Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Cartoline postali nell’Ottocento romeno

Apparsa verso la fine dell'Ottocento e diventata rapidamente un mezzo di comunicazione, la cartolina è oggi considerata un vero e proprio oggetto d'arte in miniatura e un frammento di vita quotidiana.

Cartoline postali nell’Ottocento romeno
Cartoline postali nell’Ottocento romeno

, 23.11.2020, 16:12

Apparsa verso la fine dell’Ottocento e diventata rapidamente un mezzo di comunicazione, la cartolina è oggi considerata un vero e proprio oggetto d’arte in miniatura e un frammento di vita quotidiana. Sul territorio romeno, è presente sempre dalla stessa fine del XIX secolo. La legge sulle cartoline, approvata col decreto n. 789 del 31 marzo 1873, regolava l’uso di quei pezzi di carta che trasmettevano i messaggi che le persone potevano scambiarsi dai vari luoghi in cui viaggiavano o soggiornano. L’ingegnere Mihail Macri, collezionista di francobolli e cartoline, ci spiega come è apparso questo piccolo pezzo di cartone rettangolare, diventato così importante e popolare.Da noi, le prime cartoline risalgono al 1884, quando furono stampati tre modelli per la mostra di Bucarest. Le seguenti furono stampate nel 1895 in Valacchia e Moldavia e pubblicate a Costanza. Se ne conosce solo una, ma sono sicuro che ne fossero tre. Il loro aspetto è legato all’inaugurazione del ponte di Cernavodă, sul Danubio: una cartolina su fondo rosso, che ho visto nella raccolta di un grande collezionista di Costanza. Le cartoline apparvero anche nel 1892-1893, a Timişoara, Arad e in altre città della Transilvania. Ne conosciamo alcune, stampate ovviamente a Vienna e Budapest, in quanto la Transilvania all’epoca apparteneva all’Austria-Ungheria, spiega Mihail Macri.

Inizialmente, le cartoline venivano ordinate nell’Occidente, ma ben presto arrivarono ad essere stampate anche in Romania. All’epoca, non c’erano editrici in Romania. Le prime cartoline romene furono stampate in Germania e Austria. A poco a poco, con l’apparizione delle case editrici, cominciarono ad essere stampate anche da noi. La Romania aveva già ottimi fotografi e i soggetti scelti erano diversi. Le prime cartoline furono litografate e la loro edizione dipendeva dalla durabilità del calcare utilizzato, che si consuma rapidamente. Ci sono, quindi, grandi differenze tra le diverse copie di cartoline classiche, perchè l’immagine inizia a sbiadire su alcune e non si vedono più i tipici punti. Quando l’immagine diventa un po’ sfocata, la pietra va cambiata. 500 copie erano la tiratura minima. Alcune, con una tematica molto bella, sono state stampate in circa 3.000 copie, ma non di più, perchè erano costose, aggiunge il nostro ospite.

Come ogni altro oggetto, la cartolina ha subito un’evoluzione. Oggi siamo abituati alle cartoline standard, con un’immagine su un lato, mentre l’altro è riservato all’indirizzo e al messaggio. Nei suoi primi giorni, la cartolina era leggermente diversa, spiega Mihail Macri. Inizialmente, la cartolina non aveva alcuna grafica, solo un timbro a secco. L’indirizzo era sul davanti, il testo del messaggio sul retro. Con l’apparizione della fotografia e con le attrezzature specializzate già adoperate da tutti i paesi civilizzati già nel 1880, gli editori ebbero l’idea di abbellire le cartoline aggiungendo litografie, in quanto usare le foto all’epoca sarebbe stato troppo difficile. Così è nata la cartolina illustrata. Inizialmente la cartolina era composta da un rettangolo, a sinistra dell’immagine e da un francobollo a destra. L’indirizzo era scritto in basso e il testo sul retro. I prezzi variavano molto: la cartolina più semplice, su cui c’erano solo due righe e un francobollo – a volte nemmeno un francobollo, ma solo un posto dove applicarlo – costava 2 o 3 centesimi, altri, più sofisticati, potevano costare cento volte di più, la differenza era enorme. E non tutti si potevano permettere di inviare simili cartoline. L’immagine litografata copriva l’intera cartolina, c’era solo un piccolissimo spazio bianco in basso, di solito a destra, molto raramente a sinistra, e mai in alto, dove si poteva scrivere un messaggio. Dopo il 1906-1907, in seguito ad una convenzione dell’Unione postale universale, il retro della cartolina veniva diviso in due, per creare uno spazio riservato al messaggio a sinistra, mentre quello a destra era destinato all’indirizzo e al francobollo. Questa divisione è stata preservata fino ad oggi, aggiunge Mihail Macri, al quale abbiamo chiesto chi inviava cartoline all’inizio.

