Sighisoara
Radio Romania Internazionale vi invita a riscoprire la bellissima città medioevale di Sighisoara chiamata anche la Perla della Transilvania.
Daniel Onea, 13.03.2018, 09:20
Radio Romania Internazionale vi invita a riscoprire la bellissima città medioevale di Sighisoara chiamata anche la Perla della Transilvania. La sua prima attestazione documentaria risale al 1280, però alcuni dati indicano che la zona è abitata da 4000 anni. La cittadella di Sighisoara ebbe la fortuna di essere aggirata dallo slancio industriale del periodo comunista, cosicchè i condomini socialisti furono costruiti ai suoi piedi. 19 anni fa, l’unica cittadella medioevale abitata ininterrottamente da 731 anni in Romania e anche nel sud-est europeo, è stata inserita nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Ci accompagna Dorin Stanciu, che suona il tamburo della città e accoglie ogni giorno i turisti. Sighisoara è stata inclusa nel patrimonio dell’UNESCO nel 1999 e ospita una bella rosa di eventi ogni anno. Il brand che ci ha resi famosi è il Festival di Arte Medioevale, ma siamo orgogliosi anche del festival interculturale ProEtnica, nell’ambito del quale si danno appuntamento tutte le minoranze di Romania, con spettacoli e costumi popolari tipici. Il turismo culturale è ottimamente rappresentato a Sighisoara. Ricordo anche il Mercatino Natalizio e le Giornate della città. Da un anno, nella piazza della cittadella c’è un trenino che anima l’atmosfera e racconta ai turisti nelle cuffie la storia del posto e dei sassoni della Transilvania e di Sighisoara. Un viaggio in questo trenino offre una bellissima vista panoramica sulla città bassa e sulle case sassoni, spiega Dorin Stanciu.
A Sighisoara, rimarrete sicuramente impressionati dalla Scala Coperta, nota anche come la Scala degli Alunni, che collega la cittadella alla scuola collocata su un altopiano. I gradini di pietra sono coperti da una costruzione di legno, cosicchè sembra un tunnel. All’inizio, nel 1662, quando fu costruita, la scala aveva ben 300 gradini. In seguito alle modifiche apportate nel 1849, ne sono rimasti solo 175. Una volta saliti, sarete viziati da uno splendido belvedere. Le statistiche indicano che il maggior numero di turisti che visitano Sighisoara proviene dall’Europa occidentale, Israele e Nord America. Si lasciano conquistare dall’atmosfera medioevale, ma anche dall’accoglienza, aggiunge Dorin Stanciu.
E’ l’unico posto in Romania in cui il Comune dà il benvenuto in 60 lingue, una cosa inedita. La città conserva l’aspetto medioevale, ma allo stesso tempo vanno avanti i lavori di infrastruttura. Abbiamo inoltrato al Ministero della Cultura la sollecitazione di concederci dei fondi per restaurare una superficie di 930 metri della cittadella, le nove torri di difesa e le 160 case ristrutturate dopo il grande incendio del 1676, spiega Dorin Stanciu.
Il calendario degli eventi è disponibile sul sito del suo Comune. Inoltre, un viaggio a Sighisoara va prenotato anticipo, dal momento che, soprattutto in occasione dei grandi eventi, i posti per l’alloggio sono, a volte, insufficienti.