Vacanze ad Arad
Al turista che viene in Romania, un soggiorno ad Arad, capoluogo dellomonima provincia, offre sicuramente una bella vacanza, in quanto può accontentare tutti i gusti: la natura è generosa, le tradizioni numerose, gli agriturismi molto belli.
România Internațional, 30.07.2013, 09:50
Al turista che viene in Romania, un soggiorno ad Arad, capoluogo dell’omonima provincia, offre sicuramente una bella vacanza, in quanto può accontentare tutti i gusti: la natura è generosa, le tradizioni numerose, gli agriturismi molto belli. Tutto condito dalla saporitissima cucina locale.
Il Consiglio Provinciale di Arad ha presentato, ad una recente fiera, la nuova offerta turistica della zona. Delia Hugel ci ha detto perché non dovremmo escludere questa provincia dal nostro itinerario di vacanza. Dunque, che cosa possiamo vedere ad Arad?
“La fortezza di Şoimoş, la città di Lipova, il monastero Maria Radna. Altri obiettivi sono più nascosti al semplice passante. Ed è proprio questi obiettivi che stiamo tentando di promuovere tramite il nostro progetto. Si tratta di chiese e monasteri, un circuito ecumenico, luoghi di interesse storico, fortezze e siti archeologici e, non in ultimo, la via del vino, il Vigneto Miniş”, spiega Delia Hugel.
Questo vigneto è sito a circa 30 chilometri dal capoluogo provinciale, Arad, ai piè dei Monti Zarand. E’ una zona con una ricca tradizione viticola, con laghi, fortezze medioevali, musei e antichi luoghi di culto. Da qui partono anche numerosi itinerari verso la cima e le valli dei Monti Zarand, come ci ha spiegato Delia Hugel, del Consiglio Provinciale di Arad, quando le abbiamo chiesto dove potrebbe portare un turista.
“In primo luogo, lo porterei in giro per le fortezze della nostra provincia, a vedere le rovine delle fortezze di Şiria e Şoimoş, che offrono, oltre ad un quadro storico interessante, anche la chance di una bella gita, perché entrambe sono site in cima a delle colline. Sempre lì c’è la via del vino e lo potrei portare anche a degustare un po’ di vini”, aggiunge Delia Hugel.
I vini sono straordinari, però ad Arad potete assaggiare anche il pane di Pecica, ben arrostito, con la crosta croccante e la mollica ben morbida, che i panettieri della zona hanno deciso di tutelare come marchio registrato. La ricetta è segreta, tramandata da una generazione all’altra, e i panettieri sperano di ottenere anche il riconoscimento europeo.
“La cucina locale è molto interessante, perché la provincia di Arad è multiculturale e dunque anche la cucina abbina tutte le influenze. Ci sono piatti romeni, ungheresi, slovacchi, visto che abbiamo anche un’importante comunità slovacca nella provincia. Sono tutti piatti conosciuti, e se no, meriterebbero essere fatti conoscere il pane di Pecica, il salame di Nădlac o gli gnocchi slovacchi di Nădlac. Ecco, dunque, una serie di prodotti tradizionali attraenti e saporiti. Vi invitiamo a venire a visitare la nostra provincia, perché abbiamo dei posti che vale la pena visitare e dei vini che vanno per forza assaggiati”, conclude Delia Hugel.