Terapie e relax a Buzias
Collocata nella provincia di Timis, la stazione balneoclimatica di Buzias è l'unica dell'ovest della Romania a curare le malattie cardiovascolari valorizzando anche i doni della natura nelle terapie.
Daniel Onea, 06.07.2017, 12:49
Collocata nella provincia di Timis, la stazione balneoclimatica di Buzias è l’unica dell’ovest della Romania a curare le malattie cardiovascolari valorizzando anche i doni della natura nelle terapie. Innanzitutto, per le cure esterne, si tratta dei bagni in acqua minerale riscaldata, mentre per quelle interne sono ottime le acque bevute negli spazi allestiti nel parco. Apprezzatissime anche le moffette, soprattutto per la circolazione periferica. Non in ultimo, l’aero-ionizzazione: la concentrazione dell’aria è simile ad un’altezza di 1000 metri, anche se Buzias si trova a 128, con un bioclima favorevole a terapie e riposo.
Il sindaco di Buzias, Sorin Munteanu, vi presenta i punti forti della nostra destinazione. In primo luogo, le acque minerali gassate, scoperte centinaia di anni fa. Ma Buzias vanta anche una strada del vino. Le colline di Silagiu erano molto conosciute fino al 1989. Purtroppo, sono entrate in un cono d’ombra dopo, per ritornare alla ribalta a partire dal 2012. Da sindaco della città, vi dico che vorrei collegare questa strada del vino ai programmi simili del sud del Paese fino alla confinante Serbia. Oltre alle terapie e al relax, abbiamo anche tante aree di svago e sport estremi. A Buzias si trova una scuola unica nella Romania occidentale: la scuola di paracadutismo e piloti per aerei di piccole dimensioni, spiega il sindaco.
Il Museo balneare di Buzias, il primo del genere in Romania, e aperto alle visite solo sabato e domenica dalle ore 14 alle 17, presenta la storia del posto e mette in risalto l’effetto delle acque minerali nel curare le malattie cardiovascolari e l’ipertensione arteriosa. Un altro obiettivo turistico inedito è il colonnato, molto amato dall’imperatrice Sissi per le passeggiate. Costruito nel 1875, su richiesta dell’imperatore Francesco Giuseppe, il colonnato sarà ristrutturato rispettando i piani iniziali.
I vialetti che formano il colonnato sono unici in Europa: lunghi 533 metri, coperti da legno, in stile neogotico. Abbiamo anche un progetto per rifare il parco. Si tratta di 34 ettari di parco e foresta che, insieme al colonnato e agli altri stabilimenti, furono costruiti ai tempi dell’impero austro-ungarico. Vi veniva l’imperatore Francesco Giuseppe durante le campagne militari, ma anche l’imperatrice Sissi. Vogliamo rinnovare la tradizione, però in stretto legame col Banato storico. E quando facciamo riferimento al Banato storico, includiamo anche le regioni di Serbia e Ungheria. Il casinò è incluso nel progetto di restauro. Diventerà una sala per eventi e spettacoli. E’ ottimo soprattutto per ospitare concerti di musica classica, aggiunge Sorin Munteanu.
La tradizione viticola sulla collina di Silagiu, la cui altezza massima sfiora i 324 metri, è di lunga data. Alcuni documenti confermano attività viticole già dall’inizio dello scorso millennio. Si tratta di 14.000 ettari di terreno agricolo, coperti al 9% da vitigni che ci offrono vini rossi e bianchi, apprezzati a livello mondiale. E grazie al turismo viticolo e balneare, anche l’offerta di alloggio a Buzias è svariatissima.