Sinaia
Radio Romania Internazionale vi invita a Sinaia, nota come la Perla della Corona dei Carpazi, che ha anche dato i natali a Re Michele I di Romania.
Daniel Onea, 14.12.2017, 13:32
Radio Romania Internazionale vi invita a Sinaia, nota come la Perla della Corona dei Carpazi, che ha anche dato i natali a Re Michele I di Romania. Collocata a 120 km da Bucarest, ai piedi dei Monti Bucegi, la località si sviluppò a partire dal 1695, quando il boiardo Mihai Cantacuzino, impressionato da tutto quello che aveva visto durante un pellegrinaggio a Gerusalemme, ha deciso di costruire in Valacchia un monastero intitolato al Monte Sinai. Così fu fondato il Monastero di Sinaia, attorno al quale, lungo il tempo, si sviluppò anche la località che prese il suo nome.
Nel 1875 cominciava la costruzione del Castello Peles, oggi simbolo della città, grazie al quale anche il 90% dei turisti scelgono di visitarla, come ci ha detto la guida Florin Burgui, spiegando anche cosa apprezzano gli stranieri. Storia, architettura, interni ed esterni, storie, leggende, vicende della vita meno felici. Per loro è molto importante scoprire in un angolo remoto dell’Europa un castello particolare, un gioiello architettonico unico, poichè Re Carlo I ha voluto avere un castello unico e ha rifiutato moltissimi progetti che gli erano stati presentati. I turisti sono impressionati dall’abbinamento tra legno, armi, pitture, marmo, vetro di Murano, insomma, dalla tecnologia tedesca nel tetto retrattile e l’energia elettrica fino all’ascensore, ai tappeti e ai saloni ispirati a varie zone del mondo, spiega Florin Burgui.
L’elaborazione dei piani iniziali del Castello Peles venne affidata all’architetto Wilhelm von Doderer (1825-1900), professore alla Technische Hochschule di Vienna, il quale ha inoltrato al sovrano tre varianti di progetti architettonici, ispirati all’architettura dei castelli francesi della Valle del Loira, nonchè dallo stile viennese di Ringstrasse. Però i progetti vennero respinti da Carlo I nel 1876, e la guida dei lavori fu affidata all’architetto tedesco Johannes Schultz, il quale ha elaborato i piani del castello nella sua prima tappa di costruzione (1879-1883). L’edificio dall’aspetto di chalet svizzero a due piani proposto da Schultz era decorato all’esterno a graticcio, in stile tedesco. Nel 1884 venne installata la rete elettrica, con il proprio gruppo elettrogeno, e nel 1897 fu aggiunto anche l’impianto del riscaldamento.
Nel 1890 fu costruita la Scala Mora secondo i progetti attribuiti all’architetto francese Emile André Lecomte du Noüy. Nel 1894, fu l’architetto ceco Karel Liman a prendere le redini dei lavori, coordinando l’allestimento della maggior parte delle stanze: la Cappella della Regina Elisabetta, gli appartamenti delle principesse, la Galleria di marmo, la Sala concerti, la Piccola Sala Musica e il bagno della regina. Nel 1906 fu alzata la torre centrale del castello, dove un anno più tardi venne montato l’orologio a tre quadranti, creato dal grande orologiaio della Baviera, Johann Mannhardt. La sala da teatro adatta anche alle proiezioni cinematografiche, la sala delle armature, il Salone Fiorentino, quello da scacchi o da biliardo, il terrazzo ornato da busti di imperatori romani sono altrettante attrattive. Nell’immediata prossimità del Castello Peles si trova la Palazzina di Pelisor, in stile rinascimentale tedesco.
Se arrivate a Sinaia, Florin Burgui vi consiglia anche una visita al parco antestante il Casinò, costruito nel 1909-1910, per vedere una panchina dai tempi di Carlo I. E sempre la nostra guida ha fatto riferimento ad una new entry nella lista degli obiettivi da visitare. Di recente, nella stazione di Sinaia è stato aperto il Museo dei trenini: 300 metri di ferrovia, 150 carrozze e 70 locomotive, conclude la nostra guida.