Scopri il cuore della Transilvania!
La Chiesa Evangelica ha lanciato il programma “Scopri il cuore della Transilvania! (“Discover the soul of Transylvania!), che propone delle visite alle chiese fortificate di questa regione dellovest della Romania.
România Internațional, 01.10.2013, 15:21
La Chiesa Evangelica ha lanciato il programma “Scopri il cuore della Transilvania!” (“Discover the soul of Transylvania!”), che propone delle visite alle chiese fortificate di questa regione dell’ovest della Romania.
Per 24 di questi luoghi di culto, situati nelle provincie di Brasov, Sibiu, Alba e Mures, la Chiesa Evangelica ha creato anche un “passaporto di vacanza” sotto la forma di una scheda nominale, che permette l’ingresso in tutte queste chiese. “Il passaporto” può essere conseguito presso le chiese inserite nel programma, in cambio di una donazione di 50 lei (poco più di 10 euro).
Il programma si propone di diventare un brand internazionale, unificando gli sforzi locali di promozione turistica di comunità maggiori o minori, nei posti in cui si trovano chiese fortificate nella zona compresa fra Orastie (provincia di Hunedoara) e Prejmer (Brasov).
I rappresentanti della Chiesa Evangelica desiderano recare il proprio contributo alla promozione del potenziale turistico della zona, anche nell’interesse delle economie locali.
“Il programma è iniziato quest’anno per promuovere il turismo culturale in Transilvania. Auspichiamo che le fortezze, i borghi, le chiese fortificate di cui se ne contano oltre 170, molte in stato di degrado, tornino alla vita, come erano prima. Abbiamo 24 comunità con le proprie chiese, incluse in un pacchetto turistico culturale per diverse aree, come la zona di Sibiu, tesori nascosti alle porte di Sibiu, i villaggi vicino a Sibiu, per esempio Cristian, Turnisoru, o nella Valle di Hartibaci, un pacchetto che comprende la visita delle fortezze e di altri obiettivi turistici del territorio. I turisti sono aspettati con un pacchetto intero che comprende il tour delle fortezze con depliant, souvenir e guide, e la possibilità di mangiare e passare la notte. Speriamo che il turismo culturale romeno cresca, perchè abbiamo un patrimonio, quello delle chiese evangeliche, ma anche un patrimonio nazionale e persino UNESCO. Le località Biertan, Valea Viilor, Prejmer, Saschiz ed altre sono state inserite nel pacchetto delle 24 comunità che hanno aperto i battenti. Desideriamo continuare questo progetto anche l’anno prossimo e attirare sempre più turisti interessati alle fortezze della Transilvania e alla cultura della nostra terra”, spiega Reinhart Guip, il vescovo della Chiesa Evangelica di confessione augustana della Romania.
Nella provincia di Brasov, con questo permesso si possono visitare la Chiesa Nera del capoluogo, e le chiese fortificate di Prejmer, Harman e Ghimbav. Sempre in questi posti è possibile ottenere “il passaporto”. Una delle più popolari chiese della Transilvania è la Chiesa Nera di Brasov, visitata, per esempio, l’anno scorso, da 180.000 turisti, ai quali si aggiungono più 20.000 spettatori ai concerti estivi.
A sua volta, la chiesa di Prejmer è stata la più visitata chiesa-fortezza della Transilvania, attirando nel 2012 circa 35.000 turisti, provenienti soprattutto da Paesi di tradizione tedesca. La chiesa di Harman, vicinissima a Brasov, a soli 10 kilometri di distanza, è facilmente raggiungibile. La chiesa risale al 1240 e il campanile è il più alto della Contrada di Barsa, tranne la Chiesa Nera. Chi arriverà a Harman sarà benvenuto, perchè il custode vive proprio lì e i turisti possono alloggiare, se desiderano, propria nella casa parrocchiale.
Invece, la Chiesa di Ghimbav è l’unica chiesa fortificata di rito evangelico della Transilvania, dipinta interamente all’interno. La pittura raffigura motivi floreali e meno religiosi. I colori sono molto vivi e danno un’aria di festa.
Il programma “Scopri il cuore della Transilvania!” continuerà anche l’anno prossimo, e gli iniziatori sperano che, in seguito alle donazioni per i “passaporti” e alla vendita dei depliant e dei souvenir, le chiese fortificate della Transilvania possano essere restaurate.