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La Fortezza di Deva

Una delle fortificazioni medievali più importanti della Transilvania, la fortezza di Deva, si trova nella Riserva Naturale Dealul Cetății.

La Fortezza di Deva
La Fortezza di Deva

, 07.03.2023, 10:40

Vi invitiamo a scoprire una delle fortificazioni medievali più importanti della Transilvania. Ci fermiamo, quindi, nella parte occidentale della Romania, nei pressi del comune di Deva, più precisamente nella Riserva Naturale Dealul Cetății. Qui incontriamo Gheorghe Ficzak, il presidente dellUnione Culturale dei Ruteni della Romania, dottore in storia della cultura, dal quale apprendiamo la ricca storia di questo monumento. “Dal punto di vista documentario risale allanno 1269, in occasione della battaglia tra il re Béla III e suo figlio Stefano V il Giovane che voleva detronizzare il padre. Le battaglie tra i due eserciti ebbero luogo qui, ai piedi della fortezza di Deva, citata con il nome di Castrum Deva, nel 1269. Ci sono anche leggende legate alla costruzione della fortezza di Deva. Una di queste dice che cerano tre fate, tre sorelle, sulla collina del castello di Deva, sulla collina Uroiului, vicino Simeria, e sulla collina della Fortezza di Colț, che si trova nel Paese del Haţeg, che è un po lontano. Le tre sorelle litigarono tra di loro. Quella della cittadella di Deva avrebbe lanciato una cazzuola o una spada e avrebbe abbattuto la cima dei monti Retezat. Questa sarebbe l’origine del nome dei monti Retezat. In lingua ungherese esiste una leggenda sulla fortezza di Deva simile a quella del Maestro Manole, che si ritrova praticamente presso tutti i popoli dei Balcani: quello che costruiva di giorno crollava di notte, sua moglie gli porta da mangiare, lui la mura dentro la costruzione e in tal modo la fortezza rimane in piedi.”



La Fortezza di Deva ebbe un ruolo molto importante nel Medioevo, perché, in pratica, vegliava su tutte le vie di comunicazione sulla valle di Mureș, continua Gheorghe Ficzak. “Aveva un ruolo particolarmente significativo per il fatto che era un punto effettivamente inespugnabile, quindi non poteva essere conquistata. Venne assediata più volte, però non fu mai conquistata. La fortezza ha un significato importante da molti punti di vista, perché ai piedi della collina della fortezza si sviluppò nel tempo un insediamento urbano, che divenne la sede della contea di Hunedoara durante il Voivodato e il Principato di Transilvania. Era anche un luogo di detenzione. Il primo vescovo unitariano, David Ferenc, fu imprigionato nella fortezza alla fine del XVI secolo e morì nella cella in cui era stato rinchiuso. Cè una lapide in suo ricordo.”



La fortezza di Deva fu governata da voivodi, principi, conti e duchesse. Fu regalata, ereditata o addirittura venduta, e tutti i nobili lasciarono qualcosa: un muro difensivo, una stanza, una sala da ballo o addirittura un ampliamento della fortezza di un intero piano. Volevano che non fosse solo adibita alla difesa e a incontri occasionali, ma che fosse anche una casa, e non una qualsiasi, ma di lusso. “Ai piedi della cittadella si trova la Magna Curia, un edificio in stile barocco costruito dal principe della Transilvania Gabriel Bethlen, nato anche lui nella provincia di Hunedoara, a Ilia, che per un certo periodo fu la residenza del principe della Transilvania. Oggi la Magna Curia è la sede del Museo della Civiltà Dacica e Romana di Deva. Fino al 1848, pare che la fortezza sia stata visitata dallimperatore dAustria Francesco I, il quale rimase molto colpito dalla posizione della fortezza e dal suo ruolo.”



Attualmente, la Cittadella di Deva è in fase di ristrutturazione. Le mura vengono rafforzate, le torri riabilitate e le porte e le finestre chiuse con infissi in legno. Inoltre, larea sarà illuminata architettonicamente e dotata di sistemi di videosorveglianza. È stata portata e installata una nuova funivia, con una capacità di oltre 30 persone, al posto del vecchio ascensore, inaugurato nel 2003. Così, questestate, potrete scoprire un monumento restaurato con la cura dovuta alla sua importanza.

Foto: Ștefan Baciu/RRI
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