Aurel Vlaicu – aviatore e inventore
Il primo romeno a costruire un aeroplano e a pilotarlo fu Traian Vuia, nel 1906. Aurel Vlaicu costruì un aereo nel 1909 – 1910, per pilotarlo il 17 giugno 1910.
Luana Pleşea, 06.10.2014, 14:04
Il primo romeno a costruire un aeroplano e a pilotarlo fu Traian Vuia, nel 1906. Aurel Vlaicu costruì un aereo nel 1909 — 1910, per pilotarlo il 17 giugno 1910. Il suo diventò il primo aereo romeno e il primo dell’esercito romeno a volare in Romania. Un anno prima, a ottobre 1909, Bleriot aveva effettuato su un ipodromo di Bucarest, un volo dimostrativo. Vlaicu aveva assistito e aveva detto allora di sentirsi capace di fare un aereo migliore di quello di Bleriot, che sarebbe volato ancora più in alto. Allora, era questo il desiderio dei costruttori di aerei, di volare ad altitudini superiori rispetto ai predecessori.
E’ in breve ciò che dovremmo sapere su uno dei pionieri dell’aviazione romena, Aurel Vlaicu, come sottolinea il museografo Sorin Turturică, del Museo Nazionale dell’Aviazione Romena. Aurel Vlaicu nacque il 7 novembre 1882, nel villaggio di Binţinţi (oggi Aurel Vlaicu), in provincia di Hunedoara, allora parte dell’Austria-Ungheria. Proveniva da una famiglia di semplici cittadini e suo padre prese soldi in prestito affinché il figlio potesse frequentare i corsi del Politecnico di Budapest, poi a Monaco di Baviera. Dopo il servizio di leva fu assunto come proiettante di motori presso il costruttore di automobili Opel, nella città di Russelsheim, în Germania.
Avrebbe potuto avere una carriera di successo e lo dico perchè, ad un concorso organizzato all’epoca, una macchina Opel con un motore modificato da Vlaicu ha vinto la corsa. Gli proposero un contratto vantaggioso per più anni, ma Vlaicu rifiutò dicendo che il suo sogno era di costruire aerei e di tornare nel villaggio natio per lavorare ad un suo progetto. Aurel Vlaicu cominciò a lavorare al progetto di un aliante, infatti un’aereo senza motore, perché non aveva i soldi necessari per comprarsi il motore. Lo costruì e lo testò alla periferia del villaggio”, spiega il museografo Sorin Turturică.
Nell’autunno del 1909, Aurel Vlaicu arrivò a Bucarest, dove, con il sostegno del poeta Octavian Goga, contattò alcuni ministri romeni, tra cui Spiru Haret. Ottenne il sostegno del governo romeno, che divenne il secondo del mondo, dopo quello francese, a decidere di comprare un aereo a titolo sperimentale per l’esercito.
Vlaicu doveva costruire un aereo per l’esercito romeno. Lavorò dall’autunno fino in primavera all’Arsenale dell’esercito di Bucarest, sul colle Spirii. L’aereo fu pronto a maggio, negli ultimi giorni di primavera del 1910”, aggiunge Sorin Turturică.
L’aereo fu omologato da una commissione militare come aereo per missioni di osservazione, e a settembre 1910, Vlaicu partecipò ad esercitazioni militari. Nel 1911 costruì un secondo aereo, con il quale a giugno 1912 partecipò al concorso internazionale di Aspern, assieme a decine di altri aviatori. Ottenne due primi premi e due secondi. Perciò, anche se non aveva un aereo molto forte, che gli permettesse di alzarsi molto, o di andare ad alta velocità, riuscì a sconfiggere il più noto aviatore del mondo, il celebre Roland Garros.
Con questo secondo aereo, il 13 settembre 1913, decollò dall’aerodromo di Bucarest nel tentativo di attraversare i Monti Carpazi. Precipitò vicino Câmpina, le cause dell’incidente essendo ancora incerte. Re Carlo I aveva sostenuto Aurel Vlaicu, approvando la politica del Governo romeno di sviluppare l’aviazione per l’esercito tramite Aurel Vlaicu, che insignì dell’ordine della Stella della Romania in grado di cavaliere. (traduzione di Gabriela Petre)