tudor Vladimirescu, Schileru è considerato il primo contadino eletto nel Parlamento romeno. Però la sua origine sociale non significava che fosse un uomo povero, come era costruita tradizionalmente l’immagine del contadino. Nel 1868 si sposò e andò a vivere nella località di origine di sua moglie. Vi costruì una residenza della famiglia, una chiesa e una scuola e aiutò gli alunni poveri. Cominciò una carriera negli affari partendo da una bottega di sarto, passò poi all’imprenditoria e si occupò di commercio con cereali, pomicoltura e viticoltura. Fece costruire mulini e segherie per la lavorazione del legno e amava molto i cavalli. Le sue abilità di imprenditore e il successo non solo lo portarono ad avere una buona situazione materiale, ma anche a godere di prestigio tra gli abitanti del suo villaggio. Si dice che fosse un uomo con una personalità forte, orgoglioso della propria origine. Fu Dincă Schileru a far conoscere gli abiti tradizionali della zona. La comunità locale gli diede la sua fiducia politica mandandolo a rappresentarla nel consiglio locale nel 1876, all’età di 30 anni, e, nel 1879, nel Parlamento della Romania, come deputato liberale.
Gheorghe Nichifor ha studiato la vita e l’opera di emancipazione sociale ed economica di Dincă Schileru. Nichifor spiega che Schileru ha preso molto sul serio la politica e si è dedicato con tenacia allo sviluppo economico della sua zona natia: “Dincă Schileru è stato deputato nel Parlamento romeno, sebbene avesse solo 40 giorni di studio, dal 1887, con qualche interruzione fino al 1911, quindi un periodo molto lungo. Non parlava in un modo molto bello, però aveva il talento di tornare sulle idee affinché quello che lui voleva dire entrasse molto bene nelle teste delle persone presenti nella sala del Parlamento. E che cosa voleva dire? Nella provincia di Gorj ci sono miniere, a Schela c’è carbone. È andato a Londra con un pezzo di carbone, lo ha fatto vedere ai parlamentari britannici, ha detto loro da dove viene e così sono apparsi gli investitori nella provincia di Gorj. Personalmente ha cercato di fare prospezioni sul greggio nella località in cui si era sposato, a Bâlteni, e successivamente si sono confermate.”
Schileru era, quindi, un uomo con una buona situazione materiale. Ha esercitato la sua bravura nel fare soldi anche in altri settori, diversi dall’agricoltura e dalla lavorazione del legno, arrivando persino a dedicarsi al mecenatismo. Gheorghe Nichifor: “Dincă Schileru aveva un proprio giornale, ad un certo momento aveva una propria bottega di sarto. Da lì proveniva anche il suo famoso abito tradizionale che conosciamo tutti. Dincă Schileru ha fondato scuole. Ha contribuito persino alla costruzione di questo museo provinciale. C’è qui in una sala una campana che lui ha regalato alla scuola di Stănești, e che serviva non solo agli alunni per venire a scuola, ma anche agli abitanti per svegliarsi la mattina, per pranzare e per prepararsi per la cena e andare a letto.”
Energico e desideroso di far muovere le cose, Schileru è stato considerato un modello di uomo compiuto, abbiente e con eredi. Ha dato fiducia a coloro che ha rappresentato ed ha avuto una fama che si ritrova nelle creazioni poetiche locali e nelle canzoni. Gheorghe Nichifor: “Ha anche un altro erede, si chiama Aristică Schileru. Si tratta di una persona molto importante, senatore nel Parlamento Romeno, purtroppo prematuramente scomparso, a circa 40 anni. Quest’uomo avrebbe avuto molte cose da dire. Dincă ha avuto un erede calciatore nella prima divisione. Si chiamava sempre Schileru, i più anziani se lo ricordano sicuramente.”
Dincă Schileru è stato un personaggio della storia locale che ha capito la sua epoca ed ha messo le sue qualità naturali al servizio sia suo personale, che della comunità di cui faceva parte.