L’albergo di ghiaccio compie 14 anni
Ogni anno, tra le creste dei monti Fagaras, nella Romania centrale, a oltre 2.000 metri di altitudine, viene costruito un albergo di ghiaccio.
Daniel Onea, 04.01.2019, 13:23
Ogni anno, tra le creste dei monti Fagaras, nella Romania centrale, a oltre 2.000 metri di altitudine, viene costruito un albergo di ghiaccio. Sono ormai 14 anni che la neve e i blocchi di ghiaccio portati dal vicinissimo lago Balea, che pesano circa 70 chili ciascuno, compongono una struttura che accoglie più di 8.000 turisti all’anno. Il direttore dell’albergo, Andrei Toderas, spiega che, già dalla scorsa estate, quasi tutte le stanze sono state prenotate per le feste. Quest’anno, però, la costruzione ha affrontato anche delle peripezie.
Nel 14/o compleanno dell’albergo, l’inverno è arrivato con un po’ di ritardo, cosicchè le 40 persone impegnate nella costruzione hanno lavorato sodo per rendere possibile l’inaugurazione il 23 dicembre e accogliere i primi turisti giunti per festeggiare il Natale. La struttura principale è il ristorante, intitolato quest’anno al Re Ferdinando I, con dieci tavoli e un bar. L’albergo conta 12 stanze. Costruiremo anche la Chiesa di ghiaccio, che a fine gennaio sarà aperta alle visite ed è già prenotata per il matrimonio di una coppia britannica che ha deciso di unire i destini da noi, nel mese di marzo. La Chiesa sarà anche consacrata, spiega Andrei Toderas.
Probabilmente molti si chiedono come sia possibile dormire in una stanza di ghiaccio. Il direttore dell’albergo ci assicura che ci si sta benissimo. I turisti non devono dimenticare gli scarponi. Comunque, sono tutti muniti di copricapo e guanti. Comunque, sul letto di ghiaccio, abbiamo messo uno strato di legno, un materasso e una coperta. Prima di andare a letto, sulla coperta si stende una pelle di pecora che isola molto bene. I turisti dormono in sacchi a pelo da noi offerti e si mettono sopra altre due – tre coperte. Durante la notte, con la temperatura di zero gradi nell’albergo, la maggioranza dei turisti dorme molto bene nei sacchi a pelo. In mattinata, quando li vedo a colazione, sono tutti sorridenti, aggiunge il direttore dell’albergo.
I turisti sono prevalentemente stranieri, soprattutto dalla Gran Bretagna. Gli inglesi sembrano particolarmente propensi verso simili esperienze uniche come questo albergo di ghiaccio unico nel sud-est europeo e tra i pochi nel mondo. Sarà possibile prenotare anche nei prossimi tre mesi. E’ stato aperto in occasione delle feste invernali. Probabilmente verso fine marzo – inizio aprile, dovremo chiuderlo. Così, la natura seguirà il suo corso: scioglierà l’albergo e lo riporterà nel lago glaciale Balea, che fornisce anche il nostro materiale da costruzione. E noi, a dicembre, lo ricostruiremo, ci ha detto ancora Andrei Toderas.
Quindi, un’esperienza invernale del tutto particolare. Per raggiungere l’albergo, sorvolerete in funivia la spettacolare strada nazionale Transfagarasan. Buon viaggio!