Târgu Jiu
Târgu Jiu, capoluogo della provincia di Gorj, è un punto di riferimento per molti circuiti culturali perché in questa città si trovano le opere all’aperto di Constantin Brâncuşi (1876-1957), scultore romeno che ha avuto una grande influenza sull’arte moderna

Ștefan Baciu, 08.04.2025, 16:14
Târgu Jiu, capoluogo della provincia di Gorj, è un punto di riferimento per molti circuiti culturali perché in questa città si trovano le opere all’aperto di Constantin Brâncuşi (1876-1957), scultore romeno che ha avuto una grande influenza sull’arte moderna. Târgu Jiu ha richiamato anche l’attenzione dei giornalisti della stampa di viaggio che hanno realizzato il top delle “Destinazioni FIJET Romania 2025”, piazzandosi al quinto posto in questa classifica. Il Club della Stampa di Viaggio FIJET Romania, un’associazione professionale formata da giornalisti, ha presentato un mese fa, 10 destinazioni che potrebbero rappresentare altrettante idee di vacanza in Romania quest’anno e Târgu Jiu è una di queste destinazioni. Nel 2014, la Federazione Internazionale dei Giornalisti e degli Scrittori di Viaggio, FIJET, ha assegnato a questa città il trofeo “La Mela d’Oro”, affermando che Târgu Jiu rappresenta una destinazione unica grazie alle opere all’aperto del famoso scultore Constantin Brâncuşi.
L’anno scorso, sempre grazie alle opere di Brâncuşi, Târgu Jiu è stata inserita sulla lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, decisione che ha destato allegria tra i cittadini, come ha sottolineato il sottoprefetto della provincia di Gorj, Gheorghe Aurelian Gârbaciu, che ha rivolto anche un invito: “E’ il riconoscimento del valore di questo complesso realizzato da Constantin Brâncuși alla memoria degli eroi caduti in guerra, su ordine di Arethia Tătărescu, la moglie di Gheorghe Tătărescu (politico e primo ministro della Romania nel periodo tra le due guerre mondiali – n.a.). È una storia molto bella, che mi piace raccontare a tutti coloro che vengono a Târgu Jiu e con i quali vado a passeggiare sull’Asse Brâncuși. Brâncuși ha pensato questa storia che potrebbe essere una metafora della nostra vita. Il Jiu si trova all’inizio dell’itinerario e simboleggia la vita, la nascita. La storia comincia con “Il Tavolo del Silenzio”, quando siamo piccoli, ci mettiamo a tavola con la famiglia, poi passiamo per la “Porta del Bacio” accanto alla persona amata, alla moglie, arriviamo alla Chiesa sull’Asse Brâncuşi, che fa parte del Complesso Monumentale la Via degli Eroi e poi saliamo verso l’infinito, attraverso “La Colonna senza fine”. Venite a Târgu Jiu, nella provincia di Gorj, a godervi tutti le meraviglie che Brâncuși ci ha lasciato in eredità!”
Stabilitosi a Parigi nel 1909, Constantin Brâncuşi era già famoso quanto, nel 1937, è tornato nel Paese natio per realizzare le opere ammirate adesso dai visitatori della città di Târgu Jiu. Su richiesta della “Lega Nazionale delle Donne del Gorj”, Constantin Brâncuşi ha realizzato, in un anno, diverse opere monumentali, collocate su una via chiamata oggi “La Via degli Eroi”. Su questa strada, detta anche “L’Asse Brâncuşi”, si trova il ponte dove, il 14 ottobre 1916, ci sono state dure lotte e la popolazione della città è riuscita a fermare le truppe tedesche che cercavano di avanzare verso sud.
Nel Giardino pubblico, nei pressi del fiume Jiu, si trova il Tavolo del Silenzio – circondato da 12 sedie rotonde di pietra a forma di clessidra. Seguono, da una parte e dall’altra del vicolo, 30 sedie rettangolari in pietra, sempre a forma di clessidra. All’entrata nel Giardino pubblico c’è “La Porta del Bacio”, un’opera realizzata in pietra porosa, alta oltre 5 metri. Sulle due colonne è inciso il simbolo del bacio, due semicerchi, un simbolo caratteristico dello scultore Constantin Brâncuşi.
Andando avanti sulla cosiddetta “Asse Brâncuşi”, c’è la Chiesa dei “Santi Apostoli Pietro e Paolo”, costruita negli anni 1927-1937, prima che lo scultore Constantin Brâncuşi cominciasse a lavorare alle sue opere monumentali di Târgu Jiu. Dall’altro lato dell’“Asse Brâncuşi”, ad una distanza di circa 1,2 km dal “Tavolo del Silenzio”, si trova “La Colonna senza fine”. Alta 29 metri, la colonna è formata da moduli di bronzo, a forma di clessidra, fissati su un’asse metallica. Collocata in un parco, attorno al quale ci sono edifici non molto alti, la colonna di Brâncuşi può essere vista da lontano. Il complesso monumentale di Târgu Jiu era già tutto pronto il 27 ottobre 1938.
La città di Târgu Jiu può essere il luogo di partenza per scoprire anche altre attrattive della provincia di Gorj. Per chi preferisce il turismo ecumenico, i monasteri ortodossi di Tismana, Polovragi e Lainici sono delle destinazioni speciali. Un’attrattiva è anche la zona montana della parte settentrionale della provincia di Gorj, con laghi glaciali, grotte, alcune dichiarate monumenti della natura, e gole strette, scavate nella roccia dalle acque dei fiumi.