La provincia di Hunedoara
Andiamo nel centro-ovest del Paese, alla scoperta di una provincia piena di attrattive culturali, naturali e storiche: Hunedoara.

Ana-Maria Cononovici, 08.04.2025, 16:25
Andiamo nel centro-ovest del Paese, alla scoperta di una provincia piena di attrattive culturali, naturali e storiche: Hunedoara. I primi insediamenti della zona risalgono al paleolitico, quindi non sorprende affatto che la provincia sia ricca di monumenti storici e di obiettivi turistici. Tra le bellezze naturali della zona, Ruxandra Cernat, guida turistica, ci ha raccomandato: “Non possiamo non visitare le Gole del Bănița. Sono meravigliose, soprattutto adesso con il bel tempo. Ci si va attraversando l’acqua e percorrendo un tunnel aperto scavato nel calcare. Sempre in questa zona troverete la Grotta Bolii, impressionante, con un’acustica speciale. Il luogo rispetta tutte le norme di sicurezza quindi i turisti la possono visitare in buone condizioni. Secondo la leggenda, la proprietaria di queste terre voleva così tanto riunirsi con il suo fidanzato che era partito in guerra, che scendeva ogni giorno nella grotta e pregava all’icona della Madonna che si può vedere ancora oggi. Allora venne trasformata in quel fiume forte che ha spaccato la montagna. Questa è la leggenda conosciuta in queste terre appartenute alla famiglia di Boliac, che dà anche il nome della grotta. Si dice che l’amore spacchi la montagna. Da non perdere nella zona sono anche I Giardini di Zoe, un favoloso giardino che si stende su oltre tre ettari, dove troverete piante e fiori in tutte le stagioni, per cui se visitate il giardino quattro volte all’anno, ogni volta ne scoprirete un nuovo aspetto. Vale la pena di visitare anche il Labirinto dell’eroe Achille, per scoprire tutti i dettagli artistici e gli oggetti portati dall’Italia, per le sculture in roccia vulcanica e, perché no, per assaggiare un gelato italiano e un vero espresso.”
Il capoluogo provinciale è nella città di Deva, e la città di Hunedoara è la maggiore città della Romania che non è capoluogo provinciale. Un’attrattiva turistica importante a Deva è la Fortezza di Deva, una delle più importanti fortificazioni medioevali in Transilvania. È un edificio monumento storico e di architettura laica e venne eretto alla metà del XIII secolo sul Colle della Fortezza, che è un cono vulcanico.
Ruxandra Cernat, guida turistica, ci ha suggerito anche altri obiettivi da non dimenticare da inserire nel nostro itinerario: “Non potete non visitare il Castello dei Corvino, il cui ponte è stato ristrutturato di recente. Là troverete come guida Harald Susanyi, vestito da Cavaliere templare, un eminente studente che sta facendo un Master in storia. Da lui abbiamo saputo che a seguito della vittoria a Belgrado di Giovanni Hunyadi, che gli è costata la vita, il Papa ha deciso che da allora in eternità tutte le chiese alleate al Papa di Roma, suonassero le campane ogni giorno alle ore 12, cosa che accade ancora oggi. Se parliamo del lato spirituale, ovviamente, nella provincia di Hunedoara c’è il Monastero Prislop, dove si trova la tomba del Santo della Transilvania (n.r. Arsenie Boca), luogo di pellegrinaggio dei cristiani ortodossi. Per quanto riguarda invece il passato storico del Paese non dovete mancare di visitare Sarmizegetusa.”
Sarmizegetusa Regia fu la capitale e il più importante centro militare, religioso e politico dello stato dacico per più di 150 anni.