Turismo speleologico
Con oltre 10.000 formazioni carsiche, dai 10 metri fino ai 50 km, la Romania vanta alcune delle più spettacolari grotte del sud-est europeo.
Daniel Onea, 04.07.2014, 13:40
Con oltre 10.000 formazioni carsiche, dai 10 metri fino ai 50 km, la Romania vanta alcune delle più spettacolari grotte del sud-est europeo. Per un esploratore, le più belle grotte possono essere le più difficili, le più profonde, o le più lunghe, mentre per gli amanti della fotografia o del paesaggio sotterraneo, contano molto quelle più ricche nel patrimonio speleologico.
In Romania ci sono grotte della quarta o quinta classe, difficilmente percorribili, tra cui Pestera Vantului (Grotta del Vento), la maggiore del Paese, che ha 50 kilometri, o Pestera din Valea Rea (Grotta della Valle Malvagia), la più profonda (750 metri). Altre grotte importanti sono Nicula, quella degli Orsi o la Pietra dell’Altare.
Pestera Ursilor (la Grotta degli Orsi) è sita nei Carpazi Occidentali, nell’ovest di Romania. E’ lunga circa 1.500 metri, di cui 521 dichiarati riserva scientifica. La Grotta degli Orsi ha un importante patrimonio paleontologico, spiega Viorel Lascu, presidente della Federazione Romena di Speleologia.
Vi si trovano relique dell’orso da grotta, del leone da grotta, che sono studiati attualmente. Il percorso turistico sotterraneo è ben allestito, per essere visitato. L’inedito della grotta consiste nel particolare valore del paesaggio: ci sono rocce calcaree ultratrasparenti e la grotta è di un bianco immacolato. In questo spazio sono stati bloccati tanto tempo fa, in seguito a una valanga, molti animali. I loro scheletri e crani si possono notare ai lati del tragitto turistico. Vanno ricordate anche le attrattive della zona. Nelle immediate vicinanze della Grotta degli Orsi ci sono le Gole di Sighistelu, con moltissime altre grotte, tra cui Magura e Corbeasca”, dice Viorel Lascu.
I Carpazi Occidentali sono consigliati anche da Marius Florea, ricercatore scientifico.
E’ difficile raccomandare un’unica grotta, perchè nei Carpazi Occidentali c’è la maggiore densità di grotte della Romania. Tante sono le grotte allestite per il turismo: la Grotta degli Orsi, nel villaggio Pietroasa, poi il Ghiaccaio di Scarisoara, il maggiore sotterraneo come volume in Romania; la Grotta Meziad, presso l’omonimo villaggio, nella provincia di Bihor, e la Grotta con Cristalli della Cava Farcu, che fa parte di un progetto complesso ripristino ecologico e allestimento turistico del complesso grotta-cava. D’altronde è il primo allestimento di questo tipo da noi e uno dei pochi al mondo”, spiega Marius Florea.
L’immersione in grotta è considerata uno sport estremo. Ci sono delle società che promuovono una simile attività, che non è proprio da dilettanti. Fatto confermato da Marius Florea.
Immersioni nelle grotte si fanno in Romania dagli anni 80. C’è un gruppo preparato per simili attività che richiedono molto addestramento. La Romania si annovera tra i pochi Paesi che hanno ancora una natura selvaggia, una fauna di carnivori grossi in libertà, e il rilievo è molto svariato, con gole, vallate, grotte, creste alpine. Chi ama la natura ha tante possibilità di godersela nei Carpazi romeni”, conclude Marius Florea.