Chi sapevano scrivere. Nei villaggi della Transilvania, ad esempio, erano i sacerdoti. Proprio per questo, in Transilvania, circolavano di più. Ma anche nelle grandi città della Valacchia e della Moldavia, la corrispondenza era molto attiva. C’era anche una corrispondenza esterna, in particolare con la Francia e l’Italia, paesi dove andavano preferibilmente i romeni del sud. Invece, quelli della Transilvania erano in corrispondenza con l’Austria e la Germania. Non tutti sapevano scrivere e non tutti avevano familiari a Parigi. Doveva essere qualcuno di una famiglia più agiata, conclude l’ingegnere Mihail Macri.

Le cartoline romene hanno continuato a seguire le tendenze estetiche e i progressi tecnici, che hanno permesso il loro miglioramento. Lo sviluppo della fotografia a colori ha influenzato anche il design della cartolina, portandola nell’epoca della diversità.

La locandina della mostra (Foto: MNIR)
Enciclopedia RRI domenica, 19 Gennaio 2025

Certificato di liberazione dalla servitù intestato a Oprea Matei

La Rivoluzione Romena del 1848 è stata parte della rivoluzione europea dello stesso anno ed espressione del processo di affermazione della nazione...

Certificato di liberazione dalla servitù intestato a Oprea Matei
Il matematico Gheorghe Țițeica
Enciclopedia RRI mercoledì, 15 Gennaio 2025

Il matematico Gheorghe Țițeica

Al Politecnico e presso altre istituzioni di insegnamento universitario vennero formate intere generazioni di ingegneri e di matematici romeni. Una...

Il matematico Gheorghe Țițeica
Zavaidoc
Enciclopedia RRI domenica, 05 Gennaio 2025

Zavaidoc

Ogni grande città ha nella sua storia un periodo d’oro. Il periodo d’oro di Bucarest è stato il periodo interbellico, il periodo d’oro di...

Zavaidoc
La Banca Centrale della Romania (BNR) ha inaugurato la mostra “145 anni di relazioni diplomatiche tra la Romania e l’Italia”
Enciclopedia RRI martedì, 10 Dicembre 2024

145 anni di relazioni diplomatiche tra la Romania e l’Italia

La mostra presenta foto, documenti d’archivio e vecchie monete italiane, illustrativi per i rapporti tra i due Paesi. Le relazioni diplomatiche tra...

145 anni di relazioni diplomatiche tra la Romania e l’Italia
Enciclopedia RRI martedì, 10 Dicembre 2024

Documenti iconici della Grande Unione

Il ricordo dell’unione della Transilvania con la Romania avvenuta il 1° dicembre 1918, festa nazionale della Romania, è stato immortalato in...

Documenti iconici della Grande Unione
Enciclopedia RRI domenica, 08 Dicembre 2024

Il complesso museale di Orheiul Vechi

La riserva culturale-naturale di Orheiul Vechi ha uno status speciale ed è il più importante sito culturale della Repubblica di Moldova, essendo...

Il complesso museale di Orheiul Vechi
Enciclopedia RRI domenica, 24 Novembre 2024

Titu Maiorescu (1840-1917)

La società letteraria “Junimea”, fondata a Iași nel 1863, fu uno dei più importanti movimenti letterari, filosofici e politici della...

Titu Maiorescu (1840-1917)
Enciclopedia RRI martedì, 12 Novembre 2024

Il treno reale

Nell’ottobre di quest’anno è uscito il volume “La storia del treno reale” di Tudor Vișan-Miu e Andrei Berinde....

Il treno reale

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company