La regione della Dobrugia
Radio Romania Internazionale vi propone un giro attraverso la Dobrugia, regione del sud-est del Paese, un autentico crogiolo multietnico e multiculturale.
Ana-Maria Cononovici, 27.11.2019, 13:24
Radio Romania Internazionale vi propone un giro attraverso la Dobrugia, regione del sud-est del Paese, un autentico crogiolo multietnico e multiculturale. Già dall’VIII secolo avanti Cristo, le navi greche con a bordo mercanti e artigiani arrivavano sul mare che gli Sciti chiamavano Axaina (blu scuro), che decisero di chiamare Ponto Eusino, ovvero mare ospitale.
Il potenziale commerciale delle focce del Danubio convinse i greci di fondare parecchie città-porti. Come ricorda anche Erodoto nelle sue Storie, attorno all’anno 514, quando il re persiano Dario avviò la spedizione contro gli Sciti, la Dobrugia era abitata prevalentemente da tribù geto-daciche. Ma la Dobrugia è famosa anche per i suoi vini e le cantine. La guida turistica Florin Barhalescu ci delinea un programma di fine settimana in Dobrugia.
Vi propongo una gita di due giorni, con partenza da Bucarest sull’Autosole verso Costanza. Ci fermiamo a Cernavoda, per scoprire la storia dei vini della Dobrugia in una piccola cantina molto chic, proprio in riva al Danubio. Bellissima la vista panoramica sul ponte e sulla città di Cernavoda. Il nostro percorso alla scoperta della Dobrugia prosegue verso il sud, per visitare la Grotta di Sant’Andrea Apostolo, culla del Cristianesimo romeno, dopo di che saliamo al sito di Adamclisi, dove si trova il monumento di Tropaeum Traiani, dedicato alla vittoria del grande imperatore nella prima guerra contro i daci, quella del 101-102 d.C., spiega la nostra guida.
Il viaggio prosegue con l’antico sito di Tomi, che ha dato il nome all’odierna Costanza, città-porto sul Mar Nero, fondata sempre dai greci, per scoprire tutte le tappe della sua civiltà: greca, romana, ottomana. A cena, i turisti sono invitati ad una serata tipica della Dobrugia, con piatti romeni, greci o persino turchi, accompagnati da musiche tradizionali.
La guida Florin Barhalescu ci presenta anche il programma del secondo giorno. Andiamo a visitare il sito di Histria, dopo di che, a pranzo, saremo ospiti di una cantina. Seguirà un giro attraverso i Monti Macin, alla scoperta delle antiche cittadelle di Halmyris ed Aegyssus, in prossimità della città di Tulcea, conclude la nostra guida. Buon viaggio!