Sighişoara, un gioiello culturale
La Fortezza di Sighişoara, soprannominata anche La perla della Transilvania, è stata inserita nel Patrimonio Culturale Mondiale dellUnesco nel 1999
Daniel Onea, 02.06.2017, 15:21
In Romania esistono circa 250 fortezze e chiese fortificate. La Fortezza di Sighişoara, sita nel centro, è soprannominata anche La perla della Transilvania”. Nel 1999 è stata inserita nel Patrimonio Culturale Mondiale dell’UNESCO, ed è una delle poche fortezze abitate dell’Europa e un’attrattiva per i turisti che visitano la Romania. A nove secoli dalla sua fondazione, è ancora abitata e vanta una ricca attività culturale.
Sighişoara è una citta-gioiello, in cui uno può trovare la tranquillità, può passeggiare per le stradine strette dell’antico borgo sassone e scoprire ad ogni angolo un altro mondo. Di questo mondo fa parte anche Dorin Stanciu, il tamburo della città, che ci spiega perché dobbiamo scegliere questa destinazione: Perché si conservano ancora 9 torri sulle 14 esistenti inizialmente. La fortezza medioevale di Sighişoara risale al XIII secolo, all’anno 1280. Il simbolo della città è la Torre dell’Orologio. È alta 64 metri ed è l’unico museo in Romania organizzato in verticale. Nel 1556, era sede del Consiglio Popolare, ma dal 1889, è museo di storia. Sighişoara aveva 14 torri di difesa, 15 gilde, 40 mestieri e 4 bastioni di artiglieria. Oggi, nella fortezza medioevale, la meglio conservata in Transilvania e nel S-E europeo, si possono vedere 9 torri di difesa, 160 case ricostruite dopo un grande incendio, scoppiato nella Citta Bassa, sul colle a fianco alla fortezza. La leggenda dice che una vedova stava riscaldando l’acqua per fare il bucato, e il vento ha portato le fiamme nella Città Bassa e nella fortezza medioevale e 600 tetti e case sono bruciati. Tutte sono state rifatte dopo il grande incendio del 30 aprile 1676 con pietra d’argilla e mattoni. Per questo vale la pena di visitare Sighişoara, il gioiello medioevale della Romania.”
Il meccanismo del grande orologio della torre risale al 1906. È svizzero e funziona perfettamente. Il meccanismo muove anche le statuette dell’orologio, uniche in Romania, che rappresentano i giorni della settimana e le dee della Giustizia e della Pace. L’ultimo piano della torre è un balcone che unisce i quattro lati della costruzione e offre un panorama del tutto speciale della città.
Ma la torre non è l’unica attrattiva, spiega Dorin Stanciu: Abbiamo due chiese molto importanti, in stile gotico, di cui una risalente al XIII secolo si trova proprio accanto alla Torre dell’Orologio, è la Chiesa del Monastero. Fino alla metà del XVI secolo, cioè fino alla riforma di Lutero, è stato un monastero domenicano. Dopo si è trasformata in chiesa evangelica luterana. L’altro monastero importante è la Chiesa sulla Collina che risale all’anno 1345 ed è stata costruita al posto di un’antica cappella romanica, rinvenuta nell’anno 1200. Più di 200 mila turisti visitano ogni anno Sighişoara. Vale la pena di studiare anche il flusso tecnologico dei sassoni. Non a caso si sono conservate nove torri. I macellai avevano contatti con i conciatori, i conciatori con i tessitori, i tessitori con i sarti e così via. I macellai mandavano le pelli ai conciatori, i conciatori ai tessitori, questo ultimi ai sarti, i sarti ai calzolai e questi ai fabbro-ferrai.”
È straordinario anche il modo in cui Dorin Stanciu accoglie gli ospiti: Tutte queste cose le diciamo cominciando però con un benvenuti” e continuando con grazie mille”. Accogliamo i turisti che visitano questa fortezza medioevale dando il benvenuto nella loro lingua, è una cosa inedita. Diamo il benvenuto e ringraziamo in 60 lingue. (tr. G.P.)