La città di Sibiu
12 anni dopo aver assunto il titolo di Capitale Europea della Cultura, la città di Sibiu ospita il 9 maggio il vertice informale dei capi di stato e di governo dell'UE, nell'ambito del semestre di Presidenza romena al Consiglio dell'UE.
Ana-Maria Cononovici, 08.05.2019, 15:44
12 anni dopo aver assunto il titolo di Capitale Europea della Cultura, la città di Sibiu ospita il 9 maggio il vertice informale dei capi di stato e di governo dell’UE, nell’ambito del semestre di Presidenza romena al Consiglio dell’UE. Radio Romania Internazionale vi invita a (ri)scoprire il capoluogo dell’omonima provincia della Romania centrale, porta meridionale della Transilvania.
Sibiu venne menzionata per la prima volta nel XII secolo, precisamente nel 1191, quando Papa Celestino II le concesse il titolo di prepositura, riconoscendo l’autorità ecclesiastica della città sui territori circostanti. La colonizzazione sassone, per opera del re ungherese Geza II nel XII secolo, durò parecchio e interessò l’intero sud della Transilvania. Nel XV secolo, a Sibiu venne fondata anche l’Università sassone. La città si articola come un crogiolo multietnico, con chiese cattoliche, evangeliche, cattedrali ortodosse o la sinagoga.
Una passeggiata potrebbe partire da Piazza Huet, la Piazza Piccola, per ammirare la chiesa evangelica e le mura che circondavano Sibiu ai tempi medioevali, proseguendo con la Piazza Grande, con le più belle case e il Palazzo Brukenthal. Nella Casa Rossa della Piazza Piccola funziona anche un Centro culturale del Lussemburgo, che nel 2007 ha condiviso con Sibiu il titolo di Capitale Europea della Cultura.
Lo stemma della città è raffigurato ovunque – su edifici, vetrate o ponti. Nella Piazza Piccola si trovavano le abitazioni degli artigiani, particolari grazie ai finestrini a forma di occhio sui tetti. Infatti, vengono chiamati gli occhi della città, cui le leggende attribuivano il compito di vegliare Sibiu di notte.
Nel 2019, Sibiu è anche Regione europea della gastronomia, riconoscimento conferito finora solo a otto regioni dell’Europa, la cui la Lombardia e la Catalogna. I suoi pregi sono dovuti alle tradizioni gastronomiche locali ottimamente conservate, ma anche alla diversità delle influenze culturali nell’area di Sibiu.