La Croce del Caraiman, nel Guinness dei Primati
La Croce degli Eroi, collocata sulla Vetta Caraiman, nei Monti Bucegi, tra le località turistiche romene di Busteni e Sinaia, è stata inserita nel Guinness dei Primati come la più alta croce del mondo che si trova in cima a una montagna.
Radio România, 09.01.2014, 12:55
La Croce degli Eroi, collocata sulla Vetta Caraiman, nei Monti Bucegi, tra le località turistiche romene di Busteni e Sinaia, è stata inserita nel Guinness dei Primati come la più alta croce del mondo che si trova in cima a una montagna.
Monumento storico costruito tra il 1926 e il 1928 a 2.291 metri di altezza, la croce in acciaio alta 39,5 metri, con un basamento di 8 metri, ricorda i soldati caduti nella zona durante la prima guerra mondiale.
L’idea di costruirla è appartenuta a Re Ferdinando e alla Regina Maria, e la scelta della vetta di Caraiman non fu casuale, poichè essa domina la Valle del Prahova, anche se non ha la più grande altitudine. Nel 1916, da qui l’esercito romeno passò verso l’Impero Austro — Ungarico per liberare la Transilvania.
La croce sarebbe apparsa nel sogno alla Regina Maria, che poi ha sorvegliato anche i lavori. Fu costruita dalla Direzione generale dei ponti delle Ferrovie romene. Il progetto è opera degli architetti romeni Georges Cristinel e Constantin Procopiu.
I fondi furono ottenuti in gran parte da donazioni. Il progetto di resistenza fu concepito dagli ingegneri Alfred Pilder e Teofil Revici, specializzati nella costruzione di ponti metallici. Visibile da una distanza di oltre 35 chilometri, è stata inaugurata il 14 settembre 1928, in occasione della Festa dell’Esaltazione della Croce.
All’epoca della sua costruzione, il monumento era il più alto del mondo. Tuttavia, il monte Caraiman (2.300 metri) non è il più alto del massiccio di Bucegi, essendo superato dalla vetta di Omu (oltre 2.500 metri). La croce è fatta in un acciaio simile a quello usato dall’ingenere Anghel Saligny per la costruzione del ponte sul Danubio a Cernavoda.
Nel basamento si trovava un generatore elettrico che alimentava 120 lampadine di 500 watt ciascuna. Nel periodo interbellico, la croce era illuminata il 15 agosto, giorno dell’Assunzione della Vergine Maria, e per la celebrazione dell’Ascensione di Gesù, quando si festeggia, a tutt’oggi, anche la Giornata degli Eroi.
Il regime comunista ha voluto tagliare i bracci della Croce, per collocare una stella, ma non ci è riuscito. Sotto il regime, era illuminata raramente e l’indifferenza delle autorità ha portato ad azioni di vandalismo.
Oggi è una destinazione prediletta dei turisti romeni e stranieri. Attualmente, il monumento è dotato di 300 lampadine di 500 watt che sono accese ogni notte.