Sosta inedita a Timisoara
Radio Romania Internazionale vi propone una visita a Timisoara, città della Romania occidentale, dove ebbe inizio la Rivoluzione anticomunista del 1989.
Ana-Maria Cononovici, 21.12.2017, 13:08
Radio Romania Internazionale vi propone una visita a Timisoara, città della Romania occidentale, dove ebbe inizio la Rivoluzione anticomunista del 1989. Una sosta inedita, per scoprire la più vecchia centrale idroelettrica funzionale in Europa, costruita nel 1910, inserita dal 1 dicembre, Festa Nazionale della Romania, nel circuito turistico della Capitale Europea della Cultura 2021.
Emil Serpe è il direttore generale della compagnia Colterm, gestore della centrale. Com’è noto, Timisoara è una città dei primati. Nel 1909 vi venne costruita la prima centrale idroelettrica del Paese, che erogava energia elettrica a buona parta della città. Attualmente sono funzionali due delle tre turbine installate a quei tempi dall’ingegnere Laszlo Szekely, e tutta l’architettura risale sempre al 1909. Gli equipaggiamenti funzionano e praticamente possiamo vedere un pezzo di storia di Timisoara. Lungo il tempo, abbiamo notato che persino molti degli abitanti non erano a conoscenza di questa centrale idroelettrica, per cui abbiamo deciso di inserirla nel circuito turistico tecnico dell’odierna Timisoara, in vista del 2021, quando sarà Capitale Europea della Cultura, spiega Emil Serpe.
La centrale è aperta al pubblico ogni domenica dalle 10 alle 16. Il complesso delle turbine è considerato dagli esperti come il massimo capolavoro di architettura industriale tipo Wiener Secession, realizzato a Timisoara dall’allora architetto-capo Laszlo Szekely, come spiega Emil Serpe, anticipando cosa scopriranno i visitatori. Vedranno gli impianti elettrici del 1909, due turbine funzionali, il ponte di legno, ma anche un museo tecnico, costruito sempre nello stile architettonico del tempo, negli anni 1900, aggiunge Emil Serpe.
Lo stemma della città è raffigurato sulla facciata della torre, rassomigliante a un dongione medioevale e destinata agli spazi amministrativi. Gli interni sono decorati con mosaici presenti anche negli altri edifici industriali progettati da Szekely, come l’impianto di depurazione, risalente al 1912, o il servizio idrico del 1914, entrambi mantenute dal gestore in stato di conservazione e aperti al pubblico in occasioni speciali.
In vista del 2021, sono già stati stesi dei percorsi turistici tematici in tutta la città che aspetta i visitatori a scoprire il suo passato e i suoi segreti. Ad esempio, pochi sanno che l’impetratrice Maria Teresa ha partecipato a una messa alla Chiesa dei Piaristi, o che nel 1809, quando Napoleone arrivava a Vienna, la Corona del Sacro Impero fu portata appunto da Vienna e nascosta nel seminterrato di questa chiesa.