Targu Jiu
La nostra odierna destinazione si trova nel sud-ovest della Romania, ai pie' dei Monti Carpazi, in riva al fiume Jiu. A Targu Jiu è legato anche il nome di Constantin Brancusi, lo scultore romeno che ha rivoluzionato l'arte all'inizio del Novecento.
Daniel Onea, 28.09.2017, 13:59
La nostra odierna destinazione si trova nel sud-ovest della Romania, ai pie’ dei Monti Carpazi, in riva al fiume Jiu. A Targu Jiu è legato anche il nome di Constantin Brancusi, lo scultore romeno che ha rivoluzionato l’arte all’inizio del Novecento.
Nato il 19 febbraio 1876 nel paesino di Hobita, Brancusi è partito per Parigi, però prima della seconda Guerra Mondiale è tornato nella provincia natia di Gorj per realizzare le sue monumentali opere all’aperto, le principali attrattive turistiche di Targu Jiu. Grazie a questi capolavori, nel 2014 la Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo ha conferito alla città di Targu Jiu la prestigiosa Mela d’Oro.
Il vicesindaco Adrian Tudor è orgoglioso delle attrattive turistiche della zona: Targu Jiu offre tanto – dal turismo religioso fino a quello culturale. Una rete di monasteri, una di grotte e il fiore all’occhiello è il complesso Constantin Brancusi, la destinazione più visitata dai turisti che arrivano nella zona e, probabilmente, il luogo della Romania più conosciuto nel mondo.
Il complesso monumentale all’aperto è dedicato alla memoria dei militari immolatisi per difendere la città durante la prima Guerra Mondiale. Brancusi, che già viveva a Parigi, è tornato nel Paese nel 1937 e, nell’arco di un anno, ha scolpito i lavori collocati lungo la strada nota oggi come La Via degli Eroi o L’Asse Brancusi.
La prima opera si trova proprio all’ingresso nel Giardino pubblico: la Porta del Bacio è il posto prediletto per le foto dei giovani sposi a Targu Jiu. Il viale che inizia dalla Porta è affiancato da 30 sedie scolpite in pietra, a forma di clessidra. In fondo si trova il tavolo del Silenzio, circondato da 12 sedie tonde di pietra, sempre a forma di clessidra. Sempre lì si trova la famosa Colonna senza Fine, in bronzo, alta 29 metri. Il complesso di Targu Jiu venne inaugurato il 27 ottobre del 1938.
Oltre ai monumenti di Brancusi, a Targu Jiu e nei dintorni ci sono anche altre attrattive, aggiunge il vicesindaco Adrian Tudor: Il Centro nazionale di promozione turistica Constantin Brancusi offre vari pacchetti turistici, percorsi, visite ai musei, come quello delle tradizioni di Curtisoara o quello di storia, i monasteri, gli itinerari montani o luoghi di svago, alpinismo, rafting sul fiume Jiu.
Infatti, la città di Targu Jiu può essere il punto di partenza per scoprire altre attrattive turistiche della provincia di Gorj. Per chi prerefrisce il turismo religioso, i conventi ortodossi di Tismana, Polovragi e Lainici sono destinazioni veramente particolari. E, nel nord della provincia di Gorj, l’area montana, con laghi glaciali, grotte – alcune monumenti della natura – e gole scolpite nei monti dalle acque, è la destinazione perfetta per il turismo d’avventura.